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Visualizzazione dei post da luglio, 2014

Una cover degli Smiths per i Cloud Boat

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I Cloud Boat sono un duo inglese composto da Sam Ricketts & Tom Clarke, che nel corso dello scorso anno si era fatto notare grazie all'album di debutto "Book of Hours" che ha ottenuto l'attenzione della critica. Ora il gruppo - che ha da poco pubblicato il nuovo album "Model of you" - si segnala anche per una bella versione di " Please, please, please, let me get what I want ", un classico degli Smiths del 1984. I Clean Boat hanno inserito la cover come B Side del loro nuovo singolo Hideaway e l'hanno resa pubblica attraverso la propria pagina di Soundcloud. La versione dei due ragazzi di Londra ha un arrangiamento piuttosto fedele all'originale ma dura circa un minuto di più. Il brano degli Smiths durava infatti solamente 1 minuto e 50 secondi ma Morrissey considerava la sua breve durata uno dei punti di forza della canzone. " Allungarla sarebbe stato un po' come spiegare ciò che è palesemente ovvio" raccontò il can

Lady Gaga e Tony Bennett: la cover di "Anything Goes"

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La pop star più trasgressiva del nuovo millennio e uno dei crooner più amati della storia della musica. Sono Lady Gaga e Tony Bennet che il prossimo 23 settembre pubblicheranno un album di duetti intitolato “Cheek To Cheek”. Il primo brano svelato è la cover di “Anything Goes ” grande classico di Cole Porter scritto nel 1934 per l'omonimo musical. Innumerevoli le versioni realizzate negli anni: da Frank Sinatra a Ella Fitzgerald allo stesso Bennett che cantò il brano nel 1958 insieme alla sua Orchestra. Ma è molto popolare anche la versione cantata da Kate Capshaw nella colonna sonora del film "Indiana Jones e il Tempio Maledetto". Non è stata ancora ufficializzata la tracklist completa dell'album, ma tra le altre canzoni che faranno parte del lavoro ci saranno “It Don't Mean A Thing (If It Ain't Got That Swing)," "Sophisticated Lady," "Lush Life," e "Cheek To Cheek." Nonostante la grande differenza di età sembra che tra

Holly Williams canta una cover di Bruce Springsteen

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Holly Williams è la nipote della leggenda del country Hank Williams e figlia del cantante Hank Willimas jr. Evidentemente la musica fa davvero parte del DNA della famiglia, visto che anche Holly che ha 33 anni ha da tempo intrapreso con successo la carriera di cantante country, così come il fratello Hank Williams III. Holly ha ora inciso una interessante cover di "No Surrender" di Bruce Springsteen che anticipa l'uscita del tribute album dal titolo "Dead Man's Town: A Tribute to Born in the U.S.A". Il disco uscirà il prossimo 18 settembre per la Lightning Rod Records e sarà un modo per celebrare il 30 anniversario dell'uscita dell'album più popolare nella carriera del Boss. Born in The Usa arrivò infatti nei negozi nel giugno del 1984 e vendette oltre 15 milioni di copie nel solo territorio degli Stati Uniti. No Surrender era la canzone di apertura della seconda facciata dell'album e fu uno dei sette singoli estratti dal disco. Nel 2004 il

Le Rivoltelle: la cover di "Guarda Che Luna"

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Nonostante "Guarda Che Luna" sia uno dei brani più famosi della storia della musica italiana, la lista delle cover è molto breve. La versione originale risale al 1959 e fu incisa dal grande Fred Buscaglione qualche mese prima di morire. Ora la canzone è stata ripresa con un arrangiamento rock dalla band Le Rivoltelle, formazione calabrese tutta al femminile nata nel 2005 dall’incontro tra Elena (voce, violino, sax e chitarre), Alessandra (basso, chitarre, voce e cori), Paola (batteria, percussioni e cori) e Angela (chitarre e cori) e con all'attivo due album pubblicati nel 2011 e nel 2012. La cover è nata dalla collaborazione con Adriano Pennino, ma la band aveva già inciso una versione del brano nel 2011 per l'album "Donne Italiane" che conteneva ben 11 cover. La musica di "Guarda che Luna" porta la firma di Walter Malgoni mentre il testo fu scritto da Bruno Pallesi ed è dunque uno dei pochi brani nella carriera di Buscaglione che non fu s

Big One: a Savona il Tributo ai Pink Floyd

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Appuntamento con la musica dei Pink Floyd a Savona. Mercoledì 30 Luglio alle 21 e 30 sul palco della Fortezza del Priamar saliranno i Big One - The European Pink Floyd Show . Si tratta di uno spettacolo di beneficenza in favore del progetto Lions Club Torretta di acquisto ed addestramento di un cane guida da assegnare a un non vedente. BIG ONE® nascono nel 1990 da un progetto ideato dal chitarrista Elio Verga che ha saputo circondarsi da alcuni tra i più dinamici musicisti veronesi per creare una delle tribute-band più richiesta a livello nazionale per l’esecuzione della musica dei Pink Floyd. Il gruppo è composto da: Leonardo De Muzio (chitarra solista e canto), Elio Verga (chitarre), Claudio Pigarelli e Stefano Righetti (piano, hammond, synth), Paolo Iemmi (basso e canto), Stefano Raimondi (batteria e percussioni). Special guests: Debora Farina, Elisa Cipriani (cori), Marco Scotti (sax). Il  repertorio proposto negli spettacoli attinge a piene mani dai classici di tutta la

Eric Clapton and Friends: l'omaggio a JJ Cale

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Il nuovo album di Eric Clapton è un omaggio all'amico JJ Cale scomparso a 74 anni lo scorso anno. Il disco arriverà nei negozi il prossimo 29 luglio e si intitolerà "The Breeze: An Appreciation of JJ Cale" e usscirà a nome "Eric Clapton and Friends". Ma attenzione perché gli "amici" che accompagnano il vecchio slowhand sono davvero importanti: da Tom Petty a Wille Nelson, da John Mayer a Mark Knopfler. La produzione del disco è affidata a Simon Climie e allo stesso Clapton. Il titolo "The Breeze" è invece un omaggio al brano "Call me the breeze" che Cale incise nel 1972 e che qui apre la raccolta cantata dallo stesso Clapton. Degne di nota la meravigliosa "Magnolia" qui affidata alla voce di John Mayer e il blues di "Train to nowhere" è cantato insieme da Eric Clapton, Mark Knopfler e Don White. Mancano invece all'appello le canzoni più note scritte da JJ Cale ossia "Cocaine" e "After Mi

A Blues Tribute to Creedence Clearwater Revival

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Tributo blues alla musica dei Creedence Clearwater Revival. L’album uscito per la Cleopatra Records contiene dodici tracce scelte tra le più conosciute nel repertorio della band americana, da “Fortunate Son” a “Proud Mary” da “Have You Ever Seen The Rain” a “Who ll Stop The Rain”. Il disco, a dire il vero con poca fantasia, si intitola A Blues Tribute to Creedence Clearwater Revival. Decisamente poco noti – per lo meno per pubblico italiano – gli interpreti che sono stati radunati per l’occasione. Meritano però una segnalazione i due chitarristi Mike Zito e Sonny Landreth, che aprono il disco con la cover di “Fortunate Son” brano che Fogerty e compagni portarono al successo nel 1969. Interessante anche la versione di “Suzie Q” realizzata dal giovane cantante e armonicista Will Wilde e la cover di “Proud Mary” dei Blitzen Trapper, decisamente più vicina al country che al blues. Molto “pop” invece la versione di Bad moon rising" cantata dai The Mynabirds, giovane band america

Cris Cab: la cover di It Wasn’t me

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Il Live Lounge della BBC Radio One comincia a fare scuola e sono ormai molte le emittenti radiofoniche europee che regalano al pubblico dei propri ascoltatori delle cover inedite eseguite dal vivo da cantanti importanti. E' il caso per esempio di  RFM France che ha recentemente trasmesso una divertente intervista realizzata da Guillaume Aubert   al giovane Cris Cab,  arricchita da una cover di "It wsnn't me" di Shaggy. Il cantante americano, lanciato da Pharrell e dalla hit "Lier Lier" , si è esibito in una versione unplugged del brano, accompagnato solo dalla chitarra acustica. "It wasn’t me" è uno dei brani di maggior successo del cantante giamaicano. Fu con questa canzone che raggiunse per la prima volta la Numero Uno nelle classifiche USA, cosa che invece non gli era riuscita per la celebre B oombastic che si era fermata sul gradino basso del podio. Il brano arrivò anche in vetta alla classifiche in Francia Olanda e UK, mentre in Italia

Eddie Vedder canta "Imagine" di John Lennon

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A Eddie Vedder è sempre piaciuto cantare delle cover e nel corso della sua carriera non ha mai avuto paura di cimentarsi con grandi classici del rock. Venerdì scorso, durante la tappa portoghese del suo nuovo tour, ha per la prima volta cantato la celebre "Imagine" di John Lennon. Il cantante dei Pearl Jam  ha così risposto alle critiche piovute su di lui dopo il monologo sul conflitto Israelo-Palestinese pronunciate nel corso di un concerto a Milton Keynes di qualche giorno prima che gli avevano attirato le ire di una parte della stampa israeliana. "Lo sapete, essere contro la guerra la significa necessariamente essere schierati con una delle due parti in conflitto", ha detto Vedder prima di attaccare il brano "Essere contrari alla guerra vuol dire essere favorevoli a un mucchio di altre cose, come la pace, l'umanità, l'evoluzione, la diplomazia, l'amore, la comprensione  Questa canzone è, probabilmente, la più potente mai scritta. Ec

Nuovo EP di cover per Anna Calvi

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A meno di un anno dal suo ultimo album “One Breath”, Anna Calvi torna con un EP di cover intitolato “ Strange Weather ”. La giovane musicista londinese – madre inglese e padre italiano – si è affidata al produttore Thomas Bartlett, in passato al lavoro con Antony and the Johnsons e i The Nationals e in due brani ha collaborato con David Byrne. L'ex Talking Heads ha cantato con la Calvi in due tracce del disco  “I’m the Man that Will Find You” di Connan Mockasin    e la title track, suggerita proprio da Byrne e in origine incisa nel 2011 dalla cantautrice Karem Ann. Un po' più nota al grande pubblico è invece la ballata "Lady Grinning Soul" che David Bowie incise nel 1973 e che chiudeva l'album Aladin Sane e chi il Duca Bianco scelse anche come B Side del 45 giri "Let's Spend The Night Together". Fa parte dell' EP anche "Ghost Rider", brano che i Suicide pubblicarono nel 1977 come brano d'apertura del loro album di debutto e c

La voce di Elvis nel nuovo spot Heineken

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E' la voce di Elvis a fare da colonna sonora allo spot della birra Heineken dell'estate 2014. Il brano scelto per la nuova campagna è la divertente "Bossa Nova Baby" che il Re incise nel 1963. Si tratta però - come spesso quando si parla di successi di Elvis - di una cover. E uno di quei casi nei quali davvero è rispettata la teoria secondo la quale il termine "cover" fu adottato per indicare brani che "coprivano" con la loro popolarità le versioni originali. Perché davvero in pochi si ricordano della prima incisione di quel brano che da Tippie and The Clovers nel novembre del 1962, undici mesi prima di Elvis. A scrivere la canzone furono gli onnipresenti Jerry Leiber e Mike Stoller, veri Re Mida del Rock'n Roll e responsabili di molti dei successi di Presley. "Bossa Nova Baby" compare nella colonna sonora del film "Fun in Acapulco" interpretato dallo stesso Elvis e da Ursula Andress e che in Italia arrivò con il titolo

Francesca De André: la cover di Yes Sir I Can Boogie

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Francesca De Andrè figlia di Cristiano e dunque nipote del grande Fabrizio De Andrè debutta nel mondo della musica. Lo fa con lo pseudonimo di De.A. e con una cover presa dalla disco music degli anni 70, la celebre " Yes sir, I can boogie ". Il brano - pubblicato dalla Bang Record  - sarà presto disponibile nei digital stores. La versione originale del brano risale al 1977. Porta la firma dei produttori tedeschi Frank Dostal e Rolf Soja che affidarono la canzone ad un duo spagnolo le Baccara, formato da due ballerine di flamenco Mayte Mateos e Maria Mendiola. Il singolo ottenne un successo davvero incredibile: oltre 18 milioni di copie vendute in tutto il mondo, nonostante il brano non abbia mai ottenuto un particolare riscontro nel mercato americano. Numero uno invece in UK, Germania, Svezia e Olanda. In Italia il brano non andò oltre la 13 esima posizione nella Hitparade ma è ancora oggi considerato un vero classico della disco music. Numerose le cover realizzate neg

Il nuovo album di Al Jarreau è un omaggio a George Duke

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Si intitola " My Old Friend " il nuovo album di Al Jarreau ed è un toccante tributo al grande George Duke - celeberrimo tastierista – compositore – produttore scomparso nel 2013 a soli 67 anni I due erano legati da una lunga e sincera amicizia: Jarreau aveva mosso i primi passi nel mondo della musica proprio all'interno del Trio Jazz capitanato dallo stesso Duke negli anni 60. Il disco contiene in totale 10 tracce e può essere considerato un vero concept-album, con una rosa di ospiti a dir poco impressionante: Gerald Albright, Dianne Reeves, Marcus Miller, Lalah Hathaway, Jeffrey Osborne, Kelly Price, Dr. John e – in una performance tutta speciale – anche lo stesso Duke, in una registrazione in cui appare anche Boney James.  L'album è prodotto da John Burk, Stanley Clarke, Marcus Miller e Boney James. Tra le tracce migliori del disco da segnalare la cover della straordinaria "Sweet baby" che Duke aveva pubblicato inseme a Stanley Clark nel 1981 e

Beatlemania – “Let It Be” allo Sporting Summer Festival

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Ancora un omaggio dedicato ai Beatles. A parire da oggi lunedì 14 fino a sabato 19 luglio, un'anteprima assoluta alla Salles de Etoiles di Monaco: il Monte-Carlo Sporting Summer Festival presenta lo spettacolo «Let It Be » Grazie a un solo, teatrale concerto, è possibile rivivere l'ascesa folgorante dei Beatles, dai loro esordi al «Cavern Club» di Liverpool, per passare poi all'esplosione della «Beatlemania», con titoli indimenticabili come «Twist and Shout», «She Loves You», «All My Lovin’», e «Yesterday», e fino agli ultimi grandi successi, tra cui «Hey Jude», «Come Together» e , ovviamente, «Let It Be». Questa produzione americana, che ha visto la luce nel 2012, è andata in scena a Londa, nel West End, e per l'esattezza al Savoy Theatre. registrando puntualmente il tutto esaurito fino al febbraio di quest’anno quando lo spettacolo si è spostato al Prince of Wales Theatre. Il cast vede alternarsi nei ruoli di Paul John George e Ringo Emanuele Angeletti, Josh Bro

Weird Al Yankovic nel nuovo album prende di mira Pharrell

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Se domini in lungo e in largo le classifiche negli ultimi ventiquattro mesi ti meriti anche una bella parodia. E così per Pharrell Williams - vero Re Mida della musica negli ultimi anni - è arrivata quella che può essere considerata una vera "consacrazione". Il nuovo album di Weird Al Yankovic - cantante e attore americano celebre per le sue divertenti e dissacranti parodie - contiene una divertente versione della sua "Happy" che per l'occasione è stata ribattezzata "Tacky". Il nuovo album di Yankovic si intitola "Mandatory Fun" ed è il quarantesimo nella lunga carriera del comico americano che aveva ottenuto una certa popolarità anche da noi in Italia nel 1988 con la parodia di "Bad" di Michael Jackson che per l'occasione era diventata "Fat" ed era abbinata ad un dissacrante video. Tra le 12 tracce che compongono il nuovo album, molte sono delle cover scelte tra le hit più importanti degli ultimi mesi mentre alcu

Frankie Magellano rende omaggio a Giorgio Gaber

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Il cantautore emiliano Frankie Magellano rende omaggio a Giorgio Gaber con una interessante rilettura di "Il corpo stupido". La versione originale della canzone era contenuta nell'abum del 1974 "Anche per oggi non si vola" considerato uno dei capolavori del "teatro canzone". Il disco conteneva e canzoni e i monologhi dell'omonimo spettacolo scritto da Gaber e Sandro Luporini, registrate al Teatro Lirico di Milano il 9 ottobre 1974. Frankie Magellano, il cui vero nome è Matteo Morgotti, ha al suo attivo tre album e una partrcipazione al Premio Tenco. Di giorno lavora come postino a Correggio e di notte si trasforma in istrionico cantastorie iconoclasta e grazie al suo ultimo lavoro "Adulterio e porcherie" ha ottenuto l'attenzione della critica. La cover di "Il Corpo Stupido" sarà regalato a tutti gli iscritti alla newsletter del cantante  ( clicca qui per iscriverti ). Il brano è accompagnato da uno strepitoso un vide

Quattro cover per il debutto di Sara Mattei

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Dopo i Dear Jack, Deborah Iurato e Giada Agasucci, un’altra protagonista di Amici 13 pubblica il suo album d'esordio. Si tratta di Sara Mattei che ha fatto uscire oggi – martedì 8 luglio – il suo primo EP intitolato "Frammenti". La ventunenne cantante romana debutta con un lavoro composto da quattro cover acustiche scelte con una buona dose di originalità: canzoni che hanno segnato parte della sua vita artistica e personale. "Can’t hold us" di Macklemore e il produttore Ryan Lewis rappresenta la parte più street e più cruda di Sara che proprio con questo brano è riuscita a farsi apprezzare al meglio durante la sua permanenza nel talent show di Maria De Filippi.  "All of me" di John Legend invece rappresenta il lato più romantico della cantante ed è un brano che il cantante americano ha pubblicato lo scorso anno. "Raggamuffin" è invece un brano della cantante belga Selah Sue uscito nel 2010. E' il pezzo che ha permesso a Sara di

Prince e Nile Rogers: la cover di "Let's Dance"

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Straordinaria cover “fuori programma” nel corso del The Essence Music Festival di New Orleans. L’esibizione di Nile Rogers si è infatti conclusa con una sorpresa davvero inaspettata: sul palco è salito Prince, che ha duettato con l’ex Chic sulle note della celeberrima “Let’s Dance” di David Bowie, brano che dava il titolo all’omonimo album del Duca Bianco, prodotto nel 1983 dallo stesso Rogers. Il Principe di Minneapolis d’altra parte non ha mai nascosto la sua ammirazione nei confronti di Nile Rogers che a sua volta attraverso Twitter ha fatto sapere di essere stato “molto orgoglioso dell’esibizione insieme”. " Playing 'Let's Dance' w Prince is so symboli c – ha ancora scritto Rogers - T hat album w Bowie changed my life after Disco Sucks .” L’inedita versione di “Let’s Dance” è stata prontamente postata su YouTube da uno dei fortunati spettatori drl concerto e anche se la qualità audio e video non è sicuramente straordinaria, il filmato resta una testimonianza