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Visualizzazione dei post da maggio, 2021

Malika Ayane e Altarboy: la cover di "Self Control" nel film "Il Divin Codino"

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Malika Ayane e gli Altarboy hanno riletto “Self Control” di Raf. Il brano compare nella colonna sonora di "Il Divin Codino”, il film dedicato alla storia del calciatore italiano Roberto Baggio, disponibile in questi giorni su Netflix. La cover è stata prodotta dagli Altarboy, duo di producer “elettronici”, formato dai romani Attilio Tucci e Sergio Picciaredda, che ha già in passato lavorato alle musiche delle serie Netflix. Una versione decisamente interessante, con la suadente voce della 37enne cantante lombarda in primo piano e con suoni moderni e eleganti. "Nel riprodurre Self Control - hanno spiegato gli Altarboy -  abbiamo pensato che fare una cover troppo fedele all’originale sarebbe stato un esercizio di stile con il risultato di ottenere una copia sfocata. Con il massimo rispetto per un brano così iconico, tuttora molto attuale, abbiamo voluto dare la nostra visione stravolgendone l’armonia e l’arrangiamento, filtrando la forte vibe 80” Italo disco attraverso la no

Una all-star band per il tributo a "Wish You Were Here" dei Pink Floyd

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Un vero supergruppo per rileggere uno degli album più amati dei Pink Floyd. Si intitola "Still Wish You Were Here: A Tribute To Pink Floyd” il disco pubblicato dalla Cleopatra Records che celebra l'album "Wish You Were Here" dei Pink Floyd. Stellare il cast dei musicisti che hanno partecipato al progetto a partire da Todd Rundgren, Ian Paice dei Deep Purple) e Rick Wakeman tastierista degli Yes. Ma tra gli ospiti figurano anche Steve Hackett dei Genesis, Carmine Appice, Joe Satriani, il cantate dei Dream Theater, James LaBrie, il bassista Bootsy Collins e Geoff Tate dei Queensrÿche. L'album è disponibile in versione digitale e in una speciale edizioni in vinile colorato Questa la tracklist:  1. Shine On You Crazy Diamond (Parts 1-5) – Geoff Tate, Steve Hackett, Billy Sheehan, Mel Collins, Geoff Downes, Ian Paice 2. Welcome To The Machine – Todd Rundgren, Rick Wakeman, Tony Levin 3. Have A Cigar – James LaBrie, Steve Stevens, Patrick Moraz, Rat Scabies, Jah W

"Zitti e buoni" la cover in finlandese dei Blind Channel

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La vittoria a sorpresa dell'’Eurovision Song Contest ha portato ai Måneskin nuovi fan da tutta Europa. Ad aver apprezzato il sound rock della loro "Zitti e buoni" ci sono anche i finlandesi Blind Channel, la band che sabato sera con la canzone Dark Side ha rappresentato la Finlandia nella competizione europea. Il gruppo - che si è già fatto conoscere dagli appassionati di nu metal esibendosi al trionfando al Wacken Metal Battle 2014, il più grande festival metal d'Europa - ha voluto salutare Damiano e compagni con una improvvisata cover acustica del brano "Zitti e buoni" con testo tradotto in finlandese. Insomma: a differenza di altri i Blind Channel si sono dimostrati di aver apprezzato il verdetto finale dell' Eurovision Son Contest, dove loro per la cronaca si sono piazzati al 6º posto  con 301 punti totalizzati.     "Zitti e buoni" è il brano con il quale i Måneskin hanno vinto il Festival di Sanremo e l'Eurovision Song Contest del 20

Bob Dylan compie 80 anni: cinque cover da riscoprire

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Il 24 maggio del 1941 nasceva a Duluth nel Minnesota, Robert Allen Zimmerman. Diventerà famoso con il nome d'arte di Bob Dylan in omaggio al poeta Dylan Thomas. Una carriera che dura da oltre 60 anni, fatta di 77 album pubblicati, più di 120 milioni di copie vendute, un premio Pulitzer e - caso unico per un artista musicale - il Nobel per la Letteratura. Per festeggiare gli 80 anni del "menestrello" del rock abbiamo scelto come di consueto cinque cover. Ma data la vastità del suo repertorio e il gran numero di interpretazioni è davvero impossibile pensare di poter scegliere le migliori: quelle che vi proponiamo sono allora 5 classici di Dylan in versioni inconsuete e che forse non conoscete. Se invece volete una classifica delle migliori cover del repertorio di Dylan, vi rimando alla Top 100 stilata dall'autorevole sito Cover Me. ‘All Along The Watchtower’ – XTC   Just Like A Woman’ – Jeff Buckley  “Highway 61 Revisited” - PJ Harvey   Like A Rolling Stone’ – Davi

Faster Pussycat: ascolta l'omaggio a Johnny Thunders

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I Faster Pusssycat hanno reso omaggio a Johnny Thunders con la cover di "Pirate Love". Il brano compare come B side del nuovo singolo della metal band californiana pubblicato lo scorso 21 maggio anche in vinile. Per il gruppo capitanato da Taime Downe un ritorno sulle scene a distanza di 15 anni dall'ultimo album "The Power And The Glory Hole". Una versione dai suoni più glam rispetto a quella originale, ma che a dar retta ai commenti pubblicati su YouTube, sembra essere stata apprezzata dai fan della band.  La versione originale di "Pirate Love" compare nell'album L.A.M.F. pubblicato dagli Heartbeakers di Johnny Thunders nel 1977. In realtà il brano era già stato proposto dal vivo di New York Dolls (il gruppo nel quale militava in precedenza lo stesso Thunders) nel 1975 ma la loro versione rimase inedita fino al 1984. La canzone porta la firma dello stesso Johnny Thunders.

Samuel: la cover di "The Power Of Love" dei Frankie Goes To Hollywood

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Samuel Romano non ha mai fatto mistero della sua passione per la musica degli anni 80. Ospite della trasmissione "Fuori Tema" condotta condotta su Rai 2 da Ale e Franz, il cantante dei Subsonica ha reso omaggio a una delle band simbolo di quel decennio, i Frankie Goes To Hollywood. La scelta è però caduta sulla romantica "The Power Of Love" che il gruppo di Holly Johnson pubblicò nel 1984. Una versione abbastanza fedele a quella originale e che ha visto Samuel accompagnato alla chitarra e alle tastiere dagli stessi Ale e Franz. Cover che però, come ormai sempre più spesso nei programmi televisivi, dura poco più di due minuti. La versione originale di "The Power Of Love" compare nell'album di debutto dei Frankie Goes To Hollywood "Welcome to the pleasuredome" uscito nel 1984 e prodotto da Trevor Horn. Il singolo raggiunse la prima posizione nelle classifiche inglesi, così come era successo ai precedenti due singoli del gruppo. Il brano torner

Ivan Segreto: nel nuovo album anche un omaggio a Domenico Modugno

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C'è anche la cover di "Nel Blu Dipinto di Blu" nel nuovo album di Ivan Segreto, cantautore siciliano arrivato al successo nel 2004 con il suo debutto Porta Vagnu e grazie alla partecipazione due anni dopo al Festival di Sanremo. Il suo nuovo lavoro si intitola “Indiehub Studio Session” e il musicista lo racconta così: Dopo anni e dischi prodotti in studio, meticolosamente strutturati e curati, avevo voglia di condividere qualcosa di più semplice e immediato. Qualcosa che suonasse confidenziale e fragile ma allo stesso tempo vivo e sincero. Da qui l’idea di andare in studio e registrare le nostre prove, le nostre chiacchierate e i preparativi per finalizzare nuovi arrangiamenti e nuove idee. È presente una parte, rivisitata, del mio repertorio, qualche brano originale e una versione della celebrazione “Nel blu dipinto di blu” sufficientemente rimodellata sulla mia sensibilità musicale ed artistica che spero, ovviamente, possa piacere e incuriosire. La spontaneità e la schi

"Enjoy the silence" la cover di Giorgio Li Calzi e Arto Lindsay

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Il trombettista e compositore torinese Giorgio Li Calzi ha pubblicato un originale omaggio alla musica dei Depeche Mode: una cover strumentale della celebre "Enjoy The Silence" realizzata con la collaborazione alla chitarra elettrica di Arto Lindsay, leggendario musicista newyorkese, membro fondatore di DNA, Lounge Lizards e collaboratore di Ryuichi Sakamoto, Brian Eno, David Byrne, John Zorn, Laurie Anderson e Caetano Veloso. Una splendida versione strumentale accompagnata da un video girata in una Torino svuotata dal lockdown con le fotografie in bianco e nero di Alessandro Albert e le elaborazioni dal visual artist Massimo Violato. Il brano farà parte dell'album "The Book of Target Maintenance", in uscita a luglio 2021. La versione originale di "Enjoy The Silence" venne pubblicata dei Depeche Mode nel febbraio del 1990: numero 6 in UK e numero 8 negli USA, un risultato che il gruppo non otteneva da molti anni. Merito anche del meraviglioso video g

Una cover di Non Sono Una Signora per Giornata Mondiale Contro l’Omofobia

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È disponibile da oggi, 17 maggio, su tutte le piattaforme digitali, in occasione della Giornata Mondiale contro l’omofobia, “NON SONO UNA SIGNORA (?)”, un nuovo brano di NENO, nome d’arte di Stefano Farinetti. Si tratta di  una cover del celebre brano di Loredana Bertè, uscito quasi 40 anni fa, e giunge alla sua pubblicazione dopo la recente esperienza di Neno sul palco del Concerto del Primo Maggio di Roma. «L’idea di incidere questo brano è nata quando in un Contest legato al Concerto del Primo Maggio mi hanno chiesto di cantare una cover che uscisse dal mio mondo musicale. Il giorno prima mi ero confrontato con delle persone su quanto sia giusto approvare il DDL ZAN e sulle identità di genere…quando nella lista di canzoni proposte ho visto “Non sono una signora” ho subito pensato: “Bene, voglio fare questa…è vero, non sono una signora, ma anche lo fossi, anche se mi ci sentissi, a chi farei del male? E perché, solo per il mio modo di essere, qualcuno dovrebbe farlo a me?”. Non ho

Foo Fighters e Brian Johnson: il video della cover di “Back In Black”

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Dopo la breve anteprima circolata on line nelle scorse settimane, arriva ora la versione video ufficiale della cover di "Black in Black" eseguita dal vivo dai Foo Fighters con Brian Johnson degli AC/DC. Il video si apre con le parole di Dave Grohl che saluta il pubblico, distanziato e con le mascherine e per festeggiare il ritorno alla musica live chiama sul palco "un amico e una leggenda del rock". La cover a dire il vero scorre via senza particolari sorprese: Dave e Brian duettano nel finale del brano e per il resto il leader dei Foo Fighters lascia  la scena al cantante degli AC/DC che, anche senza la voce degli anni d'oro, infiamma il pubblico con uno dei grandi classici del rock. L'esibizione risale allo scorso 2 maggio al SoFI Stadium di Los Angeles nell’ambito di Vax Live, evento organizzato dall’associazione Global Citizen per sensibilizzare i governi occidentali su un’equa distribuzione dei vaccini anti-Covid.  "Back in Black" è il brano

Tim Minchin: la folle cover di "Bad Guy" di Billie Eilish

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Tim Minchin è celebre anche in Italia per le sue folli performance che uniscono la musica al cabaret. Ospite della trasmissione "Like A Version", l'attore australiano si è divertito a rendere omaggio alla sua maniera a Billie Eilish , con una originalissima rilettura della celebre "Bad guy". Una versione della durata di poco più di un minuto e mezzo nella quale Tim mischia la fisarmonica, la chitarra elettrica distorta e una ritmica balcanica nel finale. Il risultato finale è divertente e irresistibile. L'attore - che in Italia è famoso per la sua partecipazione alla serie Califonication - ha al suo attivo 6 CD di "musica comica" pubblicati all'inizio della sua carriera.   La verione originale di "bad buy compare nell'album di debutto di Billie Eilish, WHEN WE ALL FALL ASLEEP, WHERE DO WE GO?. Pubblicato come singolo nel marzo del 2019, il brano ha raggiunto la prima posizione della classifica USA solo nel mese di Agosto, nove set

Elton John canta "It's a Sin" con gli Years & Years

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Vi avevamo già parlato della cover di "It's a sin" dei Pet Shop Boys realizzata dagli Years and Years . Ora però bisogna c'è una nuova versione del brano da segnalare che vede lo stesso Olly Alexander duettare con sir Elton John. Il brano è stato eseguito dal vivo nel corso dei Brit Award 2021, l'annuale appuntamento con i premi della discografia britannica, che si è svolto l'11 maggio alla O2 Arena di Greenwich, a Londra, alla presenza di 4mila spettatori, per lo più operatori sanitari e lavoratori essenziali, distanziati secondo le precauzioni anti Covid.Rispetto alla intima versione pubblicata dagli Years and Years, questa nuova rilettura in compagnia di Elton John è certamente più simile alla versione originale e accompagnata da una coreografia un po' pacchiana. I proventi della cover andranno a favore della Elton John AIDS Foundation. La versione originale di "It's a sin" venne pubblicata dai Pet Shop Boys nell'estate del 1987 per p

Una cover dei Coldplay per i ragazzi de "Il coro che non c'è"

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Torna a far parlare di sé "Il coro che non c'è", ensemble fondato a Roma da Ludovico (Dodo) Versino, già Direttore di numerose formazioni corali, composto da una rete fluida e mutevole di oltre 100 giovani provenienti dai vari licei capitolini. Il curioso nome nasce dal fatto che il Coro non ha una sede precisa, non ha né un giorno fisso di prova, né una divisa. Non ha neanche una data esatta di fondazione, se ne parla da anni ma nessuno sa quando sia effettivamente partito il progetto. Di scuro c'è però il successo ottenuto on line dai video del coro, come quello realizzato qualche mese fa sulle note dei Queen. Ora il coro ha omaggiato i Coldplay con la cover di " When i Need a friend ", brano che la band inglese aveva realizzato nel 2019 con i  London Voices coro diretto da Ben Parry . Le ragazze hanno cantato nello stesso luogo, a Villa Ada a Roma, ma in momenti diversi della giornata per non creare assembramenti. La regia e il montaggio di  Marco Signor

Una cover di Frank Ocean per Arlo Parks

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Arlo Parks continua ad essere il personaggio del momento nella scena musicale inglese. Il 2021 è stato l'anno della consacrazione per la giovane cantante londinese grazie non solo al suo album di debutto Collapsed in Sunbeams , ma anche a delle apparizioni video mai banali. Come nel caso della sua recente partecipazione alla trasmissione "Piano Session" della BBC Radio 1 nel corso della quale la Parks ha eseguito una bella cover di di Frank Ocean, traccia contenuta in origine nell'album Blonde. Una versione solo piano e voce, più lenta ed intensa rispetto alla versione originale e che mette ancora una volta in evidenza la particolare vocalità della cantante, a cavallo tra il jazz, il dream pop, il nu soul, e l'R'nB. "C'è qualcosa di così profondo e rilassante nel pianoforte come strumento" ha commentato la Parks sui social.  Una cosa è certa: sentiremo ancora parlare di lei. "Ivy" è una delle tracce dell'album "Blonde"

Una raccolta di cover per gli 80 anni di Bob Dylan

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Il prossimo 24 maggio Bob Dylan festeggia 80 anni. Per celebrare l'evento la rivista britannica Uncut ha dedicato al menestrello americano il numero di giugno, in edicola in questi giorni, con in allegato un interessante CD di cover registrate in esclusiva per l'occasione. Tra gli artisti presenti nella raccolta spiccano i nomi di The Flaming Lips, Low, Richard Thompson e Cowboy Junkies. Nel CD - intitolato "Dylan… Revisited" - compare anche un brano inedito dello stesso Dylan, una versione acustica di "Too Late". Tra le tracce migliori del disco la versione "I’ve Made Up My Mind to Give Myself to You" realizzata dai Cowboy Junkies. Il CD è disponibile on line a questo link. Questa la tracklist completa 1. Bob Dylan – Too Late (Acoustic Version) (04:00) 2. Richard Thompson – This Wheel’s on Fire (03:04) 3. Courtney Marie Andrews – To Ramona (03:35) 4. The Flaming Lips – Lay Lady Lay (03:20) 5. The Weather Station – Precious Angel (03:30) 6. Cowb

Stash canta "L'isola che non c'è" di Bennato

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Le cover sono sempre più protagoniste dei programmi televisivi della RAI, anche se non sempre si tratta di interpretazioni interessanti dal punto di vista artistico. La seconda stagione dello show "Un'ora sola ti vorrei" condotto da Enrico Brignano, vede la presenza fissa in scaletta di un remake di un grande classico della musica italiana. Ospite dell'ultima puntata è stato Stash dei The Kolors che ha proposto la cover della celebre "L'isola che non c'è" di Edoardo Bennato. Come capita purtroppo spesso in questi casi, si tratta di una versione molto "editata" che taglia a metà il capolavoro del cantautore partenopeo ridotta a poco più di 2 minuti di durata. Stash salta non solo gran parte del testo, ma anche la parte di armonica. In compenso viene aggiunto un assolo di chitarra un po' fuori luogo e una coreografia azzeccata. Ma queste, si sa sono le regole della TV. La versione originale di "L'isola che non c'è" apre

Mario Venuti: la cover di "Ma Che Tempo Fa"

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Il nuovo singolo di Mario Venuti è un omaggio a Nada. Venerdì 7 maggio il cantautore catanese pubblica la cover id "Ma che Tempo Fa" . Un nuovo progetto nel quale Venuti si diverte a giocare con le atmoesfere musicali che già aveva toccato in brani come "Fortuna" e che da sempre hanno caratterizzato il suo stile.  “Le buone canzoni puoi rigirarle come vuoi, rimangono belle - afferma Venuti - ma sfido chiunque ad aver mai pensato ad un samba per questo successo di Nada.” Ma che freddo fa, scritta da Claudio Mattone e Franco Migliacci e interpretata nel Sanremo del 1969 da Nada, diventa un coinvolgente samba-pagode. Dal 7 maggio oltre al singolo, distribuito in tutte le piattaforme digitali, sarà disponibile il primo dei quattro 45 giri (Puntoeacapo – Microclima/Artist First) ad edizione limitata firmati dall’artista. Le quattro copertine dei vinili bianchi, create dall’artista Monica Silva e dal Creative Director Valerio Fausti, formeranno un’opera d’arte unica, car

Algal the Bard: gli Iron Maiden in versione "medievale"

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Gli appassionati di cover sono abituati a non sorprendersi di nulla, soprattutto quando si tratta di contaminazioni tra "generi musicali". Certo che una versione in stile "medievale" di un brano degli Iron Maiden potrebbe sembrare davvero fuori dal comune. A realizzare l'improbabile connubio è stato Álvaro Galán, un musicista spagnolo che si è fatto conoscere con lo pseudonimo di Algal The Bard e che in questi giorni sta facendo un vero boom di visualizzazioni in rete con la cover di "Hallowed Be Thy Name". Alvaro è un virtuoso del liuto e degli strumenti antichi, ha 42 anni e ha cominciato a proporre le sue cover in rete dal 2016, diventando negli anni una delle star del cosiddetto "bardcore" che consiste nel riproporre una canzone moderna in stile medievale. Nel suo repertorio ci sono già classici di Metallica, System Of The Down, Rainbow, Europe e Ozzy Osbourne. Ora arriva questo omaggio alla band di Steve Harris nella quale Algal suona il

Foo Fighters e Brian Johnson: la cover di “Back In Black”

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I Foo Fighters avevano già eseguito in passato la cover di "Back in Black" degli AC/DC (era successo nel 2001 e nel 2002). Ma ora la band di David Grohl ha suonato il brano insieme a Brian Johnson, leggendario frontman della band australiana. E' successo lo scorso 2 maggio al SoFI Stadium di Los Angeles nell’ambito di Vax Live, evento organizzato dall’associazione Global Citizen per sensibilizzare i governi occidentali su un’equa distribuzione dei vaccini anti-Covid. Per ora in rete circola solo un breve "teaser" della cover visto che l'intero show, al quale hanno preso parte anche Eddie Vedder, H.E.R., Jennifer Lopez e J Balvin, sarà sarà trasmesso il prossimo 8 maggio dai network televisivi ABC e CBS. La versione originale di "Back in Black" dà il titolo al disco più famoso degli AC/DC, pubblicato nel luglio del 1980. Scritta da Malcom Young, Angus Young e Brian Johnson, è un omaggio a Bon Scott, scomparso il 19 febbraio del 1980 e sostituito ne

Max Gazzè, Daniele Silvestri e Piero Pelù: l'omaggio a l’omaggio Erriquez (VIDEO)

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Nel Concerto del Primo Maggio di quest'anno anche un omaggio a Erriquez, al secolo Enrico Greppi, volto e anima della Bandabardò , scomparso recentemente all'età di 60 anni. Sul palco dell'Auditorium Parco Della Musica lo hanno ricordato Max Gazzè, Daniele Silvestri e Piero Pelù insieme a Finaz, fondatore della band toscana. Accompagnati dalla Magical Mystery Band (Fabio Rondanini, Gabriele Lazzarotti, Duilio Galioto, e Daniele Fiaschi e Daniele "Il Mafio" Tortora) hanno cantato la cover di "Beppeanna", uno dei brani più famosi della band. Max Gazzè e Daniele Silvestri erano molto legati a Erriquz, tanto che il nuovo album prodotto insieme "La matematica dei rami", riporta proprio una dedica all'amico scomparso. Piero Pelù è stato quasi un padrino della band: ha cantato nei cori di W Fernandez, la prima canzone della Banda, condividendo negli anni tournée e concerti. A questo link il video dell'esibizione