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Visualizzazione dei post da marzo, 2022

Bryan Ferry: il nuovo singolo è "Love Letters"

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Bryan Ferry è tornato con un nuovo singolo che anticipa l'uscita di un EP di cover in arrivo il prossimo 6 maggio. Il brano scelto dal leader dei Roxy Music - che proprio in questi giorni hanno annunciato il loro ritorno sulle scene - è il remake di "Love Letters" un classico del 1945 contenuto nella colonna sonora dell'omonimo film. Una scelta che ribadisce la passione vintage di Ferry, già ampiamente evidente negli ultimi suoi lavori come "The Jazz Age" del 2012 e "Bitter-sweet" del 2018. Le altre canzoni dell'EP saranno omaggi al repertorio di Dusty Springfield, Billie Holiday, and Nat King Cole. Tutto di gran classe anche se la voce di Ferry mostra tutti i segni degli anni che passano. La versione originale di "Love Letters" è quella cantata da Dick Haymes per la colonna sonora dell'omonimo film del 1945. Ma negli anni il brano è stato ricantato da decine di grani interpreti, compresi Tony Bennett, Sandy Show e Elvis Presley.

Cowboy Junkies: nel nuovo album cover di Bowie, Neil Young e Stones

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Il nuovo album dei Cowboy Junkies è un disco di cover. Non una novità per la band canadese che già nel 1988 si era fatta notare per la bella rilettura della celebre "Sweet Jane" di Lou Reed e che nel corso della sua carriera ha registrato ben 66 cover (secondo il sito SecoondHandSongs vera bibbia per gli appassionati). In realtà non sono una novità neppure molte delle cover contenute nel disco: 5 dei 9 brani presenti nell'album erano già stati pubblicati in passato dalla band dei fratelli Timmins. Ma in molti casi si trattava di B side o di brani appartenenti a progetti non più in catalogo come l'omaggio a Gram Parsons pubblicato in una compilation del 1999 o l'omaggio ai Cure che era stato inserito in un EP del 2004. Tra le "nuove" cover spicca l'omaggio a David Bowie che apre la raccolta, il tributo agli Stones con la bella versione di No Expectations da Beggars Banquet e i due omaggi a Neil Young. Tracklist 1. Five Years – David Bowie 2. Ooh Las

Mint Julep: il nuovo singolo è un omaggio alle Bananarama

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Gli anni 80 sono tornati di gran moda nella musica di oggi. Lo si sente non solo dai suoni scelti da artisti di grande successo come The Weeknd, i Tame Impala o i Chvrches ma anche dal gran numero di cover eighties pubblicate negli ultimi mesi. E' in gran parte dedicato agli anni 80 anche il nuovo EP dei Mint Julep, duo di di Portland composto da Holly e Keith Kenniff che si era già fatto notare per un sapiente equilibrio tra synth pop e dream wave. Il loro nuovo lavoro si intitola con poca originalità "Covers" e contiene 7 riletture di brani del repertorio di Depeche Mode, Tears For Fears, Talk Talk e When in Rome. Il primo estratto è mun omaggio alle Bananarama con la cover della loro "Cruel Summer". Tracklist 01. Cruel Summer 02. But Not Tonight 03. It’s My Life 04. Shout 05. The Promise 06. I Never Wanted You 07. Horror Head La versione originale di "Cruel Summer" venne pubblicata dalle Bananarama nel 1983. Il brano porta la firma delle t

Benee: la cover di 'God Is A Woman’ di Ariana Grande

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Ci siamo già occupati spesso in passato di "Like A Version", il programma dalla radio australiana Triple j diventato negli anni, grazie alle clip su YouTube, una dei punti di riferimento degli appassionati di cover di tutto il mondo. È la prima volta invece su MyWay scriviamo di Benee , la giovane cantante neozelandese, classe 2000, vera star su Tik Tok che lo scorso 4 marzo ha pubblicato il nuovo EP “Lychee”. Ospite della puntata di "Like a Version" dello scorso 25 marzo  la cantante di Aukland ha voluto rendere omaggio ad Ariana Grande con la cover della hit "God is a woman". Una originale riletture che spoglia il brano dei suoni hip hop e RnB della versione originale, a favore di un arrangiamento morbido tutto centrato sulle chitarre e sulla sua voce delicata. "Mi piace di Ariana Grande come artista. È davvero riconoscibile e interessante", ha detto Benee al termine della performance, aggiungendo: "Adoro l'idea che dio sia una don

‘Dune Buggy’ la cover di Federico Zampaglione dei Tiromancino

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Federico Zampaglione dei Tiromancino ha realizzato la cover di Dune Buggy degli Oliver Onions, il celebre tema del film Altrimenti ci arrabbiamo del 1974. Il brano fa parte della colonna sonora del remake della commedia diretta dagli YouNuts! e interpretata da Edoardo Pesce, Alessandro Roia, Alessandra Mastronardi e con Christian De Sica, distribuita da Lucky Red. "Ricantare Dune Buggy è stato come entrare nella macchina del tempo e tornare indietro a giorni felici e spensierati, dove i grandi eroi dei film ti facevano davvero sognare" commenta Federico Zampaglione che ha anche scritto, interpretato e prodotto per il film un brano inedito dal titolo Dodging Bullets. La colonna sonora originale, firmata da Francesco Cerasi, è edita da BMG Rights Management (Italy). "Dune Buggy" degli Oliver Onions è il tema del film "Altrimenti ci arrabbiamo" e compare in ben 7 scene della pellicola. Il brano, scritto da Susan Duncan Smith, Marcello Fondato e Bud Spencer

Lucio Dalla: svelato il cast della serata DallArenaLucio

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Svelati i primi nomi dei protagonisti della serata evento “DallArenaLucio” in programma il prossimo 2 giugno in ricordo di Lucio Dalla Ci saranno Marco Mengoni, Alessandra Amoroso, Giuliano Sangiorgi (Negramaro), Samuele Bersani, Luca Carboni, Ron, Tommaso Paradiso, Brunori Sas, La Rappresentante di Lista, Il Volo, Gigi D’Alessio, Tosca, Pierdavide Carone, Ornella Vanoni e tanti altri. La serata sarà condotta all’Arena di Verona da Carlo Conti con la partecipazione straordinaria di Fiorella Mannoia, grande amica di Lucio Dalla: sarà una festa con un cast d’eccezione per rendere omaggio al compianto cantautore bolognese. "Dalla è stata una figura di riferimento fondamentale nel panorama musicale italiano, forse quella più istrionica e sui generis, sicuramente volàno e modello di ispirazione per molte successive generazioni di artisti, ci ha donato non solo dei capolavori ma anche tantissime perle, nascoste tra le pieghe di un repertorio straordinario e sconfinato, che farà da “colo

In Ucraina “London Calling” dei Clash diventa “Kyiv Calling”

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La punk band ucraina Beton ha rifatto "London Calling" dei Clash e l'ha trasformata in un un grido d'aiuto contro l'invasione Russa. Il classico della band inglese è diventato così "Kyiv Calling" il ricavato sarà devoluto al Free Ukraine Resistance Movement (FURM), che raccoglie fondi per aiutare la popolazione ucraina, colpita in queste settimane dai bombardamenti dell'esercito russo. La produzione è affidata a Danny Saber, già membro della band britannica dei Black Grape - punto di riferimento della scena rock alternative di Manchester negli Anni '90 - che in passato ha lavorato con Bowie e i Rolling Stones. Anche la grafica della copertina del brano è un omaggio alla copertina del disco dei Clash con la celebre foto di Pennie Smith con Paul Simonon che distrugge il suo basso sostituita da un'immagine della torre della televisione di Kiev colpita dai bombardamenti. I membri superstiti dei Clash hanno dato la loro "benedizione" al

Zucchero: il nuovo singolo è una cover di Fabio Concato

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“Fiore di maggio” è il nuovo singolo di Zucchero La rilettura del classico di Fabio Concato fa parte di “Discover” (Polydor/Universal Music), il primo album di cover della carriera del bluesman emiliano, che per l’occasione ha spogliato e rivestito del suo stile inconfondibile alcune iconiche canzoni del panorama musicale italiano e internazionale, unendo le sue due anime musicali: la tradizione melodica italiana e le radici afroamericane. “Fiore di maggio ha una grandissima melodia, un testo poetico e molto romantico, è una bellissima canzone, che ha avuto un gradissimo successo”, ha spiegato Zucchero, “e che ho deciso di riproporre proprio per mantenere alto e vivo il ricordo di questo emozionante brano di Fabio Concato”. Zucchero in qualche modo restituisce il favore a Concato, che nel 2016 aveva cantato la sua "Diamante" nell'album "Non smetto di ascoltarti". Composto da reinterpretazioni totalmente inedite e mai pubblicate, “DISCOVER” è un album in cui Zucc

La tromba di Paolo Fresu per la cover di ‘O Scarrafone

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Oggi Pino Daniele avrebbe compiuto 67 anni. Per celebrare l’anniversario della nascita del grande cantautore napoletano arriva la cover di "‘O Scarrafone" brano che apriva l'album "Un Uomo in Blues" del 1991. Una versione strumentale realizzata da Fabrizio Sotti, Omar Hakim e Rachel, che si avvale dello straordinario featuring di Paolo Fresu.  Il brano - pubblicato su Incipit Records e distribuito da Egea Music - anticipa l'uscita dell'album PINO DANIELE TRIBUTE, disco che contiene rivisitazioni di brani tratti dal repertorio di Pino Daniele interpretate da questi tre formidabili musicisti. In molti brani è presente un featuring ad opera di rapper, cantanti e strumentisti di rilievo nella scena Italiana ed Internazionale. Il nuovo singolo si aggiunge a "Yes I Know My Way feat. Frankie Hi-Nrg" e "Quando feat. Serena Brancale" usciti nel 2021.     Nel Dicembre del 2019 Fabrizio, Omar e Rachel dopo oltre vent'anni di amicizia

The Dead South: un classico dei System of a Down in versione bluegrass

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Gli appassionati di cover sono abituati agli accostamenti musicali coraggiosi e inaspettati. Non rimarranno sopresi da questo "incrocio pericoloso": come può suonare un brano dei System of a Down riletto in versione bluegrass? La risposta ce la danno i The Dead South , band canadese attiva dal 2012 che ha riletto in modo originalissimo Chop Suey, uno dei brani più celebri della metal band californiana. Una cover tutta acustica con tanto di banjo e con il cantante Nate Hilts che riesce a non sfigurare nelle parti vocali di Serj Tankian. Bello il video che i ragazzi canadesi hanno realizzato prendendo a ispirazione il videclip originale dei SOAD e aggiungendo effetti vintage e elementi del loro spettacolo dal vivo. Il bluegrass blues non è molto popolare da noi ma la cover dei The Dead South è promossa a pieni voti. La versione originale di Chop Suey! compare nell'album Toxicity pubblicato dai System of a Down nel 2001. Il brano - che porta la firma di Daron Malakian e di

"Kind of Vasco": i successi di Vasco Rossi in chiave jazz

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Il duo jazz formato da Marco Vezzoso e Alessandro Collina torna con un album tributo alla musica di Vasco Rossi. Esce venerdì 18 marzo, in formato fisico e digitale “Kind of Vaco” (Art in Live / Egea Music), un doppio album realizzato in collaborazione con il percussionista Andrea Marchesini. contenente alcuni dei brani più famosi di Vasco Rossi rivisitati in chiave jazz. L’idea del progetto nasce dopo il successo della versione strumentale di “Sally”, dall’album “Italian Spirit” pubblicata nel 2020, che ha ricevuto l’apprezzamento dello stesso Vasco, il quale ha anche condiviso sul proprio canale Instagram un post dedicato a “Kind of Vasco”. Marco Vezzoso e Alessandro Collina hanno all’attivo 5 album, numerosi concerti tra Francia e Italia e diversi tour internazionali. Dal loro primo incontro musicale nel 2014, il duo formato dal trombettista piemontese Marco Vezzoso (che dal 2012 vive e insegna oltralpe presso il Conservatorio Nazionale di Nizza) e il pianista jazz ligure Alessandro

Una cover dei Green Day per Toyah e Robert Fripp

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Robert Fripp e Toyah proseguono con le cover del "Sunday Lunch", la rubrica settimanale nella quale il leader dei King Crimson e la consorte si divertono a interpretare i classici del rock in versione "casalinga". La lista delle canzoni è ormai lunga e variegata; dai Beatles ai Black Sabbath, dai Deep Purple a Billy Idol, dai Kinks ai Nirvana, da Neil Young ai Metallica. Questa domenica è arrivato il tributo ai Green Day con la grintosa cover di "Basket Case" con tanto di "one, two, three, four" scandito da Robert Fripp. Da parte sua invece Toyah non rinuncia alla consueta dose di ironia e si presenta in scena con un cesto in testa (il basket case del titolo) e con due melanzane in mano! Una curiosità: tra tutte le cover pubblicate dalla coppia in questi mesi nella rubrica "Sunday Lunch", la più popolare resta di gran lunga la versione di "Enter Sandman" dei Metallica che ad oggi vanta oltre 7  milioni e 800 mila visualizzaz

Robyn torna con la cover di "Buffalo Stance"

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La cantante svedese Robyn torna dopo una pausa artistica di 4 anni con la cover di una hit della connazionale Neneh Cherry. Si tratta della rilettura di "Buffalo Stance" realizzata con la collaborazione del produttore inglese Blood Orange, alias Dev Hynes e del rapper svedese Mapei Rispetto alla versione originale il ritmo è decisamente più lento e spariscono gli "scratch" tipici delle produzioni hip hop degli anni '80. "Nel 1989 avevo 10 anni e trascorsi l'estate con il mio amico giocando a carte e ascoltando l'album Raw Like Sushi - ha ricordato Robyn -  Anche se non capivo tutte le parole, sapevo che lei era dalla mia parte. Rimasi completamente sbalordita e adoro ancora questa potente canzone." Il brano anticipa una compilation dedicata a Neneh Cherry in arrivo nelle prossime settimane. La versione originale di "Buffalo Stance" venne pubblicata come singolo da Neneh Cerry nel 1988 e compare nell'album di debutto della cantan

Elisa canta Zombie contro la guerra

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Elisa scende in campo per la pace cantando "Zombie" dei Cranberries. La cover è stata pubblicata sulle pagine social della cantante per rendere omaggio ai manifestanti arrestati in Russia e protestare contro la guerra in Ucraina. La scelta del brano non è casuale: nelle ultime ore è diventato virale in rete un video che mostra alcuni ragazzi russi intonare la hit della band irlandese dopo essere stati arrestati per aver manifestato in piazza contro la politica di Putin. “Preghiamo per l’Ucraina, specialmente per i bambini, stiamo dalla parte di chi è contro questa guerra. Suoniamo Zombie, dei The Cranberries, in sostegno del popolo russo che è stato arrestato mentre cercava di protestare contro la guerra cantando questa canzone” ha scritto la cantante sul suo profilo ufficiale. Da punto di vista musicale si tratta di una breve versione chitarra e voce cantata da Elisa con la consueta intensità. "Zonbie" è il brano più famoso dei The Cranberries, che lo pubblicaro

Una cover di Olivia Rodrigo per i Postmodern Jukebox

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Anche Olivia Rodrigo nel repertorio delle cover dei Postmodern Jukebox, il collettivo musicale ideato dal pianista newyorchese Scott Bradlee e specializzato in riletture in chiave jazz e swing di grandi successi. Una formala ben riassunto dallo slogan "Today Hits Yesterday" che campeggia sul sito del gruppo che negli anni ha spaziato con le sue cover dai REM alle Spice Girls, da Lady Gaga ai The Strokes, da Katy Perry ai White Stripes Scott Bradlee è di fatto l'unico membro fisso del gruppo, che negli anni si è avvalso della collaborazione di molte voci (spesso scelte tra le finaliste del concorso American Idol)  e oltre 70 musicisti differenti. La nuova cover è "Happier" di Olivia Rodrigo e vede protagonista la cantante Allison Young. Una versione molto sixties della hit della giovane postar che il gruppo ha definito un "ritorno ai tempi delle Ronettes e delle Shangri-Las". Il risultato è come sempre brillante. I Postmodern Jukebox sono attualmente i

Ed Sheeran: la cover di un classico di Elton John per la BBC

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Anche Ed Sheeran si è esibito negli studi londinesi di Maida Vale in occasione del Piano Room Month, il mese dedicato dalla BBC Radio 2 alle esibizioni live al pianoforte. Accompagnato dalla BBC Concert Orchestra Ed ha eseguito 3 brani: Perfect, The Joker and the Queen e una cover di Sacrifice di Elton John. Una rilettura piano e voce che il cantante affronta con grande personalità. Non una novità assoluta per lui visto che aveva già cantato il brano con James Blunt nel 2017 nel corso della trasmissione Taratata trasmessa dalla TV francese. Dal suo ritorno nel giugno 2021, Ed Sheeran ha scalato le classifiche di tutto il mondo e nel Regno Unito ha trascorso 15 settimane al numero 1 con i suoi singoli Bad Habits and Shivers. Ha anche raggiunto un nuovo record diventando il primo artista solista britannico a raggiungere un anno intero al numero 1 della Official UK Singles Chart. La versione originale di "Sacrifice" è stata pubblicata da Elton John nel 1989 e compare nell&

Awolnation: in arrivo un album di cover con grandi ospiti

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Il nuovo album di Awolnation, il progetto creato e guidato da Aaron Bruno, uscirà il prossimo 6 maggio e sarà un disco di cover. L’album vedrà al suo interno la collaborazione di diversi nomi di spicco come Beck, Brandon Boyd (Incubus), Tim McIlrath (Rise Against), Jewel, Portugal. The Man, Conor Mason (Nothing But Thieves), Taylor Hanson (Hanson) e e molti altri. Un progetto fortemente collaborativo e celebrativo, una raccolta di cover realizzate in maniera impeccabile, con ogni traccia che presenta un acclamato artista musicale con il quale il fondatore di AWOLNATION Aaron Bruno ha un legame personale. Nella tracklist non passano inosservati i classici presi del repertorio di Abba, Alan Parsons Project, Madonna e The Cars. Il primo brano svelato è la cover di “Beds are Burning” dei Midnight Oil con al suo interno il frontman dei Rise Against Tim Mcilrath come ospite.  La versione originale di "Beds Are Burning" è stata pubblicata dai Midnight Oil nel 1987 nel loro sesto a