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Visualizzazione dei post da giugno, 2009

Top Cover: Talking Heads - Take me to the river

Spesse le cover migliori sono quelle nelle quali si incontrano geneneri musicali e personaggi molto distanti tra di loro. Come nel caso di questa cover della band di David Byrne. L’unica cover ufficiale nella loro discografia i Talking Heads la realizzano nel 1978 e permette loro di affacciarsi per la prima volta nelle classifiche USA. Certo che molti si sorpresero non poco nel trovare, nel secondo album della band che stava traghettando la musica punk nella new wave, una canzone del soul man Al Green. Byrne la canta nella sua consueta maniera traversale, il sound è minimale con il basso di Tina in gran risalto. Le radici black sono evidenti anche se saranno più chiare a tutti quando con l’album Remain in Light scriveranno una delle pagine fondamentali nell’evoluzione della musica contemporanea. Sembra incredibile che le due versioni siano distanti solo 4 anni. La scheda su Mywayonline

Top Cover: Elvis Presley - Blue Suede Shoes

Non il primo successo di Elvis. Sicuramente non il più bello. Forse neppure migliore dell’originale scritto e portato al successo da Carl Perkins. Eppure è una cover che ha un posto nella leggenda del rock’n’roll. Carl Perckins viene invitato a cantare il suo inno rockabilly nel popolare varietà televisivo di Perry Como, ma proprio mentre è in viaggio verso New York un incidente d’auto lo mette fuori compattamento. Così da un letto d’ospedale assiste all’esibizione di Elvis, chiamato all’ultimo a sostituirlo. La versione di Elvis non arriverà a vendere quanto l’originale ma contribuì a creare la leggenda del re del rock’n roll. Per Carl Perkins un posto d’onore tra i grandi loseres del rock. La scheda di Mywayonline

Top Cover: Sid Vicious - My Way

E’ il punto di non ritorno della storia del rock. Quando nel marzo del 1978 Sid incide la cover più dissacrante della storia del rock non sa che ha ancora pochi mesi da vivere: o forse lo sa e non gli importa. E a dire il vero non è neppure molto convinto della canzone. E’ il maneger Malcom Mc Laren come sempre a convincerlo ma l’idea era stata di Jean Fernandez della Barcley Records ( l’etichetta americana dei Sex Pistols ).La scelta non è casuale visto che deteneva lui i diritti di Claude Francçois autore dell''originale …un''altra rock’n roll swindle ! Gli archi sovraincisi sono opera di Simon Jeffes della Pinguin Cafe Orchestra. Quando invece gira il video, forse Sid sa che sta per lasciare un segno indelebile; accetta di indossare una giacca da mezza sera ma vuole i suoi pantaloni e le sue scarpe. Il video viene girato da Julian Temple in un teatro parigino vuoto. Sid è annebbiato dalla droga e dal metadone ma davanti alle telecamere sa esattamente cosa deve fare....

Presentazione

My Way on line è una finestra sul mondo delle cover e una opportunità nuova per le cover band, spesso ingiustamente discriminate nei concorsi musicali e a torto considerate band di serie B. Invece la Cover con la C maiuscola è spesso rivelatrice della personalità di un artista, della sua storia musicale, della sua capacità di reinventare una canzone scritta e magari anche cantata da un grande. Ma l'arte della cover non consiste solo nel mantenere lo spirito originario ma anche nello stravolgere e nel reinventare quello che qualcuno riteneva "intoccabile": e la storia della musica ci insegna che la disubbedienza è la più grande fonte di ispirazione del rock !