Passa ai contenuti principali

Post

100 batteristi suonano la cover "My hero" in ricordo di Taylor Hawkins

Il 25 marzo del 2022 moriva il batterista dei Foo Fighters Taylor Hawkin . Per ricordarlo, cento batteristi belgi si sono riuniti per un omaggio molto suggestivo, suonando insieme la cover del classico della band capitanata da Dave Grohl "My Hero" allo Sportpaleis di Anversa. La scelta della location non è stata casuale visto che si trattava dell'ultimo l'ultimo luogo in cui nel 2018 Hawkins si esibì in Belgio con i Foo Fighters. Insieme ai cento batteristi chitarra, erano presenti sul palco i componenti della rock band belga dei Black Box Revelation. "Taylor Hawkins - hanno spiegato i componenti del gruppo  - era il miglior batterista della nostra epoca. Rendergli onore in questo modo è stata un’esperienza indimenticabile". My Hero è la canzone che ha più emozionato nei due concerti-tributo al batterista che si sono tenuti a settembre a Londra e Los Angeles, dove il pezzo è stato suonato dai Foo Fighters col figlio di Taylor, Shane Hawkins, alla batteria.
Post recenti

"My Heart Will Go On": la versione folk dei Muna

La celebre " My Heart Will Go On " di Celine Dion è stata rifatta dai Muna , una interessante trio indie californiano, con all'attivo tre album dal 2017 ad oggi. La band ha proposto la propria curiosa cover nel corso del programma "Like A Version" della Triple J, del quale ci siamo già spesso occupati su queste pagine. La cantante Katie Gavin ha spiegato: “Questa canzone è una canzone che ho sempre amato. Inizialmente avevamo pensato di rifarla in versione dance, ma poi abbiamo deciso di farne una versione folk. Ci piaceva la sfida di cambiare il mood della versione originale". Una cover che colpisce per le interessanti armonizzazioni e il delicato 'arrangiamento basato sul due chitarre e il pianoforte, distante dalla pomposità dell'originale. La versione originale di "My Heart Will Go On" compare nella colonna sonora del film "Titanic" di James Cameron ed è cantata da Celine Dion. Il singolo - pubblicato alla fine del 1997 -

Coi Leray riporta in classifica "The Message" di Grandmaster Flash & Furious Five

“Players”, l’ultimo singolo Coi Leray , non è esattamente una cover mi ci si avvicina molto. Il brano - pubblicato alla fine dello scorso anno -  dopo aver conquistato la vetta della Top200 Global Spotify Chart è diventato una hit anche nelle radio italiane, ed è interamente basato su di un sample di "The Message" di Grandmaster Flash & Furious Five , Di suo la ex modella di Boston, figlia del rapper Benzino, ci mette un testo tutto nuovo con rime che sono un inno al femminile: "'Perché anche le ragazze sanno giocare". "Players" arriva sulla scia di "Fly Sh!t", singolo che ha già raccolto oltre 8 milioni di stream. Our Generation Music ha osservato: “A questo punto, sembra che ogni traccia che Leray rilascia sembri esplodere immediatamente sui social media. Se continua a pompare brani avvincenti come "Fly Sh!t", la sua fanbase è destinata a crescere insieme a lei come artista”. Rap Radar ha riassunto la traccia in poche, signifi

Il duetto tra Elly Schlein e Alessandro Cattelan sulle note di "Imagine"

Impossibile tenere il conto di tutte le versione di "Imagine" presenti sul web. Il brano di John Lennon è certamente uno di più "coverizzati" nella storia della musica. Alla lunghissima lista si aggiunge ora anche quella proposta, in un insolito duetto da Elly Schlein e Alessandro Cattelan nel corso della trasmissione di Rai 2  "E poi c'è Cattelan". La segretaria del PD si è improvvisata pianista sulle note del celebre inno pacifista, ma ha lasciato al conduttore il compito di cantare il brano.  Il "pianismo" della Schlein non è certamente perfetto, ma pare che sia più brava con la chitarra elettrica. Meglio Cattelan come cantante, anche se deve ricorrere all'aiuto dell' iPhone per il testo della canzone. La versione originale di "Imagine" risale al 1971 ed è una delle canzoni di pace più famose di tutti i tempi. Ma in occasione della sua pubblicazione non venne accolta in modo trionfale. Negli USA il singolo arrivò sol

Twenty One Pilots: una cover dei Blink-182 al Lollapalooza Argentina

I Blink-182 non si sono potuto esibire nella tappa argentina del Lollapalooza e così i Twenty One Pilots hanno deciso di rendere loro omaggio, suonando la cover di "All The Small Things" E' successo lo scorso 18 marzo sul palco del Lollapalooza Argentina che si è tenuto all'Hipódromo de San Isidro. Con il batterista Travis Barker convalescente per un intervento chirurgico al dito, i Blink hanno dovuto posticipare il loro tour in America Latina. Il duo di Columbus non aveva mai eseguito il brano dal vivo. Una versione grintosa e molto partecipata dal pubblico. La versione originale di "All The Small Things" venne pubblicata dai Blink 182 nel 2000. Il brano fa parte del terzo album della band californiana "Enema of the state". Tom DeLonge ha raccontato di aver scritto la canzone per la sua fidanzata dell'epoca, Jennifer Jenkins, che l'anno dopo sarebbe diventata sua moglie. I due divorzieranno nel 2019. Il singolo arriverà alla numero 2 in

The Killers: omaggio agli U2 con la cover di 'Where The Streets Have No Name"

I The Killers hanno reso omaggio agli U2 suonando la cover di "Where the streets have no name", Lo hanno fatto - non a caso nella sera del 17 marzo, Festa di San Patrizio Patrono dell'Irlanda. La band di Brandon Flowers ha eseguito il brano nel corso del concerto tenuto alla Mohegan Sun Arena di Uncasville, Connecticut. " L'amore  è una specie di denominatore comune di questa band - ha spiegato il cantante - Era una delle band in cui ci siamo riuniti tutti quando abbiamo iniziato. Stasera faremo un piccolo tributo al cristianesimo che viene in Irlanda e agli U2 che cantano sull'unità ". I The Killers non avevano mai eseguito il brano in precedenza, ma avevano in passato già suonato altre canzoni di Bono e compagni : "With Or Without You,” “Ultra Violet (Light My Way)” e “Pride (In The Name Of Love).” "Where the streets have no name" è la canzone che apre l'album "The Josha Tree" pubblicato dagli U2 nel 1987. Il brano è

Buon Compleanno Pino: a Napoli il Memorial Pino Daniele

Il 19 marzo 1955 nasceva a Napoli Pino Daniele . Per ricordare il grande musicista scomparso nel 2015, torna stasera  “Je sto vicino a te, il memorial dedicato a Pino Daniele”, concerto tributo giunto all'ottava edizione. Tra gli artisti che saliranno sul palco del Teatro Palapartenope di Napoli ci sono Mario Biondi e Irene Grandi, Fabio Concato ed Enzo Gragnaniello, Saturnino e Maurizio De Giovanni . L'evento - ideato da Nello Daniele, musicista e fratello di Pino, prodotto dallo storico fondatore del Teatro Palapartenope Rino Manna - “non solo ha lo scopo di mantenere vivo il ricordo di Pino Daniele, ma ha soprattutto lo scopo di far comprendere anche alle nuove generazioni il meticoloso lavoro dello stesso nella composizione dei brani e nella stesura dei testi, un patrimonio culturale quanto mai moderno ed attualissimo, capace di valicare i confini generazionali e temporali”. La direzione artistica sarà curata questa volta da Nello Daniele, Giorgio Verdelli, autore, regist