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Juliana Hatfield: la cover di Don’t Bring Me Down degli ELO

Il nuovo album di Juliana Hatfield sarà un tributo alla Electric Light Orchestra. Dopo i dischi dedicati in passato ai Police a a Olivia Newton-John, la cantautrice di Boston ha scelto di rendere omaggio alla leggendaria band di Jeff Lynne con l'album "Juliana Hatfield Sings ELO" in uscita il prossimo 17 novembre per la American Laundromat Records, "Le canzoni degli ELO venivano sempre trasmesse alla radio quando ero una ragazzina e son state una fonte di ispirazione per me", ha spiegato la Hatfield “Con questo album di cover volevo mettere le mani in profondità su alcuni dei grandi successi degli anni '70, ma sto anche facendo luce su alcuni dei lavori successivi. Ho cercato di scomporre le canzoni e ricostruirle per sentirle davvero mie". Il primo estratta dall'album è la cover della celebre "Don't bring me down" che la Hatfield ha proposto con un nuovo arrangiamento upbeat, in compagnia di Chris Anzalone alle tastiere e di Ed Vala
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I Black Stone Cherry rendono omaggio a Tina Turner con una cover metal

I Black Stone Cherry hanno voluto rendere omaggio a Tina Turner, scomparsa lo scorso 24 maggio, con la cover della celebre "What's Love Got To With It". I proventi del brano saranno devoluti ad associazioni che operano per aiutare le vittime di violenza domestica. In un videomessaggio che spiega come è nata la loro versione, il cantante/chitarrista della band Chris Robertson ha dichiarato:" E' iniziato tutto circa un anno fa, eravamo a Londra  all'Hard Rock Hotel per fare la nostra premiere di "Live From The Royal Albert Hall... Y'All". Stavamo uscendo nell'atrio e abbiamo sentito la canzone di Tina Turner. John-Fred [Young, batteria] ha guardato Ben [Wells, chitarra] e Steve [Jewell Jr., basso] e ha detto: 'Amico, dovremmo fare una cover di questo brano' . Abbiano iniziato a lavorarci su lo lo scorso giugno, e volevamo che fosse una traccia aggiuntiva per il nostro prossimo disco. Con la prematura scomparsa di Tina, abbiamo pensat

La nuova scena darkwave rende omaggio ai Depeche Mode

Quasi in contemporanea con il loro nuovo tour europeo che li porterà a suonare in Italia il 12 luglio Stadio Olimpico - Roma, il 14 luglio Stadio San Siro – Milano e il 16 luglio Stadio dall'Ara – Bologna, esce un nuovo album tributo ai Depeche Mode . Si intitola “All I Ever Wanted: A Tribute to Depeche Mode” e contiene 13 tracce del repertorio della band inglese che spaziano dagli esordi fino al nuovo millennio, rilette da alcuni degli artisti più interessanti della nuova scena elettronica e darkwave come Priest, Velvet Condom, Xiu Xiu, The KVB, Crying Vessel e altri. Il disco è disponibile sulla piattaforma Bandcamp . Si tratta dell’ennesimo omaggio al gruppo di Dave Gahan e Martin Gore: il sito SecondHandSongs ha catalogato oltre 80 tribute album interamente dedicati al loro repertorio. I più numerosi sono certamente quelli in chiave metal, seguiti da quelli dance e electro. Ma non mancano le compilation con riletture acustiche, in versione ninna nanna e jazz. Il migliore resta

Nothing But Thieves: la cover anni '80 di “Flowers” di Miley Cyrus

"Flowers" di Miley Cyrus si conferma la canzone più "coverizzata" dell'anno. Alla già lunga lista di remake, si aggiunge ora la versione realizzata dai Nothing but Thieves , un quintetto di alt rock britannico attivo dal 2012, che sta per pubblicare il suo quarto album "Dead Club City". La band ha partecipato alla trasmissione "Like A Version" in onda sulla emittente australiana Triple J, e ha proposto una rilettura molto in stile anni 80 dalla hit, con tanto di suoni di sintetizzatore e una linea di basso in bella evidenza. La voce di Conor Mason si adatta bene alla canzone e l'uso del vocoder aggiunge un tocco di originalità ulteriore alla cover. Promossi. La versione originale di "Flowers" è stata pubblicato come singolo da Miley Cyrus il 12 gennaio del 2023 e compare nel suo dall'ottavo album Endless Summer Vacation. Il brano è da rimasto per 12 settimane in vetta alla classifica di Billboard e ha raggiunto la prima po

Noel Gallagher: la cover di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division

Noel Gallagher, ospite della serie BBC Radio 2 Piano Room, ha eseguito la cover di "Love Will Tear Us Apart" dei Joy Division accompagnato dalla BBC Concert Orchestra. L'ex Oasis ha commentato «Mi domandavo se me la sarei cavata, è un brano leggendario ed essendo di Manchester eseguirlo è stato ancora più difficile». Non tutti hanno però apprezzato la sua versione. Non si è fatto attendere il sarcastico commento del fratello fratello Liam Gallagher che si è scusato "a nome della famiglia per la blasfema versione". Certamente Noel non è parso molto a suo agio con il registro vocale basso. La cover è comparsa su YouTube, ma non sulla pagina ufficiale della BBC, quindi se volete farvi un'opinione vi conviene affrettarvi. Potrebbe avere vita breve.   "Love will tear us apart" è stato l'unico vero successo commerciale nella carriera dei Joy Division, ed è anche di gran lunga il loro brano più “coverizzato”. Venne pubblicata nel giugno del 1980 poc

Sam Smith: la cover di Beautiful di Christina Aguilera per il Pride

Sam Smith ha voluto celebrare l'Amazon Music Pride Month con la cover di "Beautiful" di Cristina Aguilera . "Sono sempre stato un grande fan di Christina e non dimenticherò mai la prima volta che ho sentito 'Beautiful'. Mi ha parlato personalmente", ha dichiarato il cantante. “La canzone è un vero inno di accettazione e continua a ispirarmi con il suo importante messaggio di non smettere mai di celebrare chi sei. Sono onorato di avere l'opportunità di offrire la mia interpretazione.” La versione del 31enne cantante londinese si apre con la sua voce accompagnata dalla chitarra, prima di trasformarsi in una versione orchestrale con un interessante intreccio di archi e voci. Per ora la cover è in esclusiva per su Amazon Music La versione originale di "Beautiful" di Christina Aguilera uscì nel novembre del 2002. Il brano porta la firma di Linda Perry, ex leader delle 4 Non Blondes e ha vinto un Grammy Award per la Miglior performance pop voc

Beyoncé il tributo a Tina Turner con la cover di River Deep, Mountain High

Beyoncé ha reso omaggio a Tina Turner, con una cover di "River Deep, Mountain High". E’ successo nel corso del concerto che la star americana ha tenuto lo scorso 29 maggio a Londra al Tottenham Hotspurs Stadium. “Permettetemi di cantare una delle mie canzoni preferite", ha detto la cantante sul palco prima di proporre una versione davvero emozionante del classico della regina del rock, che per l’occasione Beyonce ha scelto di eseguire con un arrangiamento molto versione essenziale, quasi gospel, prima di alzare gli occhi al cielo e salutare il suo idolo con la frase: "We love you, Tina' . Beyoncé non ha mai nascosto la sua ammirazione per Tina Turner: nel giorno della sua dipartita, lo scorso 24 maggio, la cantante ha modificato l’homepage del suo sito per una lunga dedica. Nel corso dello show la cantante ha anche eseguito la cover di “Love Hangover” di Diana Ross.    La versione originale di “River Deep - Mountain High “ venne pubblicata da Ike & Tina Tur