Paul Weller , ex leader dei Jam, ha annunciato l’uscita del suo nuovo album Find El Dorado , disponibile dal prossimo 25 luglio per l’etichetta Parlophone. Si tratta del diciottesimo lavoro da solista per l’artista britannico, descritto come "una mappa del suo DNA emotivo e musicale", in cui Weller rivisita brani che lo accompagnano da anni: “canzoni che hanno vissuto a lungo in fondo alla sua mente, ora reimmaginate con un nuovo significato e un senso di reverenza”. “Sono canzoni che mi porto dietro da anni”, ha spiegato Weller. “Hanno assunto nuove forme nel corso del tempo. E ora mi sembrava il momento giusto per condividerle”. Non è la prima volta che Weller si cimenta con un album di cover: nel 2004 aveva già pubblicato l'ottimo Studio 150 , raccolta di reinterpretazioni di brani celebri e meno noti. Find El Dorado è stato anticipato da due singoli: Lawdy Rolla , originariamente registrato dall’oscura band francese The Guerrillas, e Pinball , cover del brano di...
Gli svedesi Candlemass hanno pubblicato una cover di “Sabbath Bloody Sabbath” dei Black Sabbath . Una rilettura in chiave doom per la band di Stoccolma, considerata tra le più influenti della scena doom metal degli anni ’80. La cover è inclusa nel nuovo EP “Black Star” , pubblicato per celebrare i 40 anni di carriera della band. Il leader del gruppo, Leif Edling , ha spiegato: Sabbath Bloody Sabbath non ha bisogno di presentazioni: è una delle migliori canzoni mai registrate, se volete la mia opinione. Forse non è la scelta più ovvia, ma è sempre stato un sogno per me farla un giorno... ed eccola qui. La nostra interpretazione di ‘S.B.S.’ (Mass Bloody Mass?). La versione originale di Sabbath Bloody Sabbath è la traccia d’apertura del quinto album dei Black Sabbath , pubblicato nel 1973 . Il brano si basa su quello che venne definito “ il riff che salvò i Black Sabbath ”. In quel periodo, Tony Iommi soffriva di un grave blocco creativo, e per ritrovare l’ispirazione ricorse a mi...