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Visualizzazione dei post con l'etichetta Muse

Jaded Hearts Club: un album di cover per il gruppo di Matt Bellamy e Graham Coxon

Di loro c'eravamo già occupati su queste pagine nel gennaio del 2018 quando - con il nome di Dr. Pepper’s Jaded Hearts Club Band - si erano esibiti come "tribute band dei Beatles". Ora il superguppo formato da Matt Bellamy (Muse), Graham Coxon (Blur), Jamie Davis (della label Transcopic), Nic Cester (Jet), Miles Kane (Last Shadow Puppets) e Sean Payne (Zutons) ha abbreviato il proprio nome in The Jaded Hearts Club e ha pubblicato un album di cover di classici del rock e del soul. Il disco si intitola You've Always Been Here ed è prodotto dal frontman dei Muse Matt Bellamy (che nella band non canta e suona il basso). In totale undici brani tra i quali spiccano classici come "Fever" e "Money (That's what I want)" ma non mancano gemme meno conosciute come “Love’s gone bad” di Chris Clark e “This love starved heart of mine (It's killing me)” tratta dal repertorio di Marvin Gaye. I brani - come ha spiegato Nic Cester a Rolling Stone - sono st...

Muse: la cover di 'Hungry Like The Wolf' dei Duran Duran

I Muse hanno deciso di pubblicare ufficialmente la loro versione di "Hungry Like The Wolf" dei Duran Duran. La cover circolava in realtà in rete già da qualche mese visto che la band di Matt Bellamy aveva eseguito per la prima volta il brano nel corso dello show musicale francese Taratata lo scorso settembre, ed era piaciuta molto ai fan. I Muse così hanno deciso di incidere una versione in studio per la serie “Spotify Singles”, così da poterla mettere a disposizione di tutti attraverso la piattaforma di streaming musicale. Una cover con suoni decisamente più rock rispetto all'originale ma che dimostra ancora una volta l'amore della band britannica per gli anni 80. I Duran Duran pubblicarono il singolo  "Hungry Like The Wolf" il 4 maggio del 1982, pochi giorni prima dell'uscita del loro secondo album "Rio". Il 45 giri raggiunse la numero 5 delle classifiche inglesi e la numero 3 della classifica USA, consacrando il successo di Simon...

Matt Bellamy dei Muse duetta con Paul Mc Cartney

Se sei una superstar della musica con una passione per le canzoni dei Beatles non puoi limitarti a suonarle in salotto. È quello che deve aver pensato Matt Bellamy dei Muse, che da qualche mese ha deciso di mettere su un gruppo per suonare le canzoni dei Fab Four. Il nome scelto è tutto un programma: Dr. Pepper’s Jaded Hearts Club Band, parafrasando il titolo del più celebre album dei quattro di Liverpool. Dopo alcune esibizioni al pub nell'ottobre dell'anno scorso, la band è stata reclutata dalla stilista Stella Mc Cartney (figlia di Paul) per la presentazione a Los Angeles della sua nuova linea di abbigliamento. E a questo punto scatta il colpo di scena. Il papà di Stella è in prima a seguire lo spettacolo e sale sul palco insieme al resto del gruppo per duettare sulle note della celebre "Helter Skelter"- Lo stesso Bellamy ha immortalato l'evento con un breve video sul suo profilo Instagram con il simpatico commento "Ho appena fatto Macca con il ver...

Muse: la cover di "Lies" dei Chvrches

Ospiti della puntata di ieri del BBC Live Lounge i Muse hanno preso omaggio ai Chvrches con una bella cover di "Lies". Una versione in realtà con un arrangiamenti non molto distante dall'originale che la band scozzese pubblicò come singolo nel 2012, ma che è stata molto apprezzata dai fan presenti negli studi di Maida Vale. Il suono molto compatto e interpretazione senza sbavature. Per il gruppo di Matthew Bellamy, che nel maggio del prossimo anno tornerà ad esibirsi in Italia, si è trattato della seconda partecipazione al BBC Radio 1 Live Longe dopo quella del 2012. "Lies" fu pubblicata in free download dalla etichetta Neon Gold e il NME la inserì nella classifica delle migliori canzoni dell'anno in 28esima posizione. Successivamente il brano venne pubblicato all'interno dell'album di debutto della band "The Bones of What You Believe" uscito nel settembre del 2013.

2Cellos: la cover di Hysteria dei Muse

Dopo la cover di "Wake Me Up" di Avicii, il nuovo singolo dei 2Cellos è un omaggio ai Muse con il remake della loro "Hysteria". Il brano fa parte di Celloverse, terzo album nella carriera del duo di violoncellisti sloveno-croati, pubblicato lo scorso 27 gennaio per la Sony. Il disco arriva dopo il successo di “2Cellos” del 2011 e “In2ition” del 2013. L’album - subito entrato in classifica in mezzo mondo - è disponibile nell’edizione standard con tredici brani e in quella deluxe, che comprende anche un dvd con sette video.Pubblicato dalla Sony, "Celloverse" è stato definito dal duo come“l’album più sperimentale e innovativo della nostra carriera”. La versione originale di "Hysteria" era stata pubblicata dai Muse nel 2003 nel loro terzo album Absolution. La cover dei 2Cellos è decisamente potente e si segnala come una delle tracce migliori del loro album. I 2Cellos sono Luka Šulić e Stjepan Hauser. Provenienti entrambi dal panorama musica...

Per i lettori del NME è dei Muse la miglior cover di sempre

Più di 15 mila lerttori del New Musical Express hanno partecipato al sondaggio on line lanciato sul sito della celebre rivista inglese e hanno votato la migliore e la peggiore cover di tutti i tempi. le sorprese non sono mancate. I Muse sono risultati i vincitori battendo a sorpresa mostri sacri come i Beatles e Jimi Hendrix. La loro versione di Feeling Good di Nina Simone è stata votata "miglior cover della storia". La band di Devon aveva pubblicato il brano nel 2001 nell'album Origin of Symmetry. Meno sorprendentte la vittoria di Britney Spears nella categoria "peggior cover" anche se - ad onor del vero- non è mancata la battaglia con altri remake decisamente poco riusciti. Il poco invidiabile primato è andato alla cover di "I love Rock 'n Roll". Il sondaggio è stato coomissionato dalla Seat in occasione del lancio di un nuovo programma musicale trasmesso dal canale televisivo Channel 4. Queste le classicfiche complete: Miglior cover 1. Mu...

Muse & The Edge: cover degli U2 a Glastonbury

E' stata probabilmente una cover l'esibizione migliore di tutto quanto il Festival di Glastonbury di quest'anno. Straordinario - infatti - il tributo che i Muse hanno reso sabato sera agli U2, che avrebbero dovuto prendere parte al Festival e che invece sono stato costretti al forfait a causa dei problemi alla schiena di Bono Vox. La band di Matthew Bellamy ha invitato sul palco The Edge e insieme hanno augurato una pronta guarigione al leader degli U2 suonando una fantastica versione di uno dei grandi classici della band ‘Where the streets have no name’. L'esibizione, che si è svolta sul palco principale a piramide,  è stata ripresa dalle telecamere della BBC e ha quindi iniziato immediatamente a circolare su YouTube in ottima qualità audio e video. Bellamy interpreta il brano in modo molto convincente e non fa rimpiangere la voce di Bono.