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Visualizzazione dei post con l'etichetta Strokes

The Strokes: l'omaggio agli Erasure e a Prince

Le cover che amiamo di più qui a MyWay sono quelle inaspettate. Come, per esempio, quella eseguita dai The Strokes al Wiltern Theatre di Los Angeles. In occasione del loro primo concerto dopo una pausa di due anni, la band di Julian Casablancas ha stupito il pubblico con la cover di “A Little Respect” degli Erasure. Una curiosa versione molto distante dall’originale, con anche un breve snippet di “Nothing Compares 2 U” di Sinéad O’Connor (ma come noto scritta da Prince). La band non aveva mai in passato eseguito il brano dal vivo, ma evidentemente è stata soddisfatta del risultato visto che la cover è stata riproposta anche nel successivo concerto andato in scena due giorni dopo a Toronto.   Gli Erasure pubblicarono la versione originale di “A Little Respect” nel 1988. Il 45 giri raggiunse la numero 4 nella classifica UK e divenne la loro seconda hit consecutiva ad entrare nella top 20 della classifica USA: numero 14 nella Billboard Hot 100 e addirittura numero 2 nella US Hot...

Le Haim suonano una cover degli Strokes

Anche le Haim hanno partecipato al programma radiofonico della BBC, Radio 2's Piano Room , la trasmissione condotta da Huw Stephens che negli ultimi mesi ha spesso regalato momenti interessanti agli appassionati di cover. Nel corso della puntata dello scorso 23 ottobre, le tre sorelle americane hanno reso omaggio agli Strokes, con la cover di" I'll Try Anything Once", brano che la band di Julian Casablancas aveva pubblicato nel 2006 come b side del singolo Heart Of Cage. La canzone è in realtà la demo version della più celebre "You Only Live Once" contenuta nel loro terzo album, con un testo differente e con Nick Valensi al piano. All'inizio della sua carriera Danielle aveva collaborato proprio con Julian Casablancas e la band aveva suonato in occasione dei alcune date del suo primo tour da solista. Cover intensa e delicata: anche con le cover le Haim dimostrano di essere una formazione da tenere d'occhio,

Una cover dei Velvet Underground nella serie TV "Vinyl"

Julian Casablancas , cantante degli Strokes, ha inciso una cover di "Run Run Run" dei Velvet Underground per la colonna sonora della serie televisiva "Vinyl". La versione originale del brano usci nel leggendario disco d'esordio della rock band americana, dal titolo The Velvet Underground & Nico pubblicato nel 1967 e prodotto da Andy Warhol. Un album passato alla storia: registrato in soli tre giorni nell'aprile del 1966, rigorosamente in mono e per un'etichetta normalmente dedita alla musica jazz, con una copertina ideata dal genio della pop art che ritraeva la celebre banana. La canzone portava la firma di Lou Reed, che inserì nel testo una serie di personaggi dei bassifondi della città di New York. Tra le cover pubblicate ufficialmente, da segnalare quella degli Echo & the Bunnymen nel 1988, ma gli stessi Strokes avevano già spesso proposto il brano dal vivo. La cover di Julian Casablancas compare nel primo volume della colonna sono...

Una cover per Julian Casablancas e Jehnny Beth

Il leader degli Strokes Julian Casablancas e la cantante delle Savages Jehnny Beth hanno realizzato la cover di un brano della punk band danese Sort Sol. Si tratta di "Boy/Girl" canzone decisamente sconosciuta dal pubblico italiano, e che lo stesso cantante degli Stokes ha ammesso di aver scoperto solo grazie alla Beth. Canzone che però ebbe all'epoca una certa notorietà in patria, grazie anche alla presenza di Lydia Lunch; fu pubblicata nell'album "Dagger & Guitar" uscito nel 1983. La cover verrà pubblicata ufficialmente su vinile il prossimo 18 dicembre in formato 7″ dalla Cult Records (l'etichetta di Casablancas) e dalla Pop Noire (quella della Beth) con lato B contenente un remix curato da Johnny Hostile (produttore delle Savages. "I Sort Sol sono una band di culto in Danimarca, soprattutto nella scena di Copenaghen - ha spiegato la Beth - Io ci tenevo a far conoscere maggiormente il loro nome". Versione molto simile all'...

Una cover degli Strokes per i Foster the People

Angles dei The Strokes è uno degli album più belli dell'anno e la canzone d'apertura del disco intitolata "Machu Picchu" è forse la più bella dell'intero lavoro nonostante non sia stata scelta come singolo dalla casa discografica. Devono pensarla come me anche i Foster The People giovane band californiana che si è fatta conoscere grazie alla bella Pumped Up Kicks . Il terzetto capitanato da Mark Foster ha infatti scelto di proporre una versione di "Machu Picchu" nel corso del celebre programma della BBC Radio 1 Live Lounge .  L'arrangiamento è interessante, con un curioso finale quasi reggae, anche se la scelta di cancellare la chitarra presente nell'originale è perlomeno coraggiosa. Il leader del gruppo ha così commentato la scelta di cantare il brano "Già dal titolo il pezzo ci piaceva particolarmente. Non vi sembra il nome di un Pokemon? Le sonorità del brano sono davvero psichideliche, molto nelle nostre corde, e abbiamo pensato d...