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Visualizzazione dei post con l'etichetta diodato

Diodato: nel nuovo album le cover di De Andrè e Tomas Mendez

Diodato ha pubblicato il suo nuovo album  “ Ho acceso un fuoco ”. Un disco registrato l ive in studio alle Officine meccaniche di Milano, contenete 11 brani: n ove del suo repertorio e due cover. La prima è  “ Cucurrucucú paloma ” un classico del 1954 firmato dal messicano Tomás Méndez. Una scelta coraggiosa e sorprendente per un classico che il cantautore rilegge con intensità e un bel crescendo finale. L'omaggio non può che essere considerato duplice, visto il brano in Italia venne ripreso e citato da Franco Battiato nell'album "La Voce del Padrone". A proposito dell'album Diodato ha spiegato: Ho voluto fare un’esperienza inversa riportando in studio di registrazione ciò che ho raccolto con i miei compagni di viaggio in questi anni di concerti. È stata una sfida che ho lanciato anche a me stesso: provare a perdere il controllo, ad abbandonarmi il più possibile al flusso emotivo proprio come faccio nei live, ma questa volta all’interno di uno studio di registraz...

Diodato e Bollani: una cover degli Smiths a Via dei Matti (VIDEO)

Diodato è stato ospite della puntata di ieri della trasmissione Via dei Matti n. 0 – il programma cult di Stefano Bollani e Valentina Cenni in onda dal lunedì al venerdì alle 20:15 su Rai3. Il cantautore, accompagnato al piano dallo stesso Bollani, ha eseguito, la cover di "Please, Please, Please Let Me Get What I Want" della band inglese The Smiths . Una versione davvero intensa e emozionante, che meriterebbe di non rimanere inedita. Lo stesso Diodato ha definito il brano "Una delle canzoni più belle di sempre". Una delle canzoni più belle di sempre, secondo me. Poterla cantare con Stefano Bollani. Grazie Stefano, grazie Valentina, avete una casa bellissima. La puntata completa è su @RaiPlay @StefanoBollani #ValentinaCenni #viadeimattin0 @RaiTre pic.twitter.com/mjexsfFul1 — Diodato (@DiodatoMusic) October 4, 2023 La versione originale di "Please, Please, Please Let Me Get What I Want " venne pubblicata dagli Smiths nel 1984 come B side del singolo...

Diodato canta i Beatles a "Danza Con Me"

Vasco Rossi, Ghali e Diodato sono stati gli ospiti musicali della quarta edizione di ella “Danza con me“, lo spettacolo ideato da Roberto Bolle che anche quest'anno Rai Uno ha scelto di mandare in onda il primo dell'anno. Il vincitore del Festival di Sanremo 2020 ha regalato al pubblico anche un riuscito omaggio ai Beatles con la cover di "Golden Slumbers" durante la quale Roberto Bolle e Agnese Di Clemente hanno interpretato una scena ispirata al balletto “Lo schiaccianoci”.  La versione originale di "Golden Slumbers" compare nell'album "Abbey Road" pubblicato dai Beatles nel 1969. Il brano è scritto e cantato da Paul e il testo riprende alcuni versi da una ninna nanna scritta nel 1600 da Thomas Dekker . Tra le cover notevoli, Lou Rawls, Bee Gees, Phil Collins e più recentemente gli Elbow.

Chiara Ragnini canta la cover di "Fai Rumore" di Diodato

La cantautrice ligure Chiara Ragnini ha pubblicato una nuova cover acustica per il format "Home Play" che ha già visto la cantante impegnata in interessanti versioni casalinghe. La scelta in questo casto è caduta su "Fai Rumore" la canzone di Diodato che ha vinto l'edizione di quest'anno del Festival di Sanremo. " Ho trovato in giro tante cover di questo brano - ha spiegato la Ragnini - ma nessuna mi ha soddisfatta fino in fondo: molte sono urlate, gridate, cantate su una base come al karaoke... questo, però, è  un pezzo intimo, sofferto  e io ho scelto di renderlo mio, chitarra e voce, nudo e crudo" Chiara, cantautrice genovese attiva da anni nella scena musicale indipendente. è al lavoro sulle canzoni del nuovo disco,  dopo la  campagna di crowdfunding su Musicraiser che ha portato nel 2018 all'album La Differenza, pubblicato nel 2018 "Sono sincera - ha spiegato ancora la cantautrice - La prima volta che ho ascoltato Fai Rumor...

Diodato canta "La Cura" di Franco Battiato (VIDEO)

Ieri sera Diodato ha cantato “La Cura” di Franco Battiato in apertura del programma di Rai 2 “Che Tempo Che Fa”. In una puntata interamente dedicata all’emergenza Coronavirus, il vincitore del Festival di Sanremo ha cantato il classico di Franco Battiato, in un una toccante versione acustica, accompagnato solo dalla chitarra. Durante la cover, registrata nel pomeriggio in uno studio completamente vuoto, la regia ha fatto scorrere le immagini più toccanti del nostro Paese in ginocchio. Oltre al grande valore simbolico, vale la pena di sottolineare che si tratta anche di un’ottima interpretazione. La versione originale de “La Cura” compare nell’album L'imboscata pubblicato da Franco Battiato nel 1996. Il brano è firmato inseme al filosofo Manlio Sgalambro. Fra le tante cover, meritano spiccano quelle di Celentano e di Noemi.

Diodato: il nuovo album "A ritrovar bellezza"

Si intitola “A ritrovar bellezza” in nuovo album di Diodato , cantautore che si è messo in luce nel corso della più recente edizione del Festival di Sanremo. Il disco - uscito lo scorso 27 ottobre, contiene dieci classici della canzone italiana, riarrangiati con la stessa band che ha  suonato assieme a Diodato nel suo album d'esordio "E forse sono pazzo": Daniele Fiaschi, chitarra elettrica e classica, Duilio Galioto, pianoforte, Wurlitzer, MS20, organi e glockenspiel, Danilo Bigioni, basso elettrico e Alessandro Pizzonia, batteria e percussioni. Ad essi si sono aggiunti Rodrigo D’Erasmo, violinista degli Afterhours, e gli Gnu Quartet; hanno collaborato anche Manuel Agnelli, che duetta con Diodato in "La voce del silenzio", e Roy Paci e i suoi Velvet Brass in "Arrivederci". Il disco è stato prodotto da Daniele Tortora, fatta eccezione per "Arrivederci", prodotta da Roy Paci e da lui arrangiata assieme a Vincenzo Presta. In "Arriveder...

Una cover di De Andrè nella colonna sonora del nuovo film di Lucchetti

Farà parte della colonna sonora del nuovo film di Daniele Lucchetti, la cover di "Amore che vieni amore che vai" cantata da Diodato e che il musicista romano aveva inserito nel suo album di debutto. Una reinterpretazione in chiave rock del celebre capolavoro di Fabrizio De André che in passato era già stato interpretato da alcuni grandi della muscica italiana come Franco Battiato e Claudio Baglioni. La versdione originale è del 1966: fu pubblicato com e lato B del 45 giri "Geordie" nel quale il cognome del cantautore ancora non compariva. Il singolo, il decomo nella carriera di De Andrè, era a nome di "Fabrizio". La cover di Diodato fa parte del suo album "E forse sono pazzo”, prodotto da Daniele Tortora e suonato da Daniele Fiaschi (chitarra elettrica), Duilio Galioto (piano, wurlitzer e organo), Danilo Bigioni (basso) e Alessandro Pizzonia (batteria). "Amore che vioeni amore che vai" sarà uno dei brani portanti, l'unico cantato, ...