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Visualizzazione dei post con l'etichetta Bryan Ferry

Bryan Ferry canta (per la prima volta) un classico di Burt Bacharach

Dopo la bella versione di "Love Letters" Bryan Ferry ha pubblicato un nuova cover che anticipa l'uscita di un EP in arrivo il prossimo 6 maggio. In questo caso il leggendario cantante inglese si è cimentato in un classico del repertorio di Burt Bacharach e Hal David, la celebre "I Just Don’t Know What to Do with Myself”. Una cover nella quale Ferry rallenta considerevolmente il ritmo della canzone e sfrutta con classe una sezione di archi delicata e raffinata. La voce del cantante dei Roxy è quasi sussurrata ma il risultato è comunque emozionante. Una rilettura che si aggiunge ai tanti capolavori cantati in carriera da Ferry che proprio nel 1973 con il suo album di debutto T hese Foolish Things dimostrò alla critica come anche un album interamente composto da cover potesse essere un vero capolavoro. Ma nel corso della sua carriera non aveva mai interpretato un brano di Bacharach. Le altre due canzoni dell'EP saranno omaggi al repertorio di Billie Holiday e d

Bryan Ferry: il nuovo singolo è "Love Letters"

Bryan Ferry è tornato con un nuovo singolo che anticipa l'uscita di un EP di cover in arrivo il prossimo 6 maggio. Il brano scelto dal leader dei Roxy Music - che proprio in questi giorni hanno annunciato il loro ritorno sulle scene - è il remake di "Love Letters" un classico del 1945 contenuto nella colonna sonora dell'omonimo film. Una scelta che ribadisce la passione vintage di Ferry, già ampiamente evidente negli ultimi suoi lavori come "The Jazz Age" del 2012 e "Bitter-sweet" del 2018. Le altre canzoni dell'EP saranno omaggi al repertorio di Dusty Springfield, Billie Holiday, and Nat King Cole. Tutto di gran classe anche se la voce di Ferry mostra tutti i segni degli anni che passano. La versione originale di "Love Letters" è quella cantata da Dick Haymes per la colonna sonora dell'omonimo film del 1945. Ma negli anni il brano è stato ricantato da decine di grani interpreti, compresi Tony Bennett, Sandy Show e Elvis Presley.

Bryan Ferry: nel nuovo album la cover di Johnny & Mary

Contiene anche un omaggio al compianto Robert Palmer il nuovo album di Bryan Ferry che arriverà nei negozi il prossimo 17 Novembre. Il disco - che arriva a distanza si due anni dal precedente The Jazz Age - sarà il quattordicesimo album in studio nella carriera da solista dell'ex voce dei Roxy Music e si intitolerà  "Avonmore". E' stato prodotto dallo stesso Ferry e Rhett Davies, collaboratore di lunga data del cantante inglese. All'album hanno collaborato nomi illustri come Nile Rogers, Mark Knopfler, Marcus Miller e Johnny Marr. L'ex chitarrista degli Smiths ha anche firmato una delle canzoni presenti nel disco. In totale 10 tracce delle quali due sono cover version. Si tratta di " Send in the Clowns " scritta nel 1973 da Stephen Sondheim e la ben più celebre "Johnny and Mary" che Robert Palmer portò al successo nel 1980. Il brano faceva parte dell'album Clues e divenne presto la canzone più celebre nel repertorio di Palmer nonos

Due cover nella colonna sonora di The Girl with the Dragon Tattoo

E' arrivata ufficialmente nei negozi lo scorso 9 dicembre la colonna sonora di The Girl with the Dragon Tattoo , il nuovo film di David Fincher che arriverà nelle sale cinematografiche americane il prossimo 21 dicembre e in Italia solamente dal 3 febbraio del 2012. Tra le 39 tracce che compongono la soundtrack spiccano due interessanti cover, posizionate in apertura e in chiusura del disco ed è quindi probabile che sullo schermo potranno accompagnare i titoli di testa e quelli di coda. Della prima avevamo già parlato tempo fa: si tratta della cover di " Immigrant Song" dei Led Zeppelin interpretata da Trent Reznor dei Nine Inch Nails. Alcuni secondi del brano erano stati utilizzati per il primo trailer del film. Ora che il brano è disponibile per intero si apprezza l'arrangiamento coraggioso e la bella prova vocale di Karen O cantante degli Yeah Yeah Yeahs. La versione originale del brano fu pubblicata nel 1970 nel terzo album della band inglese. La seconda cover

Due cover nel nuovo album di Bryan Ferry

Ci saranno anche due cover nol nuovo album di Bryan Ferry . Il disco si intitolerà Olympia e sarà pubblicato il prossimo 26 Ottobre, a tre anni di distanza dal precedente lavoro. Oltre a otto brani inediti, nel disco compaiono due interessanti cover: una commovente rilettura di “Song To the Siren” del grande Tim Buckley e una versione di “No No Face, No Name, No Number” dei Traffic. Tutte le canzoni sono prodotte da Bryan Ferry e Rhett Davies, già produttore di numerosi album dei Roxy Music e di alcuni album solisti di Bryan Ferry. La versione originale di Song To The Sirens fu pubblicata nle 1970 e ripresa nel 1983 dai This Mortal Coil. Il brano dei Traffic faceva parte del loro album di debutto del 1967. L'album di Bryan Ferry conterrà importanti collaboriazioni con gli ex Roxy Music Phil Manzanera, Andy Mackay e Brian Eno oltre che con David Gilmour dei Pink Floyd, Nile Rodgers degli Chic, Oliver Thompson, Marcus Miller, Flea dei Red Hot Chili Peppers, Mani (l’ex bassista d