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Visualizzazione dei post con l'etichetta Simple Minds

Simple Minds e Icehouse: l'omaggio a Marc Bolan con la cover di "Get It On"

Gli Icehouse e i Simple Minds hanno unito le forze per un omaggio a Marc Bolan. Per celebrare il loro Red Hot Summer Tour che nell'estate del 2024 li vedrà protagonisti insieme nel continente australiano, le due band hanno pubblicato in questi giorni la loro rilettura di "Get It On", classico dei T Rex del 1971. In passato gli Icehouse avevano già proposto il brano dal vivo mentre la band si Jim Kerr aveva nel 2019 reso omaggio a Bolan con la cover di "Children on the revolution". Ira Davis - cantante della band australiana - ha spiegato “Gli Icehouse e i Simple Minds si sono incontrati per la prima volta nel 1981, quando abbiamo condiviso il palco nel tour nel Regno Unito e in Australia. Da allora sono sempre stato un loro fan. Quando Jim Kerr mi ha invitato a registrare una canzone insieme, abbiamo scoperto che eravamo entrambi ammiratori di David Bowie e Marc Bolan, quindi realizzare una cover di uno di loro ci è parso un ottimo punto di partenza. Abbiamo...

Una cover di Billy Idol per i Simple Minds

Le carriere dei Simple Minds e di Billy Idol si sono spesso incrociate, a partire da quando il biondo cantante inglese nel 1985 rifiutò la canzone di Keith Forsey "Don't you" che diventerà il maggior successo nella storia della band scozzese. Ospite della trasmissione BBC Radio 2 Breakfast Show la band di Jim Kerr ha voluto però "ringraziare" il cantante con la cover di "White Wedding" brano che Idol incise nel 1982 nel suo album di debutto. Una cover acustica e improvvisata, nello stile di quelle proposte ogni venerdì nel corso del programma condotto da Chris Evans. Il brano - scritto dallo stesso Idol - è uno dei più coverizzati nella carriera del cantante anche se degne di nota sono solo le versioni dei Queen of the Stone Age (del 2007) e quella dei Franz Ferdinand (un breve snippet all'interno della cover di What You Waiting For).

Simple Minds: la cover di Riders On The Storm

La versione deluxe del nuovo album dei Simple Minds regala alcune sorprese interessanti agli appassionati di cover, oltre che ai fan della band di Jim Kerr. In particolare fra le sei tracce extra compare una versione di "Riders On The Storm" dei Doors. L'originale faceva parte dell'album LA Woman pubblicato nell'aprile del 1971, l'ultimo prima della morte di Jim Morrison avvenuta pochi mesi dopo. Il brano fu anche pubblicato come 45 giri in un versione "accorciata" di 4 minuti e mezzo rispetto agli oltre 7 della versione contenuta nell'album. Si tratta anche dell'ultima canzone registrata in vita da Jim Morrison con i Doors: le session si svolsero nel dicembre del 1970. La prima cover ufficiale della canzone arriverò solo nel 1983 grazie alla splendida voce di Annabel Lamb. Poi il brano è stato nuovamente a lungo ignorato dagli interpreti, ma negli ultimi anni le cover non sono mancate: Creed, Carlos Santana, Senor Coconut a cui ora s...

Smash Mouth: la cover di "Don't You" dei Simple Minds

Gli Smash Mouth   devono gran parte del loro successo alle cover. Come nel caso di "Why can't we be friend" dei War che la band americana riportò al successo nel 1997. Era una cover anche "Can't get enough of you baby" brano inciso dai Four Seasons nel 1966 e che gli Smash Mouth ripresero con successo nel 1999. Ed era ovviamente una cover "I'm a believer" di Neil Diamond che la band riprese in modo molto efficace per la colonna sonora del film Shrek. Ora nel nuovo album la band californiana abbandona gli anni 60 per rendere omaggio ad una delle hit più amate degli anni 80, la celeberrima " Don't You (Forget about me) " dei Simple Minds . La versione originale scritta da Keith Forsey fu pubblicata dalla band scozzese nel 1985 dopo che il brano era stato rifiutato da Billy Idol, da Bryan Ferry e persino dai Fixx. I Simple Minds invece inserirono il brano nella colonna sonora del film The Breakfast Club e fecero diventare una num...