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Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Amy Macdonald: la cover di "I'm On Fire" di Springsteen

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La deluxe edition del nuovo album di Amy MacDonald si chiude con una piacevole sorpresa per i fan della cantautrice scozzese, famosa in Italia per il singolo “This Is My Life”. Si tratta della cover di "I'm On Fire " celebre brano di Bruce Springsteen del 1984. Una versione solo chitarra e voce con un arrangiamento ancora più scarno dell’originale, rispetto al quale mancano la batteria di Max Weinberg e le tastiere di Roy Bittan, ma che la McDonald canta con grande sicurezza. Il brano che Springsteen aveva scritto nel 1982, venne pubblicato solo due anni dopo all’interno di “Born In The USA” e fu il quarto dei 7 singoli estratti dall'album, tutti entrati nella Top 10 della classifica di Billboard. La lunga lista di cantanti che negli anni si sono cimentati con il brano comprende anche Johnny Cash, John Mayer, Waylon Jennings e Willie Nile. La cover cantata da Amy MacDonald chiude la versione deluxe di Under Stars il quarto album della 29enne cantante scozze

Le cover anni 80 dei Rogue Wave

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I Rogue Wave avevano pubblicato il loro album “Cover Me” in occasione del record Store Day 2016. Ora il disco – che come suggerisce il titolo è interamente composto da cover version - esce anche in versione deluxe con l’aggiunta di tre tracce extra che in comune con le altre hanno la provenienza dagli anni 80. La versione “expanded” dell’LP contiene infatti un 7” con le cover di “Love My Way” dei psychedelic Furs e di “In A Big Country” dei Big Country mentre la cover di “Money Changes Everything” è disponibile per il download digitale. Il leader del gruppo californiano Zach Rogue ha raccontato come il progetto abbia avuto un’origine piuttosto casuale: “Prima di iniziare le registrazioni dell’album Delusions of Grand Fur abbiamo pensato ad un progetto autoprodotto e abbiamo provato a registrare la cover di “Talking in your sleep” dei The Romantics. Da lì in avanti non ci siamo più fermati e abbiamo cercato altre canzoni degli anni 80 che potessero accostarsi bene. Che suono pazzesco

Alicia Keys, Adam Levine e Gwen Stefani: la cover di Waterfalls

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Negli Stati Uniti la nuova stagione The Voice è alle porte e per lanciare la prima puntata, i coach Alicia Keys, Adam Levine, Gwen Stefani e Blake Shelton hanno registrato inseme una cover di "Waterfalls" delle TLC. Nel video Levine e Shelton suonano la chitarra acustica mentre la Keys è impegnata al piano Rhodes e tutti e quattro si alternano nelle parti vocali fino al ritornello cantato in coro. La parte rappata di Lisa "Left Eye" Lopes' è qui affidata a Alicia e a Gwen. La dodicesima stagione di The Voice debutta negli USA lunedì 27 febbario sulla NBC. Tra le novità di quest'anno il ritorno di Gwen Stefani dopo due stagioni di pausa, al posto di Miley Cyrus.  Le TLC portarono al successo "Waterfalls" nel 1995, Numero uno nella Billboard Hot 100 e numero 4 nella classifica UK, il singolo vendette oltre un milione di copie in America e oltre 600 mila copie in Inghilterra ottenendo una nomination ai Grammy (che non vinse). Arrivò invece il

Ian Paice e gli Into The Purple in concerto a Roma

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Il sogno di ogni tribute band. Dopo il successo ottenuto il 30 maggio 2016 con il sold-out al Cineteatro “Rocco Gentile” di Cittanova (RC), il sodalizio tra Ian Paice , storico batterista dei Deep Purple , e gli Into The Purple, tribute band calabrese nata proprio in occasione della tappa cittanovese, si rinnova per un appuntamento d’eccezione in uno dei live club più importanti d’Italia: il CrossRoads di Roma, che ha già ospitato, negli anni, mostri sacri della musica internazionale come Billy Cobham, Johnny Winter, Marillion, Earth Wind & Fire, Winery Dogs, Steve Lukather, Glenn Hughes, Mike Stern, Eric Burdon & The Animals, Jorma Kaukonen e Tommy Emmanuel. Ian Paice - membro fondatore dei Deep Purple e unico componente della band presente, dal 1968 ad oggi, in tutte le differenti Mark - non è nuovo a iniziative di questo tipo.Il 68enne batterista inglese è abituato infatti, anche nei periodi di sosta del gruppo a suonare in giro per il mondo.  “Il motivo principale

Amara e Simona Molinari: un omaggio a Ivano Fossati

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C'è anche un omaggio a Ivano Fossati nel nuovo album di Amara , cantautrice che nel 2015 se era fatta notare nella sezione Nuove Proposte del Festival e ha firmato il brano presentato in gara da Fiorella Mannoia. Si tratta della cover di 'C'e' tempo' brano che il cantautore genovese pubblicò nel 2003 all'interno dell'album "Lampo Viaggiatore". "Volevo elevare una canzone di spessore - ha spiegato Erika Mineo - e per questo ho voluto anche l'eleganza della voce di Simona Molinari da contrapporre al mio stile di canto che da' importanza alla parola". Il tributo a Fossati riveste un'importanza particolare per Amara: "Gli sono molto grata, perche' mi ha insegnato che scrivere canzoni e' un atto di responsabilità', devi credere in quello che scrivi: il suo messaggio sul tempo che va abbracciato e non rincorso come facciamo oggi si ricollega al senso di tutto il disco" La cover è contenuta nell'album

Anche Adele e Pearl Jam nel tributo a Brandi Carlile

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Adele, Dolly Parton, Pearl Jam e Kris Kristofferson. Sono alcuni degli artisti presenti nella raccolta Cover Stories : Brandi Carlile Celebrates 10 Years of The Story in uscita il prossimo 5 maggio per la Legacy Recordings (divisione della Sony Entertainment). Una iniziativa discografica nata per supportare l’organizzazione inglese War Child che da anni sostiene i bambini coinvolti nei conflitti armati in tutto il mondo. Nel disco verranno rilette le 14 canzoni contenute nell'album “The Story” della cantautrice folk americana Brandi Carlile, pubblicato esattamente 10 anni fa. Prodotto da T-Bone Burmnett il disco – il secondo nella carriera della folk singer - ha proprio il mese scorso ottenuto la certificazione di Disco D’Oro nel territorio USA per le 500 mila copie vendute. La stessa Carlile – attivista che da anni sostiene nobili cause attraverso la sua associazione Looking Out – ha sposato in pieno il progetto che sarà accompagnato da una serie di esibizioni live nel ter

Una cover delle Little Mix per Ed Sheeran

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Ed Sheeran è tornato per l'ottava volta ad esibirsi al BBC Live Lounge - popolare show radiofonico della BBC Radio 1 - e per l'occasione, oltre alle sue nuove canzoni, ha scelto di rendere omaggio alle Little Mix con la cover della loro "Touch". Prima di eseguire il brano il cantante ha ammesso di essere un fan del quartetto femminile diventato famoso grazie ad X Factor: "Ho assistito ad un loro concerto a Milano lo scorso anno, uno dei pochi concerti a cui ho preso parte da spettatore nel 2016! Non c'è una loro canzone che non mi piaccia". "Touch" è stata pubblicata dalle Little Mix nel 2016 come secondo singolo dal loro quarto album "Glory Day". Il brano - che porta la firma di Hanni Ibrahim, Patrick Patrikios, A.S. Govere e Phil Plested - ha raggiunto la numero 4 della classifica inglese. Accompagnato dalla sua band e dalle coriste, Ed ha eseguito la sua versione mantenendo la melodia originale ma con un arrangiamento molto in

Animal Collective: la cover di "Jimmy Mack" nel nuovo EP

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"Jimmy Mack" fu portata al successo nel 1967 da Martha and The Vandellas. La canzone - scritta dal celebre team Holland–Dozier–Holland - è stata ora ripresa a mezzo secolo di distanza dagli Animal Collective per il loro nuovo EP, The Painters. La band americana aveva già eseguito il brano nel corso del tour dello scorso anno. La versione originale venne registrata nel 1964 con l'ausilio dei The Funk Brothers, la mitica formazione di Detroit che ha suonato nella maggior parte dei successi della Motown. Il brano venne però accantonato: il testo della canzone parla di una ragazza che si augura che il proprio fidanzato torni presto a casa e il Quality Control della Motown considerò il tema poco adatto ad essere trattato in una canzone durante gli anni della Guerra del Vietnam. Ma forse la canzone venne messa in stand-by perchè considerata troppo simile allo stile delle Supremes. Seconda la leggenda fu lo stesso Barry Gordy il boss della Motown a decidersi a pubblicarla: i

Oleta Adams: la cover di Blowin' in the wind

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C'è anche un omaggio a Bob Dylan nel nuovo album di Oleta Adams , cantante e pianista americana che ottenne l’attenzione della critica e del pubblico alla fine degli anni 80 grazie alla collaborazione con i Tears For Fears e al successo del singolo “Rhythm of Life”. L’album – che si intitola “Third Set” e arriva a 8 anni di distanza del precedente lavoro in studio – contiene numerose cover fra le quali spicca l’intensa versione di “Blowin’in the wind” il grande classico scritto da Dylan nel 1962, vero manifesto della controcultura americana. La canzone fu pubblicata l’anno successivo nel secondo album del cantautore The Freewheelin' Bob Dylan. La melodia - anche se è difficile da credere - è basata su un canto degli schiavi afroamericani No More Auction Block . Ma a passare alla storia è il testo con quella "risposta che aleggia nel vento". Innumerevoli le cover realizzate nel corso degli anni: a partire da quella edulcorata cantata da Peter Paul & Mary che

Jasmine Thompson: una nuova versione di Mad World

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Jasmine Thompson ha pubblicato una nuova versione di "Mad World" dei Tears For Fears, brano che la giovane cantante inglese aveva già interpretato nel 2013. Si tratta di una versione remix ad opera di Eden Prince che fornisce una chiave di lettura più dance deep senza perdere gli elementi pop della traccia. La cover della Thompons è stata utilizzata alla fine del 2016 per la campagna pubblicitaria delle Poste Italiane. Diventata famosa grazie alle sue cover da milioni di views su Youtube e alla sua Hit ‘Adore’ (Disco di Platino in Italia) Jasmine non è nuova ai featuring coi produttori dance: dal suo feat su ‘Sun Goes Down’ di Robin Schulz (Disco D’oro In Italia) e la cover di Ain’t Nobody’ con Felix Jaehn (Disco di Platino) fino ai brani con Hugel, Thomas Jack, Vice. La versione originale di Mad World risale al 1982. Il brano - scritto da Roland Orzabal - faceva parte del disco di debutto dei Tears For Fears. Le nuove generazioni lo hanno però scoperto grazie alla eter

Rag'N'Bone Man: ascolta il tributo a Beyoncé

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Rag'n'Bone Man ha conquistato tutti nel corso della sua prima esibizione al BBC Live Lounge, la trasmissione della BBC Radio 1, vero punto di riferimento per gli appassionati di cover di tutto il mondo. Oltre a "Human" il cantante britannico ha eseguito una bella versione di "Freedom" di Beyonce, il quarto estratto "Lemonade" il sesto album in studio della cantante americana uscito nel 2016 Una cover intensa, nella quale Rory Graham (questo il vero nome del cantante) mette in evidenza anche le sue doti di rapper, visto che esegue senza indecisioni anche la parte che nella versione originale era affidata a Kendrick Lamar. L'intro del brano è invece un omaggio a Isaac Hayes. Certamente una delle migliori cover eseguite nel corso del 2017 al BBC Live Lounge. Il cantante ha da poco pubblicato l'album di debutto "Human".

Una cover di Modugno contro la violenza sulle donne

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Resta cu'mme è uno dei grandi classici di Domenico Modugno che la scrisse insieme a Dino Verde nel 1957. Fu però anche la prima canzone a dare al cantante pugliese qualche grattacapo visto che il verso " Nun me 'mporta dô passato, nun me 'mporta 'e chi t'ha avuto" fu considerato eccessivo e fu costretto dalla commissione di censura a trasformarlo nel più casto: «Nun me 'mporta si 'o passato, sulo lacreme c'ha dato». Solo alcuni anni più tardi Modugno incise la versione con il testo originale. Secondo la leggenda Dino Verde aveva scritto quei versi in mezz'ora, seguendo le indicazioni di uno spartito che lo stesso Modugno gli aveva fatto pervenire in camerino prima di una esibizione a teatro. La versione originale di Resta 'cumme fu inserita nel quinto album di Domenico Mogugno, intitolato "La strada dei successi" pubblicato nel gennaio del 1958. Il primo ad interpretare il brano dal vivo fu Marino Marini nel corso de

Una cover dei Coldplay nella colonna sonora di 50 Sfumature Di Nero

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C’è anche una cover di “ The Scientist ” dei Coldplay nella colonna sonora del film “50 Sfumature Di Nero” uscito nelle sale italiane lo scorso 10 Febbraio. A interpretare il celebre brano della band inglese è Corinne Bailey Rae, cantautrice britannica che nel 2006 ottenne un buon successo anche in Italia con il singolo “Put Your Records On”. Una versione con un arrangiamento molto fedele all’originale, dal quale si differenzia soprattutto per la durata decisamente più ridotta. Il brano – scritto insieme dai quattro componenti della band – faceva parte del secondo album dei Coldplay e nel novembre del 2002 fu pubblicato come terzo singolo entrando nella Top 10 delle classifiche inglesi e ottenendo un buon successo anche nelle classifiche italiane. Merito anche del bel video girato interamente “al contrario”. Chris Martin ha raccontato di aver preso ispirazione da “All Things Must Pass” di George Harrison. E’ la canzone dei Coldplay che vanta il maggior numero dio cover, alcune de

Michael Bolton: la cover di When a man loves a woman

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Michael Bolton ha inciso una nuova versione di "When a man loves a woman" il classico di Percy Sledge del 1966. Il cantante americano aveva già cantato il brano nel 1991. Una cover che all'epoca permise a Bolton di conquistare uno dei suoi tanti Grammy Award e la vetta della Billboard Hot 100, e contribuì al grande successo dell'album " Time, Love & Tenderness". " Ho cantato questo brano migliaia di volte - ha raccontato la 63enne star statunitense - ma penso che questa sia la mia miglior interpretazione in assoluto della canzone" Il brano porta la firma di Calvin Lewis e Andrew Wright, musicisti della band di Percy Sledge, il quale però anni dopo si attribuì la paternità della canzone affermando che avrebbe dovuto comparire anche lui come co-autore. Nel 1966 la canzone raggiunse la vetta della classifica Billboard Hot 100 e della classifica R&B, ed è rimasto il più grande successo nella carriera del cantante americano, scomparso

Addio a Al Jarreau: le sue cover più belle

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Il mondo della musica a lutto per la morte di Al Jarreau. Il leggendario cantante americano - l'unico ad aver vinto tre Grammy in tre diverse categorie (pop, jazz, R&B) si è spento a 76 anni a Los Angeles, dopo alcuni giorni di ricovero in ospedale. Da poco aveva annunciato il suo ritiro dalle scene. La sua lunga carriera iniziata negli anni 60 lo ha portato a vincere ben sette Grammy (il primo nel 1978 e l'ultimo nel 200) e e a lasciare un segno importante, soprattutto grazie a molte cover davvero indimenticabili. Come le 5 cover che abbiamo scelto per ricordarlo. Nel 1976 la bella versione di "Fire and Rain" di James Taylor contenuta nell'album Glow.

Chiara Ragnini: ascolta la cover di Vivimi

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La cantautrice ligure Chiara Ragnini ha realizzato una cover di Vivimi di Laura Pausini. E' la prima delle "ricompense " legate al suo nuovo disco "La Differenza" portato a termine grazie all'ausilio del crowdfunding e di Musicraiser, la prima piattaforma in Italia che si occupa esclusivamente di progetti musicali in questo ambito. " Fra le ricompense che ho proposto - ha spiegato Chiara - , vi è Sfida all'ultima nota: mi impegno a interpretare e riarrangiare, in chiave acustica, una cover, ossia una canzone di un altro artista, non necessariamente famoso, e a realizzarne un videoclip. Anna Ciaponi ha scelto questa ricompensa e ha chiesto che interpretassi Vivimi, scritta da Biagio Antonacci e interpretata anche dall'autore, ma affidata a Laura Pausini. E' un brano difficile da interpretare e ho cercato di farlo nel modo migliore possibile, mettendoci il cuore e adattandolo alla mia vocalità, arrangiandolo in chiave acustica con la chi

Una cover di Neil Young per i Krokus

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I Krokus sono probabilmente il più importante gruppo rock svizzero, nazione che a dire il vero non ha dato un contributo particolarmente significativo alla storia della musica negli ultimi cinquant'anni. Il gruppo - attivo dagli anni 70 - ha recentemente pubblicato un nuovo lavoro intitolato "Big Rocks ", in gran parte composto da cover. Ad accompagnare l'uscita dell'album arriva il video di "Rockin' In The Free World", grande classico di Neil Young che negli anni era stato già ricantato tra gli altri da Big Country, Simple Minds, Bon Jovi, The Alarm e soprattutto dai Peral Jam che hanno molte volte eseguito il brano dal vivo. La versione originale risale al 1989 ed era contenuta nell'album "Freedom", considerato dalla critica come la rinascita artistica del cantautore canadese dopo un decennio travagliato. La rivista Rolling Stone ha inserto la canzone nella lista delle migliori 500 canzoni della storia alla posizione 216.

Prince: ascolta il Santana Medley

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All'indomani della scomparsa di Prince , si sono inevitabilmente moltiplicate le pubblicazioni non ufficiali contenenti le registrazioni live del musicista americano. In questo inizio del 2017 è ricomparso sul mercato il bootleg "At The Club" pubblicato dalla Chrome Dreams e facilmente reperibile anche attraverso Amazon . Il disco contiene il meglio delle tre serate che Prince tenne nel luglio del 1994 al Glam Slam di Miami. La qualità audio della registrazione non è straordinaria, ma il bootleg ha attirato la nostra attenzione per la presenza del cosiddetto "Santana Medley", omaggio al grande chitarrista messicano che metteva insieme le cover di quattro brani: "Jungle Strut" brano di Gene Ammons del 1970 che Santana inserì l'anno dopo nel sul terzo album "Batuka" brano di apertura dell'album Santana III "Soul Sacrifice" che Santana pubblicò nel suo album d'esordio del 1969 "Toussaint L'Overture" a

Un omaggio a Bruno Lauzi nel nuovo album dei Musica Nuda

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C'è anche un omaggio a Bruno Lauzi nel nuovo album dei Musica Nuda, progetto musicale formato dalla cantante Petra Magoni e dal contrabbassista Ferruccio Spinetti. Si tratta della cover di "Ti Ruberò" brano che dava il titolo al secondo album del cantautore genovese pubblicato nel 1965, che il duo rilegge con classe e originalità grazie ad un arrangiamento essenziale ma suggestivo, dilatando la durata della canzone ben oltre i 3 minuti scarsi della versione originale. Con "Ti Ruberò" Lauzi partecipò alla seconda edizione del Festival Delle Rose, vincendo il Premio dell'Ente del Turismo. La cover dei Musica Nuda fa parte dell'album "Leggera" il loro decimo lavoro in studio pubblicato lo scorso 27 gennaio, che contiene 12 brani inediti, cantanti per la prima volta, ma casualmente tutti in italiano.

Una cover dei Metallica per le Harp Twins

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Come può suonare "Enter Sandman" dei Metallica eseguita con due arpe? È la domanda che si sono poste le gemelle Camille e Kennerly Kitt, famose in America con il nome di Harp Twins . Le due musiciste sono da tempo abituate ad affrontare con i loro strumenti un repertorio inusuale visto che nel corso della loro carriera - dal 2009 ad oggi - hanno pubblicato 4 album contenenti oltre 60 cover, in gran parte prese dal repertorio dei classici dell'hard rock e del metal. In questo caso - accompagnati dal solo Kevin Bartlett alla batteria - hanno riletto con le loro arpe "Enter Sandman" brano che i Metallica pubblicarono nel 1991 come primo singolo dal loro quinto lavoro in studio, il celebre Black Album. Il brano - che porta la firma di James Hetfield, Lars Ulrich e Kirk Hammett - contribuì non poco al successo del disco che vendette oltre 25 milioni di copie e ottenne un Grammy come Miglior Interpretazione Metal. La versione delle Harp Twins è strumentale e l

Tiziano Ferro: a Sanremo con una cover di Tenco

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Tiziano Ferro renderà omaggio a Luigi Tenco nel corso della sua esibizione al Festival di Sanremo. Martedi' 7 febbraio il cantatnte di Latina sarà il primo super ospite dell'edizione di quest'anno, ed eseguirà una cover di "Mi sono innamorato di te",  nel 50/mo anniversario dalla scomparsa del cantautore. "Pensare di poter interpretare MI SONO INNAMORATO DI TE mi rende orgoglioso di essere artista. Tenco mi ha insegnato il valore della fragilita' e del coraggio necessario per scrivere con onesta' una canzone d'amor e"  ha raccontato Ferro. Il brano sara' disponibile su tutte le piattaforme di streaming e download subito dopo la performance. La versione originale del brano risale al 1962 ed era contenuta nel primo album di Tenco. Nel novembre del 1964 la Ricordi pubblicò la canzone anche come 45 giri. Gli arrangiamenti del brano sono di Giampiero Boneschi mentre testo e musica sono ovviamente dello stesso Luigi Tenco. Tra le tant