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Visualizzazione dei post da luglio, 2018

A Genova il Porto Antico Prog Fest con i tributi a Genesis e Pink Floyd

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Venerdì 3 agosto appuntamento con il Festival Progressive Rock al Porto Antico di Genova Due le Tribute band che suoneranno sul palco del porto Antico: i GET’EM OUT di Milano che propongono uno spettacolo denominato “THE GABRIEL ERA” quindi a base di straordinari pezzi dei GENESIS anni 70, tra i quali la celebre “Supper’s Ready” tratta dal capolavoro “Foxtrot”. La band è molto spettacolare in quanto utilizza le scenografie, gli strumenti ed i travestimenti che hanno reso memorabili i concerti di questa storica formazione inglese sicuramente tra le più importanti della storia della musica Progressive. L’altra tribute band è quella degli OUTSIDE THE WALL, formazione già molto conosciuta ed acclamata dai fans dei PINK FLOYD. Il loro spettacolo “From MEDDLE to THE WALL” ripercorrerà il periodo tra questi due capolavori passando attraverso “Dark Side of the Moon”, “Wish you were here” ed “Animals” . Apertura cancelli ore 18:00

Una cover dei Pink Floyd per il ritorno di Andy Partridge

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Due cover interessanti per l'inaspettato ritorno di Andy Partridge, il geniale leader degli XTC che mancava dalle scene discografiche dal 2012. Il 64enne chitarrista di Swindon ha infatti pubblicato un curioso vinile 10” che contiene le riletture di due brani degli anni 60: Apples & Oranges e Humanoid Boogie Apples and Oranges – scritta da Syd Barrett – fu pubblicata dai Pink Floyd nel novembre 1967. Fu il terzo singolo della band, l’ultimo composto dal geniale Barret prima dell’allontanamento dal gruppo. La rilettura di Partridge è molto fedele alla versione originale. “Humanoid Boogie” è un brano della Bonzo Dog Doo-Dah Band tratto dall’album “The Doughnut in Granny's Greenhouse” del 1968. In questo caso la rilettura si distacca dalla versione originale. Il disco è stato per ora stampato in versione limitata a 1396 esemplari, e contiene le versioni mono e stereo delle due cover. La versione in CD è in pre order a questo link .

Il ritorno delle All Saints: ascolta la cover di Automatic

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In attesa del chiacchierata reunion delle Spice Girls, le All Saints hanno bruciato sul tempo le "rivali" con un ritorno sulle scene dopo una lunga pausa. Il quartetto inglese formato da Shaznay Lewis, Melanie Blatt e dalle sorelle canadesi Natalie e Nicole Appleton ha da poco pubblicato il nuovo album "Testament". Tra le tappe promozionali non è mancata una visita negli studi della BBC per il Radio 2 Breakfast Show Session condotto da Chris Evans, nel corso del quelle le All Saints si sono esibite anche in un improvvisato omaggio alle Pointer Sister con la cover di "Automatic". La versione originale della canzone (scritta da Brock Walsh e da Mark Goldenberg) raggiunse nel 1984 la numero 5 delle classifiche USA e la numero 2 in quelle UK, Ma nonostante il grande successo non vanta molte cover di rilievo, eccezion fatta per quella cantata da Ultra Natè nel 2007.

Boz Scaggs: nel nuovo album una cover di Neil Young

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C’è anche un omaggio a Neil Young tra le tracce del nuovo album di Boz Scaggs intitolato “Out of the blues”. Il 74enne musicista americano ha infatti ricantato la celebre “On the beach” canzone che dava il titolo e apriva il secondo lato dell’album che il cantautore canadese pubblicò nel 1974. Una cover intensa e molto vicina negli arrangiamenti e nella durata ai 7 minuti dell’originale che si avvaleva della presenza al piano di Graham Nash. Nonostante si tratti di uno dei classici di Neil Young, la canzone non è stata ricantata spesso da altri artisti.  Fra i musicisti che hanno collaborato alla realizzazione dell’album "Out Of The Blues" figurano Jim Cox, Ray Parker Jr., Doyle Bramhall II, Willie Weeks e Jim Keltner. Nell’album compaiono anche le cover di "Down in Virginia" di Jimmy Reed e "The Feeling Is Gone" di Don Robey.

The Kingdom Choir: in arrivo l'album del coro del Royal Wedding

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Con la loro cover di "Stand by me" eseguita durante il matrimonio tra il principe Harry e Meghan Markle avevano commosso il mondo intero. Ora per il coro gospel The Kingdom Choir è arrivato il momento del contratto discografico con la Sony Music. Il loro il primo album uscirà il prossimo 2 novembre. Il Kingdom Choir, composto da circa 30 cantanti, è nato nel 1994 grazie alla direttrice d’orchestra Karen Gibson. Prima dell’esibizione al Royal Wedding, il coro aveva tenuto concerti solo davanti a poche centinaia di persone. Il prossimo 28 novembre, invece, si esibirà alla Union Chapel di Londra. "Il coro crede nell’amore e nel potere della musica e siamo eccitati di poter portare questi ideali su questo disco per i fan in tutto il mondo", ha affermato Nicola Tuer della Sony Music UK. La tracklist del disco non è stata ancora annunciata ma è certa la presenza della cover di "Stand by me" scritta e portata al successo da Ben E.King nel 1961. In realtà p

Rick Astley: una cover di George Ezra alla BBC

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Un omaggio a George Ezra per Rick Astley , grande protagonista della scena musicale degli anni 80 con hit come "Never Gonna Give You Up" e "She wants to dance with me" e oltre 40 milioni di dischi venduti nel mondo. Ospite della trasmissione della BBC Radio 2 Breakfast Show condotta da Chris Evans, il 52 enne cantante inglese ha parlato del suo ritorno sulle scene con il nuovo album "Beautiful Life" e ha poi regalato ai fan una inedita versione live di "Shotgun" uno dei singoli dell'album di George Ezra "Staying at Tamara's" pubblicato pochi mesi fa. Una versione molto simile all'originale e che mette in evidenza come lo stesso Ezra si sia vocalmente ispirato a Astely. La cosa più discutibile è invece il look "marinaro" con il quale il cantante e il suo gruppo si sono presentati negli studi della BBC.

Def Leppard: la cover di Personal Jesus

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Anche i Def Leppard hanno realizzato una cover di “Personal Jesus” dei Depeche Mode . Il celebre brano della band inglese scritto da Martin Gore e pubblicato nell'estate del 1989, era stato già ricantato da artisti del calibro di Johnny Cash, Marilyn Manson e Nina Hagen. La cover è stata registrata negli studi di Spotify a New York e fa parte della serie Spotify Singles, alla quale ogni artista partecipante contribuisce con una cover e un brano originale. La band sta per affrontare un lungo tour estivo e il brano potrebbe entrare a far parte delle scalette dei prossimi concerti. 

Una cover dei Beatles per le donne alla guida in Arabia Saudita

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Una cover di “Drive My Car” dei Beatles per festeggiare la decisione dell’Arabia Saudita di permettere alle donne di guidare mettendo fine a un divieto durato circa 30 anni. E’ quella realizzata dalla cantante siriana Nano Raies a dalla violoncellista palestinese Naseem Alatrash. Una versione arabeggiante che in pochi giorni ha ottenuto uno straordinario successo in rete, e ha permesso ora alle artiste di ottenere un contratto discografico sul territorio americano. La Raies ha raccontato che l’idea di riprendere il classico dei Beatles del 1965 è partita da una iniziativa del Berklee Collage of Muisc di Boston con l’obiettivo di trasmetterla nella trasmissione The World in onda sulle frequenze della Public International Radio. Scritta e cantata da Paul ma con il contributo al testo di John, il brano venne registrato dai Fab Four il 13 ottobre del 1965 e pubblicato nell'album Rubber Soul il 3 dicembre. Negli anni il brano è stato ripreso tra gli altri da Melanie C, dagli Humble P

Rob Zombie e Marilyn Manson: la cover di Helter Skelter

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Rob Zombie e Marilyn Manson hanno reso omaggio ai Beatles con la cover di “Helter Skelter”. Le due star della scena metal hanno salutato l’inizio del nuovo tour insieme pubblicando la versione in studio del celebre brano della band  di Liverpool, in origine contenuto nel Doppio Bianco del 1968. Nella cover hanno suonato oltre alla band di Zombie, il chitarrista John 5, il bassista Piggy D e il batterista Ginger Fish, mentre sembra che Zombie e Manson abbiano registrato le loro parti vocali separatamente. «Io ero nella East Coast – ha commentato Zombie – e lui mi pare fosse in Spagna in tour. Abbiamo comunicato per tutto il tempo, ma è stato impossibile essere insieme nello stesso studio». Il risultato è che la canzone più “heavy” dei Beatles viene portata ad un nuovo livello di “durezza”. Composta da Paul McCatney per superare “I Can See for Miles” degli Who che veniva descritta dalla stampa come la canzone "più cattiva e selvaggia mai registrata", la canzone è diventa

Meraviglioso Modugno: tutti i nomi dell'ottava edizione

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Saranno Manuel Agnelli e Rodrigo D'Erasmo, Luca Carboni, Gaetano Curreri, Carmen Ferreri, Francesco Gabbani, Ghemon, Simona Molinari e Paola Turci i protagonisti dell'edizione 2018 di Meraviglioso Modugno, la serata-evento in programma il prossimo 6 agosto a Polignano a Mare, città natale di Mister Volare. A novant'anni dalla nascita, a sessant'anni da Volare e a cinquant'anni da Meraviglioso, lo stile e il senso della vita del grande cantautore pugliese, scomparso il 6 agosto del 1994, verranno ricordati sul palco di piazza Aldo Moro (ore 21, ingresso libero) partendo idealmente dal film autobiografico Tutto è Musica che dà il titolo al tema dell'edizione 2018. L'iniziativa è promossa da Comune di Polignano, Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese/Puglia Sounds con la direzione artistica di Stefano Senardi e Maria Cristina Zoppa. Presentano Maria Cristina Zoppa, Silvia Notargiacomo e Rosanna Cacio. Nata nel 2011 come evento inaugurale del Medimex, a Bar

Nella raccolta "This is Morrissey" l'omaggio a Lou Reed

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La Parlophone ha pubblicato in questi giorni “ This Is Morrissey ” ennesima compilation dedicata all’ex leader degli Smiths. La scelta delle tracce appare per lo meno casuale se non addirittura discutibile, ma almeno per gli appassionati di cover la raccolta potrebbe non risultare del tutto inutile visto che contiene una versione live di “Satellite of Love” di Lou Reed. Non si tratta di un inedito, ma di un brano comunque abbastanza raro: Morrissey lo pubblicò come singolo nel 2014 e la registrazione risale al 25 Novembre del 2011 e venne effettuata durante uno show al Chelsea Ballroom di Las Vegas. Lou Reed pubblicò la versione originale nel 1972 all’interno dell’album Transformer, ma il brano era stato scritto due anni prima quando il chitarrista faceva ancora parte dei Velvet Underground. Forse la band registrò anche una versione demo della canzone per l’album “Loaded” che però venne scartata e andò perduta. David Bowie e Mick Ronson – produttori del disco – compaiono rispettiva

Peral Jam: ascolta la cover di Help dei Beatles

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Eddie Vedder non ha mai fatto mistero del suo amore per i Beatles ai quai ha spesso reso omaggio nel corso della sua carriera. Ma non aveva mai eseguito dal vivo "Help!" uno dei grandi classici dei FabFour che la pubblicarono come singolo nell'estate del 1965. Lo ha fatto per la prima volta bel corso del concerto che la band americana ha tenuto alla O2 Arena di Praga lo scorso 1 Luglio. Eddie ha eseguito il brano in perfetta solitudine, facendosi aiutare abbondantemente dal pubblico prima di richiamare sul palco la band per "Help Help" brano dei Pearl Jam del 2002. Nel corso dello show il gruppo ha eseguito anche la cover di "Rockin' in the free world" di Neil Young, ma questa non è una novità visto che il brano del rocker è ormai uno dalle canzoni che i Peral Jam hanno eseguito più volte dal vivo nel corso della loro carriera.

Fabio Cinti vince il Tenco con il suo omaggio a Battiato

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Fabio Cinti conquista la Targa Tenco 2018 nella categoria interpreti con il suo omaggio a Franco Battiato. Il nuovo album del cantautore laziale si intitola "La voce del padrone: un adattamento gentile" ed è un omaggio al capolavoro del grande Maestro siciliano, pubblicato nel 1981. "Nel 1981 Franco Battiato aveva trentasei anni, Giusto Pio cinquantacinque - ha spiegato Cinti - Affrontano quindi la produzione di uno degli album più importanti della storia della musica leggera - italiana e non solo - con una maturità e un bagaglio culturale e professionale non indifferenti. E questo, sezionando La voce del padrone per studiarlo ai fini di questo adattamento gentile, si sente. Ognuna delle sette canzoni è un concentrato di capacità di scrittura e di arrangiamento, la meta di un affinamento che è maturato nel corso della produzione dei dieci album precedenti (senza contare le canzoni degli esordi). L’assoluta novità del linguaggio dei testi e le relazioni tra melo

Cher canta Fernando degli ABBA con Andy Garcia

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In attesa del nuovo album in uscita a settembre Cher è tornata dopo 4 anni nella classifica di Billboard con la cover di “Fernando” degli ABBA cantata insieme a Andy Garcia. La cantante, che nel corso della sua carriera fino ad oggi ha pubblicato come solista più di 25 album in studio e ha venduto oltre 100 milioni di dischi, sarà tra i protagonisti di "Mamma mia! Here we go again", il sequel del fortunato film del 2008 diretto da Phyllida Lloyd basato sulle musiche degli ABBA e che arriverà nelle sale cinematografiche statunitensi il prossimo 20 luglio. Sia Cher che Andy Garcia non erano presenti nel primo capitolo del film. La versione originale di “Fernando” non è però quella pubblicata dagli ABBA nel 1976.La canzone - scritta da Benny Andersson e da Björn Ulvaeus, era già comparsa nel 1975 nell'album di Frida (una delle componenti del gruppo) per il mercato svedese. Fu però la verisone inglese pubblicatata daggli ABBA l'anno successivo a  ottennere successo