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Visualizzazione dei post da febbraio, 2013

Lucio Dalla canta Domenico Modugno

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"Notte di luna calante" non è forse tra le canzoni più celebri del repertorio di Domenico Modugno. Il grande cantautore pugliese la incise nel 1960 pubblicandola anche come 45 giri che arrivo fino alla posizione numero 7 della Hit Parade. Il brano sta tornando di grande attualità in questi giorni per una cover inaspettata. Dal 4 marzo sarà in vendita nelle edicole dell'Emilia Romagna, e sul sito www.ermitage.it, in una tiratura limitata di mille copie, una versione del brano incisa alcuni anni fa da Lucio Dalla e rimasta finora sconosciuta ai più. Sul lato B, viene proposto lo stesso brano in versione strumentale eseguita da alcuni grandi jazzisti: Marco Tamburini e Giampaolo Casati alla tromba, Roberto Rossi al trombone, Pietro Tomolo e Piero Odorici al sax, Marcello Tomolo al pianoforte, Piero Leveratto al contrabbasso e Alfred Kramer alla batteria. Il brano venne registrato da Dalla come parte di un album-tributo a Modugno pubblicato da Ermitage nel 1997 in pochiss

Melvins: in arrivo album di cover con omaggi ai Queen e a Bowie

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Il prossimo 30 aprile i Melvins pubblicheranno per la IPECAC Recordings di Mike Patton, il loro diciannovesimo lavoro in studio intitolato “ Everybody loves sausages ”. Sarà un album interamente composto da cover scelte tra i brani che hanno influenzato la band americana nel corso della lunga carriera. Scorrendo la tracklist del disco non mancano però le soprese come ad esempio la celebre  “You're My Best friend” dei Queen, brano che la band di Freddy Mercury pubblicò nel 1976 nell'album capolavoro A Night At The Opera. Tra le sorprese in scaletta anche  “Station to station” di David Bowie e “Attitude” dei Kinks. Il disco conterrà anche la cover di "Black Betty" diventata celebre per gli appassionati di rock grazie alla versione dei Ram Jam anche se in realtà si basava su un anitoc canto afro americano. In scaletta anche un brano dei Roxy Music, “Set it on fire” dei Scientists, “Carpe diem” dei Fugs, “Art school” dei Jam e “Heathen earth” dei Throbbing Gristle.

Nel Live di Emeli Sandé un omaggio a Nina Simone

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Emeli Sandé , fresca vincitrice del Brit Award 2013 come miglior artista dell'anno, ha da poco pubblicato il suo primo album dal vivo intitolato  Live at the Royal Albert Hall . Il disco che contiene la registrazione della serata dello scorso 11 Novembre nella mitica sala londinese, contiene anche un delicato omaggio alla grande Nina Simone, che la cantante scozzese ha spesso citato come riferimento musicale nella sua carriera. Si tratta della cover di " I Wish I Knew How It Would Feel to Be Free " brano scritto da Billy Taylor e Dick Dallas e reso celebre dalla cantante americana nel 1967. In realtà Nina Simone non fu la prima a interpretare il barano che già nel 1963 era stato inciso (senza però successo) dallo stesso Billy Taylor con il suo Trio jazz con il titolo accorciato in I Wish I Knew. Taylor ha raccontato di aver scritto il brano - di gran lunga il più celebre della sua carriera - pensando alla figlia Kim. Il brano vanta decine di cover importanti compre

Jeffrey Osborne: nel nuovo album anche un omaggio a Chaplin

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Tutti conoscono Charlie Chaplin per il suo straordinario talento di attore e regista che gli ha permesso di segnare profondamente la storia del cinema. Non tutti però forse sanno che Chaplin è stato anche un compositore musicale. La più celebre delle sue canzoni è senza dubbio " Smile " brano che scrisse nel 1936 per la colonna sonora del film Tempi Moderni. Il testo fu aggiunto solo nel 1954 da John Turner e Geoffrey Parsons che scelsero anche il titolo alla canzone, particolarmente azzeccato dato che li versi sono un invito al sorriso, visto come viatico per un futuro radioso. La prima versione del barano fu incisa nel 1954 da Nat King Cole ma il successo arrivò sono nel 1959 grazie alla versione cantata da Tony Bennett che portò il brano nelle classifiche americane. Da allora il brano è stato ricantato da decine di grandi artisti, da Barbra Straisand a Stevie Wonder, da Rod Stewart a Dean Martin. Ora è stato ripreso anche da Jeffrey Osborne, grande voce della music

Birdy: la cover di Skinny Love

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Dopo aver conquistato il pubblico del Festival con la sua esibibizione nel corso della serata fnale, arriva nelle radio italiane "Skinny love" cantata da Birdy giovane e brava cantante inglese. Si tratta della rilettura del primo singolo dell'album che segnò il debutto sulle scene di Bon Iver, al secolo Justin Vernon, "For Emma, forever ago", pubblicato nel 2007. Inserita nella colonna sonora della seconda stagione della serie televisiva "The vampire diaries", la cover realizzata dalla giovane cantante britannica - che grazie alla sua prima omonina prova in studio è riuscita a vendere oltre un milione di copie, totalizzando 120 milioni di visualizzazione sul canale Youtube a lei intestato - è stata anche utilizzata nel commento musicale della serie "Prisoners' wives". Il brano arriva in Italia con grande ritardo visto che per il mercato inglese era stato pubblicato nel gennaio del 2011 mentre da noi la sua casa diascografica

Michael Bublé: nel nuovo album la cover di "Somethin' Stupid"

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Si intitolerà "To Be Loved" e sarà nei negozi il prossimo 23 Aprile il nuovo album di Michael Bublé . Il disco del crooner canadese sarà ancora una volta ricco di cover fra le quali spicca quella di "Somethin' Stupid" che nella versione originale del 1967 era cantata da Frank Sinatra e dalla figlia Nancy. Seguedo l'esempio del collega Robbie Williams che nel 2001 aveva ripreso il brano insieme alla attrice Nicole Kidman, Michael Bublè ha scelto per l'occasione di duettare con la bella  Reese Witherspoon, star di Hollywood - vincitrice dell' Premio Oscar nel 2006 - al suo debutto nel mondo della musica. La versione originale del brano raggiunse la numero uno delle classifiche sia in America che in Inghilterra: la prima ed unica volta in cui una canzone cantata da padre e figlia ha avuto così tanto successo. Tra le tante cover di Sometin' Stupid da segnalare anche la versione italiana cantata da Irene Grandi e Alessandro Gassman. Non imperd

Eels: nel nuovo album la cover di Summer In The City

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Gli Eels hanno da poco pubblicato il nuovo album Wonderful, Glorious e la Deluxe Edition del disco contiene molte sorprese interessanti. In particolare una bella versione acustica di un grande classico del rock come " Summer in The City " dei Lovin' Spoonful. Si tratta di una cover eseguita dal vivo nel 2010 nel corso di una session radiofonica presso la KEXP, emittente radiofonica di Seattle specializzata in indie rock. La versione originale del brano raggiunse la numero uno della classifica di Billboard nel 1966 diventando uno dei brani simbolo di quella stagione musicale e certamente il più celebre nel repertorio della band di John Sebastian. La canzone è stata negli anni utilizzata in moltissime colonne sonore oltre ad essere stata ripresa da decine di artisti, da Joe Cocker a BB King, da Joe Jackson agli Incognito. La versione degli Eels per chitarra e voce si segnala tra le più interessanti e originali. Eels - Summer in the city

A Cairo Montenotte un Tributo a Lucio Dalla

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l 4 marzo 2013 Lucio Dalla avrebbe compiuto 70 anni. Per ricordare il grande cantautore bolognese scomparso lo scorso anno anche la Val Bormida si è attivata con un evento musicale molto atteso Si tratta del concerto tributo Suoni di Lucio , in programma domenica 3 marzo alle ore 21.00 al Teatro Comunale di Cairo Montenotte , in piazza della Vittoria. Sul palco, la formazione composta da Dario B. Caruso (chitarra e voce), Dino Cerruti (contrabbasso), Marco Pizzorno (chitarra) e Roberto Fiello Rebufello (sax). Partecipa anche il coro In Punta di Note , al suo debutto assoluto, diretto dalla pianista Francesca Zamponi . L'evento cairese è organizzato dall'associazione Il Manipolo della Musica con il patrocinio del Comune di Cairo Montenotte e del Circolo degli Inquieti . L'ingresso al concerto costa 10 Eu . I minori di 26 anni pagano 5 Eu, mentre i soci del Manipolo della Musica e del Circolo degli Inquieti pagano 5 Eu. Ingresso gratuito per i minori di 10 ann

Malika Ayane: la cover di Cosa Hai Messo Nel Caffè

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La cover di " Cosa Hai Messo Nel Caffè" che Malika Ayane ha cantato sul palco del Teatro Ariston in occasione della quarta serata del Festival di Sanremo è stata inserita nella ristampa del nuovo album "Ricreazione". La versione originale della canzone era stata cantata nel 1969 da Riccardo Del Turco, che aveva scritto il briano inseme a Giancarlo Bigazzi. La canzone fu presentata in gara nella Diciannovesima edizione del Festival di Sanremo classificandosi però al 14esimo e ultimo posto tra le canzoni arrivate in finale. In origine il brano si sarebbe dovuta intitolare Il veleno nel caffè e Del Turco che avrebbe dovuto cantarla a Sanremo insieme a Sergio Leonardi. La scelta finale, invece, cadde sul cantante francese Antoine: la convivenza tra i due non fu però tra le più tranquille perché il cantautore toscano non apprezzava la troppa disinvoltura di Antoine e, inoltre, non aveva gradito l’arrangiamento troppo allegro per la versione della canzone destin

Raphael Gualazzi: nel nuovo album anche la cover di Elisa cantata a Sanremo

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Oltre a 11 brani inediti, il nuovo album di Raphael Gualazzi intitolato Happy Mistake contiene anche alcune cover interessanti e eseguite in maniera personale dal pupillo di Caterina Caselli. Da segnalare soprattutto la bella versione del brano Luce (Tramonti a Nord est) con il quale Elisa vinse il Festival di Sanremo del 2001. Si tratta della canzone che Gualazzi ha interpretato nel corso della quarta serata del Festival di quest'anno, quella intitolata Sanremo Story e dedicata alla storia della kermesse musicale più amata d'Italia. Per la scelta della canzone da proporre Gualazzi ha in qualche modo "giocato in casa" visto che Elisa fa parte come lui della Sugar, l'etichetta fondata da Caterina Caselli. Per la cantante di Monfalcone fu il primo brano cantato in italiano e il testo fu scritto in collaborazione con Zucchero. La cover di Gualazzi, molto distante dall'originale, è ovviamente in chiave jazz. Quasi irriconoscibile. Nel disco anche un omag

Elio e Le Storie Tese e Rocco Siffredi a Sanremo Story

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Nel 1964 al Festival partecipa un giovane cantante che non ha neanche 17 anni. Si chiama Roberto Loreti e sale su palco con lo pseudonimo di Robertino per cantare la canzone Un bacio piccolissimo scritto da Giovanni Ornati e Gino Mescoli Il brano arriva in finale e diventa in breve tempo uno dei singoli più venduti dell'anno, restando al primo posto della hit parade per diverse settimane. Al Festival di quest'anno il brano è stato ripreso da Elio e Le Store Tese che per l'occasione sono stati accompagnati dall'amico Rocco Siffredi che ha aperto la loro esibizione con un sorprendente monologo. Cover divertente grazie e molto ben eseguita dagli Elii che avevano già collaborato con Siffredi nel film cult Rocco e Le Storie Tese del 1997. Per l'occasione hanno sfoggiato una delle loro trovate sceniche presentandosi con le teste "allungate". Una curiosità: del brano esiste anche una versione spagnola (col titolo Un beso pequenisimo) e tedesca (intitolata

Sanremo 2013: Marco Mengoni canta Ciao Amore Ciao

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Una delle esibizioni più convincenti nella serata Sanremo Story è stata a sorpresa la cover di "Ciao Amore Ciao" di Luigi Tenco cantata da Marco Mengoni . Non era sicuramente facile ricantare, proprio durante un Festival, la canzone passata alla storia per essere indissolubilmente legata al suicidio di Tenco, che si tolse la vita dopo l’esclusione del brano stesso dalla finale del Festival del 1967. Il brano aveva infatti ottenuto dalle giurie soltanto 38 voti su 900 e fu poi escluso dal ripescaggio dalla commissione di “esperti”. Una canzone forse troppo difficile per quel pubblico e quell'epoca. Tenco si spara un colpo di pistola alla tempia nella sua stanza d'albergo all'Hotel Savoy lascianodo un biglietto polemico, il cui incipit recita: "Io ho voluto bene al pubblico italiano e gli ho dedicato inutilmente 5 anni della mia vita" . Marco Mengoni è stato sorprendentemente convincente nell'interpretazione del brano e non ha nascosto la sua emo

A Sanremo un omaggio ai Beatles per i 50 anni di Please Please Me

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Lunedì 11 Febbraio 1963. Data importante nella storia della musica. A Londra nello Studio 2 di Abbey Roady i Beatles registrano le 10 canzoni che comporranno il loro album di debutto. Non più di 585 minuti di session in sala di incisione sotto la supervisione di George Martin divisi in 3 turni di registrazione, che hanno cambiato la storia. Il prossimo 11 febbraio proprio per celebrare il cinquantesimo anniversario del primo album dei Fab  Four, i  Beatbox , celebre tibute band italiana sta raccogliendo successi e riconoscimenti anche all'estero, terra' un concerto sullo storico palcoscenico del Cinema Teatro Centrale in via Matteotti in Centro a Sanremo a pochi passi dall’Ariston. The BeaTbox proporranno con i magici suoni originali dei loro strumenti musicali, come quelli dei Fab Four , le canzoni di John, Paul, George e Ringo ripercorrendo così la favolosa carriera dei Beatles. Il concerto che vuole essere anche un omaggio al Festival di Sanremo 2013 ,  è sta

Jane Birkin rende omaggio a Serge Gainsbourg

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Il 2 marzo del 1991 moriva a Parigi Serge Gaisbourg, senza dubbio uno dei personaggi più importmti dellastaoria della musica francese. Poeta, cantautore, scrittore, divenne famoso in Italia soprattutto grazie alla scandalosa " Je t'aime… moi non-plus " , cantata insieme a Jane Birkin e arrivata fino alla numero uno anche delle classifiche inglesi- A quasi vent'anni dalla morte la stessa Jane Birkin renderà omaggio al grande cantautore francese interpretando le sue canzoni, al teatro dell'Opera di Montecarlo, il 9 febbraio. Parteciperanno alla serata Charlotte Gainsbourg (figlia della Birkin e del cantante), Abd Al Malik & Miossec Con Gainsbourg, l'attrice inglese ha condiviso parte della sua vita e carriera. La Birkin ha infatti conosciuto il cantante sul set del film 'Slogan' nel 1968. Ne è subito nato un amore durato 12 anni. Insieme hanno registrato la canzone 'Je t'aime moi non plus', grazie alla quale hanno letteralmente conqu

Beck rende omaggio a David Bowie

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Il ritorno sulle scene di David Bowie è stato salutato anche da Beck ; il cantante americano ha infatti  registrato una lunga cover del classico del Duca Bianco  " Sound and vision" , in origine incluso nell'album "Low" del 1977, il primo della celebre trilogia berlinese. La cover è stata realizzata per la campagna "Hello, again" della marca di automobili statunitense Lincoln: l'esecuzione è stata ripresa in uno studio di proprietà della 20th Century Fox, a Los Angeles. In sala, oltre all'artista e ai musicisti, erano presenti anche 300 spettatori: Beck, al centro di un palco circolare, era circondato da una sezione d'archi, dai Dap Kings (la backing band di Sharon Jones che accompagnò Amy Winehouse nel suo primo tour americano), dalla banda di ottoni dell'Università della California del Sud, da un ensemble gamelan (formazione tipica della musica tradizionale indonesiana, per la maggior parte composta da metallofoni, xilofoni, ta

Sanremo 2013: tutte le cover della serata Sanremo Story

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Anche il Festival del 2013 avrà una serata dedicata alle cover nella quale, come già è capitato nelle ultime edizioni della kermesse, i 14 Campioni in gara saranno chiamati ad interpretare grandi classici della storia del Festival. Ma mentre nel corso delle ultime due edizioni era stata la terza serata ad essere dedicata ai tributi, quest'anno la scelta è caduta sul Venerdì. Cambia anche il nome della serata che è stata ribattezzata "Sanremo Story ". Si tratta di 14 grandi classici scelti tra alcuni dei più celebri successi della storia del Festival ma con qualche interessante sorpresa.Per esempio Elio e le Storie Tese che riportano al Festival “Con un bacio piccolissimo” che un giovanissimo Robertino cantò nel 1974 arrivando in vetta alle classifiche. O Max Gazzè che Malika Ayane, ha deciso di presentare “Cosa hai messo nel caffè”, proposta da Riccardo del Turco nel 1969 in abbinamento con Antoine. Sicuramente molto attesa anche l'esibizione di Marco Mengoni

Eric Clapton: nel nuovo album grandi ospiti e molte cover

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Si intitolerà "Old Sock" il nuovo album di Eric Clapton e sarà nei negozi dal prossimo 12 Marzo. Il disco, il 21esimo in studio nella lunga carriera da solista del leggendario chitarrista inglese, sarà ricco di cover che Clapton ha scelto - come recita con poca fantasia il classico comunicato stampa - "tra le sue preferite lungo tutto l'arco della sua vita". Saranno in totale 10 le cover presenti nel disco alle quali si aggiungono due canzoni nuove, “Every little thing” e “Gotta get over". Tra i brani in scaletta spicca la presenza del classico di Gary Moore "Still Got The Blues" che il grande chitarrista irlandese incise nel 1990 e che qui viene omaggiato anche dall'amico Steve Winwood all'organo Hammond. Tra gli ospiti illustri del disco figura anche Sir Paul Mc Cartney, che restituisce il favore visto che Clapton aveva suonato nel suo ultimo album Kisses on The Bottom. Insieme i due cantano lo standard jazz All Of Me. Goodnight Ir