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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

John Newman: la cover di Make You Feel My Love

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La nuova stagione del Zoe Ball Breakfast Show in onda sulla BBC Radio 2 continua a regalare cover interessanti. Nella puntata andata in onda nella mattinata di venerdì scorso - 29 marzo - John Newman ha proposto una rilettura di "Make You Feel My Love", brano di Bob Dylan diventato celebre grazie alla voce di Adele. Una versione acustica, nello stile di quelle generalmente proposte in trasmissione, sicuramente più simile alla versione della cantante londinese che a quella originale del menestrello di Duluth. John Newman - che ha da poco pubblicato il suo nuovo singolo "Feelings" - non aveva mai in precedenza cantato ufficialmente il brano. "Make You Feel My Love" porta la firma di Bob Dylan che la registrò nel gennaio del 1997  e la  pubblicò nel settembre del 1997 nell'album "Time Out Of Mind". Qualche settimana prima era però già arrivata nei negozi la versione cantata da Billy Joel e contenuta nel suo Greatest Hits Volume III. Ad

Cecilia Gayle: il nuovo singolo è un classico di Mina

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Cecilia Gayle ha reso omaggio a Mina con una versione in stile bachata di “L’importante è finire”. La cantante costaricana, famosa fere le hit El pam pam ed El tipitipitero ha prodotto personalmente il brano scelto anche per una ragione affettiva. Cristiano Malgioglio /autore del testo del brano) le è stato vicino agli inizi della sua carriera qui in Italia, dandole i giusti consigli e credendo sempre nel suo talento, per cui cantare la sua “L’Importante è Finire” è anche un modo per dirgli grazie. Altre collaborazioni sono quella con l’arrangiatore Luis Javier, di Blue Sound Colombia, il quale ha contribuito a rendere il sound molto accattivante; e il featuring di Gino Latino Miami, Producer e Dj di musica latina premiato al Miami Salsa Congress per essere entrato nelle classifiche Usa. L’importante è Finire”, portato al successo nel 1975. La canzone fece molto scalpore all’epoca, in quanto era una delle prime in assoluto a parlare di un amplesso, tanto da venire censurata nelle

Yngwie Malmsteen: tutte le cover del nuovo album

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Ben dieci cover e solo quattro inediti nel nuovo album di Yngwie Malmsteen intitolato “Blue Lightning”. Si tratta della trentunesima uscita discografica nella carriera del chitarrista svedese tra quelle a suo nome e quelle con i Rising Force. Scorrendo la trackilist spiccano i tre omaggi a Jimi Hendrix (con le cover di Foxy Lady, Purple Haze e Little Miss Lover) e i due tributi alla musica dei Deep Purple (con le cover di Smoke on the water e di Demon’s Eye). Ma nel disco compaiono anche classici dei Beatles e dei Rolling Stones. “Mi sono sempre divertito con le vecchie canzoni sia dal vico che in studio – ha spiegato il chitarrista – Già nel 1996 avevo pubblicato un disco simile intitolato “Inspiaration”. Ora è stata la mia casa discografica a suggerirmi di pubblicare un album blues”. Il disco – che è prodotto dallo stesso Malmsteen – uscirà ufficialmente il 29 marzo per la Mascot Records.  Tracklist 01. Blue Lightning 02. Foxy Lady (Jimi Hendrix cover) 03. Demon’s Eye (

Johnson Righeira e iPesci omaggiano gli Skiantos

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Quarant'anni fa gli Skiantos pubblicavano "Mi piaccion le sbarbine" destinato a diventare uno dei brani più popolari del loro repertorio. A rendere omaggio al grande Freak Antoni - cantante del gruppo scomparso nel febbraio del 2014 - e a festeggiare il compleanno del brano ci ha pensato Johnson Righeira (al secolo Stefano Righi) che insieme al "fratello" Michael spopolò con i Righeira negli anni 80. La cover è stata realizzata inseme a iPesci ,  duo electro torinese che ha sempre avuto proprio gli Skiantos e i Righeira come punti di riferimento. Il Progetto vede l’uscita contemporanea del videoclip, girato interamente nella “chiacchierata” casa d’appuntamenti delle Bambole di Torino e vede una guest star inaspettata, il provocatore radiofonico Giuseppe Cruciani, che li ha ospitati nella sua trasmissione “La Zanzara” su Radio 24 per la presentazione in anteprima di video e brano. La versione originale di "Mi Piaccion Le Sbarbine" apriva il

È morto Scott Walker: un genio del pop

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È morto a 76 anni il cantante e compositore Scott Walker, nato negli Stati Uniti ma che in seguito ottenne cittadinanza britannica.  Le cause della morte non sono ancora state rese note. Il suo vero nome era Noel Scott Engel e divenne famoso a metà degli anni Sessanta con il suo gruppo, i Walker Brothers, di cui facevano parte anche John Maus e Gary Leeds che con gli pseudonimi di John e Gary Walker inaugurarono la moda dei gruppi di “finti fratelli”. Il trio conquistò il primo posto della classifica britannica nel 1965 con la cover di Make it easy on yourself sctitta da Burt Bacharach e Hal David e pubblicata in origine da Jerry Butler. In Italia il brano sarà ripreso da Carmen Villani con il titolo di “Non verrà da te la felicità” e testo di Federico Monti Arduini. Insieme ai Walker Brothers, Walker incise otto album, per poi dedicarsi alla carriera di solista: Anche la successiva hit The sun ain’t gonna shine (Anymore) era una cover presa dal repertorio di Frankie

KT Tunstall canta la cover Heaven Is a Place on Earth

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Ancora nostalgia degli anni 80 al BBC Breakfast Show, la trasmissione condotta sulla BBC Radio 2 da Zoe Ball. La puntata del venerdì vede sempre la presenza di una cover live eseguita dall'ospite musicale di turno: questa settimana la protagonista è stata KT Tunstall. La cantautrice scozzese ha reso omaggio ad un grande classico degli anni 80 come "Heaven is a place on earth" di Belinda Carlisle. Una versione acustica - come nello stile del popolare morning show - che la cantante ha eseguito senza particolari problemi (ma anche a dire il verso senza molta originalità). KT Tunstall ha già in archivio un buon numero di cover degli anni 80 (da Peter Gabriel ai Simple Minds, dai Pretenders a Don Henley) e la cover del brano della Carlisle ha fatto parte della setlist del suo ultimo tour. "Heaven Is A Place On Earth" è stato il singolo di maggior successo nella carriera di Belinda Carlisle, e uno dei brani più venduti del 1987. Raggiunse la vetta della cl

Morrissey svela una nuova cover da California Son

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In attesa dell'uscita dell'album di cover "California Son" che arriverà nei negozi il prossimo 24 maggio su etichetta Etienne, Morrissey ha svelato un'altro dei brani contenuti nel disco. Dopo la rilettura di "It's Over" di Roy Orbison, il nuovo regalo in anteprima ai fan è la cover di "Morning Starship", brano inciso nel 1973 da Jobriath. Alla cover ha partecipato Ed Droste dei Grizzly Bear; tra gli altri ospiti del nuovo progetto dell'ex voce degli Smiths ci sono LP. Billie Joe Armstrong dei Green Day, Ariel Engle (Broken Social Scene) e Petra Haden. Si tratta della prima cover "di rilievo" di "Morinig Starship" brano sicuramente non molto noto soprattutto al pubblico italiano.   La versione originale di "Mornig Starship" compare nell'album di debutto di Jobriath (alias Bruce Wayne Campbell) musicista e attore americano, il primo "openlyy gay" della scena glam a firmare per una majo

Jack Savoretti: la cover di "Human" dei The Killers

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Jack Savoretti continua a regalarci cover interessanti. Il cantautore di origini italiane, ospite della trasmissione BBC Piano Rooms condotta da Ken Bruce, ha reso omaggio ai The Killers con la cover della celebre "Human". Una versione acustica a dire il vero più "chitarristica" che "pianistica" ma che convince in pieno grazie soprattutto alla bella interpretazione vocale di Jack. Savoretti - che ha da poco pubblicato il nuovo album "Singing to strangers" - sarà in tour in Italia per tre concerti: il primo appuntamento a Padova il 16 aprile al Gran Teatro Geox, a seguire il 17 aprile al Fabrique di Milano e il 18 aprile all'Atlantico di Roma. Il tour proseguirà per tutta Europa toccando Olanda, Germania, Svizzera, Polonia, Inghilterra e Irlanda e si concluderà con una data evento il 31 maggio 2019 alla Wembley Arena di Londra. La versione originale di "Human" è stata pubblicata dai The Killers nel 2008, primo singolo estr

I Ministri: la cover di "Inverno" di De André

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Dopo la cover di "Canzone dell'amore perduto" realizzata da Colapesce, arriva un’altra anticipazione dell’album tributo a Fabrizio De Andrè “ Faber Nostrum ” in uscita il prossimo 26 aprile. È la cover di “Inverno” cantata da I Ministri, la punk band milanese capitanata da Federico Dragogna. "I classici sono canzoni che non hanno bisogno di presentazioni, sottotitoli, didascalie – hanno spiegato i Ministri a proposito della loro cover - Non sono per forza più significativi, né per forza più celebri. Semplicemente, hanno qualcosa - nella forma e nel contenuto - che sembra parlare di un tempo che non passa mai, e per questo arrivano subito. Inverno è per noi un classico, e il legame che stabilisce tra il passare delle stagioni e il dolore è qualcosa di cui non si parlerà mai abbastanza. L'abbiamo affrontata per la prima volta dal vivo a Rimini, in occasione dell'anniversario dell'omonimo album di Fabrizio, e con lo stesso spirito solenne l'abbiam

Rush Lovers For Charity a Desio

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Ritorna l'appuntamento con il "Rush Lovers" al prestigioso Rock On The Road di Desio (MI). L’evento è ideato e organizzato dai Limelight , tribute band dei canadesi Rush, la band più longeva e famosa del Progressive Rock moderno. Un raduno dedicato alla raccolta fondi per contribuire alla costruzione della Casa Sollievo Bimbi di Vidas, che sta sorgendo a Milano per offrire cure e sollievo a bambini e adolescenti malati inguaribili in fase avanzata e ai loro familiari. Il programma prevede oltre al Rush Live Tribute a cura dei milanesi Limelight, una lotteria di beneficenza con in palio i  premi e il merchandising originale donato da Geddy Lee, Alex Lifeson e Neil Peart, componenti della band canadese. Assieme ai Limelight, saliranno sul palco a cantare e suonare le canzoni dei Rush, anche alcui artisti del circuito underground lombardo  che hanno aderito alla nobile causa sociale promossa da Vidas. Tutto il ricavato della serata sarà devoluto in beneficenza. Appunta

Red Hot Chili Peppers: la cover di “Pyramid Song” dei Radiohead

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Anche un omaggio ai Radiohead nel concerto che i Red Hot Chili Peppers hanno tenuto lo scorso 15 marzo alle Piramidi di Giza. E il brano scelto – vista la location - non poteva che essere “Pyramid Song”che la band di Thom York pubblicò nel 2001 nell’album Amnesiac. I Red Hot Chili Peppers non avevano mai eseguito in precedenza il brano dal vivo, e sono una volta in passato avevano reso omaggio ai Radiohead (nel 2016 a Bologna). Il concerto è stato trasmesso in diretta streaming, ed è stato per due giorni disponibile gratuitamente sul loro canale YouTube. La cover  è stata eseguita da Josh Klinghoffer al piano, a dire il vero in modo non proprio ineccepibile. In scaletta anche le cover di "Higher Ground" di Stevie Wonder e "I wanna be your dog" degli Stooges. Piccola curiosità: prima dei RHCP avevano già suonato alle Piramidi di Giza i Grateful Dead, Frank Sinatra, Pink Floyd, Shakira, Jean-Michel Jarre, Mariah Carey, Kylie Minogue, gli Scorpions e il “no

Mötley Crüe: la cover di Like a Virgin di Madonna

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I Mötley Crüe hanno realizzato una cover di "Like a Virgin" di Madonna . Il brano farà parte della colonna sonora del loro biopic “The Dirt” che verrà pubblicato il prossimo 22 marzo. Nikki Sixx - chitarrista del gruppo americano - ha raccontato di aver avuto l'idea di registrare la cover della celebre hit di Madonna mentre stava camminando con i suoi cani: "Quando la mia mente è aperta in quel modo, mi vengono queste idee. Quando mi è saltata in testa, in un certo senso ho alzato lo sguardo, come per ridere con Dio, e ho pensato che sarebbe stato piuttosto divertente'". La band di Los Angeles ha già inciso in passato un discreto numero di cover, ma questa è senza dubbio il tributo più "pop" della loro carriera, visto che gli altri omaggi erano a classici del rock come "Helter skelter", "Jailhause rock", "Lust for Life" e "Anarchy in the UK".Non così originale l'idea di rifare in chiave rock "Li

Jack Savoretti: una cover di Tenco nel nuovo album

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C'è anche un omaggio a Luigi Tenco tra le tracce del nuovo album di Jack Savoretti . Si tratta dalla cover di "Vedrai Vedrai" che il talentuoso cantautore anglo genovese ha inserito nel nuovo album "Singing to strangers". Una versione live registrata dal vivo lo scorso anno al Teatro La Fenice di Venezia . Savoretti sarà in tour in Italia per tre concerti: il primo appuntamento a Padova il 16 aprile al Gran Teatro Geox, a seguire il 17 aprile al Fabrique di Milano e il 18 aprile all'Atlantico di Roma. Il tour proseguirà per tutta Europa toccando Olanda, Germania, Svizzera, Polonia, Inghilterra e Irlanda e si concluderà con una data evento il 31 maggio 2019 alla Wembley Arena di Londra. Dedicata alla madre Teresa (e non alla compagna come qualcuno pensò erroneamente), "Vedrai Vedrai" fu pubblicata da Tenco in due versioni: la prima nel 1965, la seconda l'anno dopo quando era passato alla RCA. Negli anni è diventato uno dei brani più

Bandabardò: la cover di 'Zobi la mouche'

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La Bandabardò festeggia i 25 anni di carriera con la cover di " Zobi la mouche ", singolo di maggior successo dei francesi Les Negresses Vertes. La band fiorentina ha eseguito il brano durante l'evento live "La Grande Festa della Bandabardò" che si è tenuto lo scorso 7 dicembre 2018 al Mandela Forum di Firenze e al quale hanno partecipato come ospiti Max Gazzè, Carmen Consoli, Tonino Carotone, Modena City Ramblers e Piero Pelù. Il gruppo capitanato da Erriquez ha così presentato la cover sui social: “Zobi la mouche, la mosca impertinente che svolazza allegra tra bigotti in preghiera e femminili bellezze, mentre il cuore di Firenze si stringe attorno ad un palco pieno di musica sorridente. La Grande Festa. Un abbraccio a Helno e ai Les Negresses Vertes” . La cover - piuttosto fedele all'originale - è disponibiule anche su Spotify . La versione originale di “Zobi la Mouche” fu pubblicata dalla band parigina nel 1988 all'interno dell’album “Ml

Paola Turci e Luca Barbarossa: l'omaggio a Modugno

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Anche se con qualche giorno di ritardo arriva on line la cover di "Dio Come Ti Amo" cantata da Paola Turci al Radio 2 Social Club che quest'anno è alla sua decima edizione. Un po' sulla falsariga del BBC Radio 2 Breakfast Show, anche la popolare trasmissione condotta da Luca Barbarossa punta sempre più spesso sulle cover. La puntata andata in onda lo scorso 27 febbraio ha visto protagonista in studio Paola Turci che ha duettato in diretta con l'amico Luca Barbarossa nel tributo a Domenico Modugno. Buona l'intesa tra i due e davvero intensa l'interpretazione del classico che nel 1966 fece conquistare a Mr. Volare il suo tezo Festival di Sanremo.   "Dio Come Ti Amo" è la canzone con la quale Domenico Modugno e Gigliola Cinquetti parteciparono e vinsero il 16° Festival di Sanremo. Per Modugno che era anche l'autore della canzone fu la terza e ultima vittoria a Sanremo. Il singolo arrivò alla numero uno della Hit Parade italiana nel feb

The Niro feat. Gary Lucas: The complete Jeff Buckley & Gary Lucas songbook

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E’ stato annunciato sabato scorso a Parigi, il nuovo album di The Niro che, in collaborazione con Gary Lucas, propone un inedito e sorprendente Jeff Buckley, co-autore con Gary Lucas di un intero progetto discografico mai uscito. Durante il suo concerto al Sunset, Gary Lucas ha dato questa notizia chiamando The Niro sul palco e duettando con lui su alcuni titoli di Jeff Buckley. The Niro è il nome del progetto musicale dell'artista italiano Davide Combusti, protagonista della scena indie-rock dal 2002. Al suo attivo ha 4 album di cui 3 in inglese. Lo ritroviamo in apertura dei concerti di Sondre Lerche, Tom Hingley di Inspiral Carpets, Deep Purple, Lou Barlow, Badly Drawn Boy e Amy Winehouse. Gary Lucas è considerato uno dei più influenti chitarristi americani di sempre. Può vantare un capitolo rilevante nella carriera di Jeff Buckley col quale ha composto le storiche Grace e Mojo Pin. Ed è Gary Lucas che, scoprendo The Niro durante un tour italiano, gli propone di dare voce

Faber Nostrum, il tributo a Fabrizio De André dell'indie italiano

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Artù, i Canova, Cimini (con Lo Stato Sociale), Colapesce, gli Ex-Otago, Fadi, Gazzelle, La Municipal, The Leading Guy, i Ministri, Motta, i Pinguini Tattici Nucleari, Vasco Brondi, Willie Peyote e gli Zen Circus. Saranno questi – in ordine rigorosamente alfabetico – gli artisti che saranno presenti nell’album "Faber nostrum", Tribute Album che vede sedici nomi della nuova scena musicale italiana rileggere i classici di Fabrizio De André. Un progetto, coordinato da Massimo Bonelli di iCompany e condiviso dalla Fondazione Fabrizio De André . La prima cover ad essere svelata è stata nelle scorse settimana la versione di "Canzone dell'amore perduto" realizzata da Colapesce uscita in occasione dei 20 anni dalla scomparsa di Fabrizio De André, l’11 gennaio. La prossima sarà “Inverno” rifatta dai Ministri. Ancora top secret il resto della tracklist del disco che uscirà il prossimo 26 aprile (Sony Music / Legacy Recording).

Negramaro e Enzo Avitabile: l'omaggio a Pino Daniele

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I Negramaro hanno voluto rendere omaggio a Pino Daniele nel corso del primo dei due concerti in programma a Palasport di Caserta. Lo hanno fatto con la toccante cover di "Napul'è" eseguita insieme a Enzo Avitabile al sassofono. Il musicista napoletano fu tra i musicisti che parteciparono proprio al primo album in studio del compianto cantautore partenopeo, "Terra mia" uscito nel 1977 e che conteneva come prima traccia proprio "Napul'è". Il video dell'esibizione è stato postato sui profili social della band salentina con il commento: “Insieme al maestro Enzo Avitabile omaggiando un amico infinito e infinito artista: Pino Daniele! Ciao Pino! Un coro unico dalla tua terra fino al cielo”. "Napul'è" apriva l'album "Terra Mia" di Pino Daniele pubblicato nel 1977. La canzone era l'unica dell'album non arrangiata dallo stesso Pino Daniele, a cura invece di Antonio Sinagra. Il brano era stato scritto dal mu

Dido: un omaggio a 'A Star Is Born' per la BBC

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Anche Dido ha reso omaggio al film "A Star Is Born" e alla sua colonna sonora, vincitrice del premio Oscar 2019. Lo ha fatto nel corso della trasmissione della BBC Radio 2 Breakfast Show condotta da Zoe Ball. La cantante londinese ha eseguito la cover di "Maybe It's Time", brano scritto da Jason Isbell e che nella sountrack della pellicola è cantato da Bradley Cooper. Una versione acustica, tutto sommato piuttosto fedele all'originale. Dido ha da poco pubblicato "Still on My Mind", il quinto album della sua carriera, che arriva a sei anni di distanza dal precedente.  Scritta dall'ex chitarrista dei Drive-By Truckers Jason Isbell, "Maybe It's Time" fa parte della colonna sonora di A Star Is Born, che ha raggiunto la prima posizione in classifica negli USA, in UK in Canada e in Australia.  

Sigrid: la cover di "One Kiss" di Dua Lipa

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A 22 anni Sigrid è considerata una delle voci più interessanti della nuova scena internazionale, sopratutto dopo che lo scorso anno i giornalisti musicali della BBC hanno messo il suo nome in cima a sondaggio "Sound of 2018" annusale lista che dal 2003 segnala i nomi da tenere d'occhio nel panorama interazionale, e che ha visto in passato trionfare nomi come Adele, Mika e Sam Smith. In occasione della sua seconda partecipazione alla trasmissione BBC Live Lounge (dopo quella dello scorso anno ) la giovane cantante norvegese ha voluto rendere omaggio a Dua Lipa con la cover della celebre "One Kiss". Una versione acustica, in stile con la trasmissione in onda sulla BBC Radio 1, nella quale Sigrid ha messo in mostra una buona personalità e un interessante timbro vocale. Sulla presenza scenica c'è invece forse ancora un po'da lavorare. Ma sentiremo certamente ancora parlare di lei. La versione originale di "One Kiss" è stata pubblicata

Bologna ricorda Lucio Dalla nel giorno del suo compleanno

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E' ancora in parte segreta la scaletta del concerto evento per ricordare Lucio Dalla in programma questa sera, lunedì 4 marzo, alle 21 al Teatro Comunale di Bologna. Uno spettacolo canoro e teatrale che coinvolgerà alcuni degli amici più cari del cantautore come Ron, Luca Carboni, Gaetano Curreri e Iskra Menarini, che riproporranno, con l'aiuto dell'orchestra diretta dall'amico Beppe D'Onghia, la scaletta dell’album “Lucio Dalla”, a 40 anni dall'uscita. Il concerto sarà l'evento clou della tre giorni di appuntamenti dal titolo "Così mi distraggo un po'”, pensati per celebrare il compleanno del cantante. Confermata anche la presenza di Francesco Gabbani, Marco Masini, Lo Stato Sociale (canteranno “Cosa sarà”), Giovanni Caccamo e Renzo Rubino oltre ai grandi musicisti che hanno condiviso la colonna sonora dell'intera vita di Lucio Dalla: Maurizio Dei Lazzaretti, Teo Ciavarella, Gionata Colaprisca, Roberto Costa, Bruno Mariani, Massimo Sutera,

Addio a Keith Flint cantante dei The Prodigy: 5 cover per ricordarlo

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Ancora un lutto nel mondo della musica in questi primi mesi del 2019. Si è tolto la vita a 49 anni Keith Flint, cantante dei Prodigy. E' stato trovato senza vita nella sua casa di Dumnow, nell'Essex, in Inghilterra. Al momento la polizia, che sta investigando sulla sua morte, esclude ipotesi sospette. A partire dalla seconda metà degli anni novanta i singoli e gli album della band hanno avuto un'influenza sempre più significativa sulla musica elettronica e nel rock. In attesa dei tributi che arriveranno nelle prossime ore, ricordiamo il performer inglese con 5 cover di brani della band. Sepultura - Firestarter (2011) 2Cellos - Voodoo People (2013)  Gene Simmons – Firestarter (2004) Richard Cheese – Smack my bitch up (2000) Drive – Breathe (2007)

Bryan Adams: la cover di 'You've got a Friend'

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Ospite del BBC Radio 2 Zoe Ball Breakfast Show, Bryn Adams ha reso omaggio a Carole King con la cover di "You've got a Friend". Anche se la sua versione è certamente più vicina alla celebre interpretazione di James Taylor che a quella originale. Una cover un po' improvvisata, come nello stole della trasmissione della BBC che ormai da diversi anni dedica questo spazio all'ospite del fine settimana, A parte qualche critica allo "stile chitarristico" del musicista canadese apparsa nei commenti, la cover sembra essere stata apprezzata dai fan. E anche da Stephen Merchant and Michael Sheen, presenti come ospiti della puntata. Bryan Adams - che in questi giorni ha pubblicato il suo quattordicesimo album in studio "Shine a Light" - non aveva mai eseguito ufficialmente il brano in precedenza. "You've got a friend" venne pubblicata nel 1971 all'interno dell'album "Tapestry" il capolavoro della cantautrice americ

Billie Eilish: la cover di “You Don't Get Me High Anymore” dei Phantogram

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Billie Eilish è certamente uno dei personaggi musicali del momento, soprattutto da quando, all'inizio dell'anno, la rivista inglese New Musical Express ha messo il suo nome in cima alla lista dei 100 artisti emergenti da tenere d'occhio nel 2019, portavoce della cosiddetta Generazione Z (ch comprende i ragazzi nati tra il 1995 e il 2010). 18 anni, cresciuta a Highland Park, Los Angeles, in una famiglia di attori e musicisti, Billie Eilish - ha iniziato a scrivere canzoni all'età di 11 anni, e nel 2016, appena quindicenne, ha pubblicato il suo primo singolo, "Ocean eyes". Ospite dei leggendari studi della BBC di Maida Vale, Billie ha proposto – oltre al nuovo singolo “Bury a Friend” anche la cover di “You Don't Get Me High Anymore” dei Phantogram. " E' una delle mie canzoni preferite, ora vediamo se la rieco a rovinare di brutto.. ." ha detto con autoironia Billie prima di cantare la cover. Una rilettura acustica decisamente distante d