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Visualizzazione dei post con l'etichetta JJ Cale

Una cover di J.J. Cale per Izzy Stradlin

L’ex chitarrista dei Guns N' Roses Izzy Stradlin , ha reso omaggio a JJ Cale con la cover di “ Call Me The Breeze ”. Il brano è stato registrato nel corso dell’estate al Brotheryn Studios in Ojai, California e al Fellowship Hall Sound in Little Rock, Arkansas e ha visto la presenza in studio della cantante Lauren Barth e del chitarrista Jesse Aycock oltre che di due collaboratori fissi di Izzy come il bassista Jason Weinheim e il tastierista Damian Fox. J.J . Cale scrisse il brano nel 1970 ma fu pubblicato solamente nel 1971 all’interno del suo album di debutto “Naturally”. Si tratta di un blues in 12 misure della durata di poco più di due minuti e mezzo, ed è una delle primissime canzoni registrata con l’utilizzo di una drum machine. La versione originale non è però quella più conosciuta, visto che – come spesso è accaduto ai brani del chitarrista americano – la canzone è stata ripresa da molti artisti: degne di nota le cover dei Lynyrd Skynyrd del 1974, quella di Johnny Ca...

Eric Clapton and Friends: l'omaggio a JJ Cale

Il nuovo album di Eric Clapton è un omaggio all'amico JJ Cale scomparso a 74 anni lo scorso anno. Il disco arriverà nei negozi il prossimo 29 luglio e si intitolerà "The Breeze: An Appreciation of JJ Cale" e usscirà a nome "Eric Clapton and Friends". Ma attenzione perché gli "amici" che accompagnano il vecchio slowhand sono davvero importanti: da Tom Petty a Wille Nelson, da John Mayer a Mark Knopfler. La produzione del disco è affidata a Simon Climie e allo stesso Clapton. Il titolo "The Breeze" è invece un omaggio al brano "Call me the breeze" che Cale incise nel 1972 e che qui apre la raccolta cantata dallo stesso Clapton. Degne di nota la meravigliosa "Magnolia" qui affidata alla voce di John Mayer e il blues di "Train to nowhere" è cantato insieme da Eric Clapton, Mark Knopfler e Don White. Mancano invece all'appello le canzoni più note scritte da JJ Cale ossia "Cocaine" e "After Mi...

E' morto J.J. Cale, l'autore di Cocaine

E' morto a Los Angeles all'età di 74 anni JJ Cale, grande chitarrista e autore di brani che hanno segnato la storia del rock. Per gli appassionati di cover le sue canzoni hanno una importanza particolare. La sua "Cocaine" ha per esempio una storia a suo modo esemplare. Cale incise il brano nel settembre del 1976 ma il successo arrivò solo l'anno successivo grazie alla versione del suo amico Eric Clapton, che la inserì nell'album Slowhand. La versione originale merita però di essere riscoperta. Fu pubblicata nell'album Troubadour e come 45 giri. Curiosamente però un grande classico come quello conta solo 9 cover ufficiali (ossia pubblicate su supporto fisico). E nessuna a dire il vero particolarmente interessante. A parte ovviamente quella di Clapton.

Top Cover: Eric Clapton Cocaine

Clapton Covers JJ Cale Nell’anno della Febbre del Sabato Sera c’è un album che sfiora la vetta della classifica americana fermato proprio dalla colonna sonora del film simbolo della disco music. E’ l’album che Clapton sceglie di intitolare con quello che da tempo è il suo nuovo soprannome Slowhand, mano lenta, come il suo inimitabile stile di chitarra che aveva portato i suoi fans qualche anno prima a tappezzare Londra con le scritte Clapton is God. E certamente divina è la sua versione di una canzone di JJ Cale passata inosservata qualche anno prima e che nella versione di Clapton diverrà uno dei simboli del rock anni 70. Nonostante sia uno dei brani più famosi del rock non è mai stato pubblicato come singolo. Nella versione live Clapton ha aggiunto un verso che parla di diry cocaine . La Scheda su Mywayonline