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Visualizzazione dei post da luglio, 2015

Una cover dei Queens Of The Stone Age per Mark Ronson e Kevin Parker dei Tame Impala

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Ospite della trasmissione radiofonica Like a Version negli studi della Triple J, il produttore e musicista inglese Mark Ronson ha regalato al pubblico una sorprendente cover di "I Sat by the Ocean" dei Queens Of The Stone Age, Ad accompagnare Ronson un vero e proprio supergruppo: erano presenti per l'occasione Andrew Wyatt (della band svedese Miike Snow), Kevin Parker (leader dei Tame Impala) and Kirin J Callinan, Il risultato è sorprendentemente convincente e speriamo entri dar parte di una delle prossime compialtion realizzate dall'emittente australiana con il meglio delle cover trasmesse nel programma. La versione originale di "I Sat By The Ocean" risale al 2013 e faceva parte di "...Like Clockwork", l'ultimo album della rock band americana.

Jovanotti e Eros: l'omaggio a Pino Daniele

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Tributo a Pino Daniele durante il concerto napoletano di Jovanotti. Le oltre 40 mila persone presenti domenica sera allo Stadio San Paolo, hanno applaudito commossi all’omaggio al grande musicista partenopeo scomparso lo scorso 4 gennaio, che si è aperto con la cover della celebre “Yes I Know my way”, brano che nel 1981 faceva parte dell’album “Vai Mo’”. Ad accompagnare Lorenzo e la sua band, era presente sul palco anche James Sanese, per molti anni sassofonista di Pino Daniele. Il tributo al cantautore napoletano è poi proseguito con altri tre brani eseguiti insieme a Eros Ramazzotti: “Quanno Chiove“ (che faceva parte dell’album Nero A Metà del 1980), “Napule è” (pubblicata nel 1977 del suo album d’esordio) e “A me me piace ‘o blues“ (sempre dal capolavoro Nero A metà). Il tutto nel commosso ricordo del concerto che Lorenzo, Eros e Daniele tennero insieme il 13 giugno del 1994 proprio allo Stadio San Paolo a pochi giorni dalla scomparsa di Massimo Troisi. Un omaggio sicuramente si

Una cover dei Cure nel nuovo album dei Yo La Yengo

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Conterrà anche la cover di "Friday I'm In Love" dei Cure il nuovo album degli Yo La Tengo che uscirà ufficialmente il prossimo 28 agosto. Il disco si intitolerà " Stuff Like That There " e la band lo ha definito una sorta di continuazione di "Fakebook" il loro quarto album uscito nel 1990 e che consacrò il successo della band, grazie alle cover di John Cale, Kinks, Cat Stevens e molti altri. Nel nuovo album - che uscirà per la Matador Records - le cover son prese da Hank Williams, The Parliments, Lovin' Spoonfool ma l'album contiene anche nuove versioni di brani del gruppo. Colpisce sicuramente la versione del brano dei Cure, l'ultimo grande successo di classifica della band di Robert Smith. La versione originale risale al 1992 ed era contenuta nell'album Wish. Pubblicata come singolo la canzone raggiunse la Top 20 della classifica USA e la posizione numero 6 in quella inglese (il secondo miglior risultato in carriera dopo Lullaby)

Anche Peter Frampton nel tributo ai Lynyrd Skynyrd

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Dopo essere stato trasmesso lo scorso 19 luglio dal canale televisivo americano AXS, arriva nei negozi “ One more for the fans" fedele resoconto della serata tributo alla musica dei Lynyrd Skynyrd andata in scena nel Novembre dello scorso anno al Fox Theatre di Atlanta. La storica formazione di southern rock per l’occasione ha radunato sul palco un nutrito gruppo di artisti fra i quali spiccano i nomi di Cheap Trick, Charlie Daniels, Peter Frampton, Gov’t Mule, Warren Haynes, John Hiatt, e Donnie Van Zant. Tra i momenti migliori dello show da segnalare la versione di “Call Me The Breeze” J.J. Cale suonata insieme a Peter Frampton . I Lynyrd Skynyrd avevano inserito una loro versione del brano nel loro secondo album uscito nel 1974, ma la versione originale era comparsa due anni prima all’interno dell’album “Natutally”, disco di debutto del grande chitarrista americano. Ma il brano è stato negli anni ripreso anche da Eric Clapton, Johnny Cash e John Mayer. "E' stata un

Bruce Springsteen pubblica il concerto alla LA Sports Arena del 1988

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Per la gioia dei suoi fan Bruce Springseen ha deciso di aprire i suoi archivi con la pubblicazione delle registrazioni di alcuni concerti del passato. Dallo scorso 8 luglio è infatti disponibile attraverso il sito ufficiale del Boss l'album LA Sports Arena, California 1988, fedele testimonianza dello show del The Tunnel of Love Express Tour tenuto il 23 agosto del 1988. Tra le 31 canzoni che componevano la setlist anche due cover interessanti e che per la prima volta trovano spazio in una pubblicazione ufficiale del rocker americano. " Have Love Will Travel" è un brano non molto noto al pubblico italiano che porta la firma di Richard Berry (passato alla storia per aver scritto la celebre Louie Louie). La versione originale fu pubblicata da Richard Berry & The Pharaohs nel 1959 ma il successo arrivo nel 1965 grazie alla cover dei The Sonics. Nel 2008 il brano fu inserito nella colonna sonora del film "Rocknrolla". Si tratta della prima volta che Sprin

Usher: la cover di My Baby Just Cares For Me

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My Baby Just Cares For Me è uno dei brani più celebri del repertorio di Nina Simone e senza dubbio il più "coverizzato". Eppure il rapporto della geniale e irrequieta cantante americana con quella canzone è sempre stato molto conflittuale tanto da averla per anni bandita dai suoi concerti. Ora la lunga lista di interpreti che si sono confrontati con la canzone che comprende nomi illustri come Cyndy Lauper, George Michael, Amanda Lear e Natalie Cole, si allunga ancora con la cover cantata da Usher contenuta nell'album Nina revisited: A tribute to Nina Simone , un album di rivisitazioni che accompagna l'uscita del documentario What Happened, Miss Simone ?  Una interpretazione che farà storcere il il naso ai puristi visto che è davvero distante da quella che la grande pianista e cantante incise nel 1958 all'interno del suo album di debutto Little Girl Blue. Ma forse non tutti sanno che la versione di Nina Simone non è quella originale: il brano fu scritto i

Nina Zilli: la cover di Se Bruciasse La Città

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E' la cover di " Se Bruciasse la città " il nuovo singolo di Nina Zilli per l'estate 2015. La cantante piacentina aveva già proposto la sua elegante versione del brano durante il festival di Sanremo 2015 e lo stesso Ranieri commentò: “Finalmente qualcuno che ha riscoperto questa canzone”. Il brano fa parte del nuovo album di Nina Zilli intitolato Frasi & Fumo Scritta da Giancarlo Bigazzi, Totò Savio ed Enrico Polito il brano fu portato al successo da Massimo Ranieri alla fine del 1969. La canzone fu portata in gara a "Canzonissima" e si piazzò terza in una edizione vinta da Gianni Morandi. Il 45 giri però raggiunse la numero uno nella hit parade italiana. Il brano fu anche inserito nell'album d'esordio del cantante uscito nel 1970. Nonostante il successo per anni il brano è stato a lungo ignorato dai grandi interpreti. La lista delle cover è davvero breve e poco significativa, se si esclude la versione degli Aram Qartet pubblicata nel 2008,

Musica Nuda: la cover di Stessa Spiaggia Stesso Mare

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Il nuovo singolo dei Musica Nuda è la cover in francese di "Stessa Spiaggia Stesso Mare" uno dei grandi classici della musica italiana degli anni 60. La versione originale è quella cantata nel 1963 da Piero Focaccia ma in quella stessa estate il brano fu ripreso anche da Carlo Mastrangelo e da Mina. In particolare la versione della "Tigre di Cremona"  ebbe un successo maggiore della versione cantata da Focaccia ma senza però raggiungere la vetta della classifica di vendita (si dovette accontentare della quarta posizione mentre la versione originale non andò oltre alla ottava). Il brano è però entrato non solo nella storia della musica leggera del nostro paese, ma anche nel molo di esprimersi degli italiani visto che "stessa spiaggia stesso mare" continua ad essere un modo di dire molto diffuso. Merito del testo scritto da un giovane Mogol. La musica è accreditata a Piero Soffici, anche se secondo alcune fonti il vero autore sarebbe stato Edoardo Vianell