Contiene anche un omaggio al compianto Robert Palmer il nuovo album di Bryan Ferry che arriverà nei negozi il prossimo 17 Novembre. Il disco - che arriva a distanza si due anni dal precedente The Jazz Age - sarà il quattordicesimo album in studio nella carriera da solista dell'ex voce dei Roxy Music e si intitolerà "Avonmore". E' stato prodotto dallo stesso Ferry e Rhett Davies, collaboratore di lunga data del cantante inglese. All'album hanno collaborato nomi illustri come Nile Rogers, Mark Knopfler, Marcus Miller e Johnny Marr. L'ex chitarrista degli Smiths ha anche firmato una delle canzoni presenti nel disco.
In totale 10 tracce delle quali due sono cover version.
Si tratta di " Send in the Clowns" scritta nel 1973 da Stephen Sondheim e la ben più celebre "Johnny and Mary" che Robert Palmer portò al successo nel 1980. Il brano faceva parte dell'album Clues e divenne presto la canzone più celebre nel repertorio di Palmer nonostante il singolo non sia mai arrivato in vetta alle classifiche più importanti. In quelle inglesi si fermò addirittura alla posizione numero 44. L'unico paese nel quale il brano raggiunse la numero 1 della classifica fu la Spagna.
Negli anni molte le cover memorabili, tra le quali quella di Tina Turner e quella dei Placebo. La versione di Bryan Ferry ha delle atmosfere molto più rarefatte rispetto all'originale. Ed è anche molto più lunga visto che dura oltre 6 minuti e 40 secondi rispetto ai 4 minuti dell'originale.
Il brano era già però reperibile all'interno del disco di debutto di Todd Terje, il dj norvegese che ha collaborato alla realizzazione della cover.
Voto alto
In totale 10 tracce delle quali due sono cover version.
Si tratta di " Send in the Clowns" scritta nel 1973 da Stephen Sondheim e la ben più celebre "Johnny and Mary" che Robert Palmer portò al successo nel 1980. Il brano faceva parte dell'album Clues e divenne presto la canzone più celebre nel repertorio di Palmer nonostante il singolo non sia mai arrivato in vetta alle classifiche più importanti. In quelle inglesi si fermò addirittura alla posizione numero 44. L'unico paese nel quale il brano raggiunse la numero 1 della classifica fu la Spagna.
Negli anni molte le cover memorabili, tra le quali quella di Tina Turner e quella dei Placebo. La versione di Bryan Ferry ha delle atmosfere molto più rarefatte rispetto all'originale. Ed è anche molto più lunga visto che dura oltre 6 minuti e 40 secondi rispetto ai 4 minuti dell'originale.
Il brano era già però reperibile all'interno del disco di debutto di Todd Terje, il dj norvegese che ha collaborato alla realizzazione della cover.
Voto alto
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