La cover compare nell'album Somewhere North of Nashville, registrato nel 1995 durante alcune delle stesse session che portarono alla realizzazione di The Ghost of Tom Joad.
Rispetto all’originale, Springsteen rallenta il brano, eliminando gran parte del sound Nashville anni ’60 presente nella versione di Rivers. Il Boss riduce sensibilmente la sezione d’archi, inserisce la pedal steel guitar e trasforma il pezzo in una ballata decisamente più malinconica.
Tracks II contiene 83 brani, di cui 74 completamente inediti, con sonorità e stili molto diversi: si va dal lo-fi al country, dal retro-pop al synth, dal mariachi all’orchestrale. Alcuni album erano già stati mixati e masterizzati, pronti per l’uscita, ma furono messi da parte dallo stesso Springsteen.
La ricca orchestrazione e l'arrangiamento sono stati curati da Leon Russell.
Il brano era già stato ripreso da Nick Lowe, dai The 5th Dimension e dagli Eels ma la versione di Springsteen si segnala come una delle migliori.
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