Molti la considerano la versione "definitiva" del brano di Cohen. E' una delle tante meraviglie contenute nel primo e unico vero album del compianto Jeff Buckley. Il primo disco era infatti un mini Lp live e il successivo venne pubblicato postumo ma Jeff morì senza averlo completato. Jeff spoglia la canzone dell'arrangiamento elettronico che aveva nella versione originale e la ricanta con una intensità commuovente. Meraviglioso in particolare, il falsetto nel finale. Le registrazioni della cover furono molto impegantive: Bucley registrò 20 differenti takes e nessuna lo convinse del tutto; la versione presente sul disco fu mixata dal produttore Andy Wallace utilizzando tre diverse sessions. E' una delle poche cover ad essere inserita nella lista di Rolling Stone dell 500 migliori canzoni del rock, alla posizione 259. La scheda su Mywayonline