Passa ai contenuti principali

Natalie Imbruglia: la cover di "Save Your Tears" di The Weeknd

Anche Natalie Imbruglia è stata protagonista della nuova stagione della trasmissione Radio 2's Piano Room che ha visto tra i suoi ospiti James Morrison, Will Young, Katie Melua, David Gray e Jack Savoretti. La formula di quest'anno prevede che gli artisti - accompagnati dalla BBC Orchestra - propongano una canzone nuova, un classico del suo repertorio e una cover. Il tutto dal vivo negli studi londinesi di Maida Vale e accompagnati come suggerisce il titolo dello show dal pianoforte.
Non sempre però la BBC ha reso disponibili su YouTube le cover eseguite, probabilmente per questioni legate ai diritti. Lo ha fatto nel caso di Natalie Imbruglia, la cantante di origine australiana tornata sulle scene alla fine del 2021 con l'album Firebird, che nel corso del programma ha proposto una sua rilettura di "Save Your Tears" di The Weeknd.
Una versione molto romantica e con un arrangiamento orchestrale che la rende sicuramente distante dall'originale.
La Imbruglia deve gran parte del suo successo alle cover; il grande successo arrivò per lei nel 1997 grazie al remake di "Torn" degli Ednaswap e nel 2015 il suo quinto album "Male" era interamente composto di riletture di brani originariamente interpretati da voci maschili.


"Save Your Tears" è una hit di The Weeknd del 2020. Il brano compare nell'album "Afrer Hours" e il singolo ha raggiunto la numero 1 in UK, la numero 2 negli USA e la numero 3 in Canada.
The Weeknd ha scritto e prodotto il brano con Max Martin e Oscar Holter, e con la collaborazione di Belly e Jason Quenneville.
Nel 2021 i brano è stato riproposto in una nuova versione cantata insieme ad Ariana Grande.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...