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La PFM rilegge La Buona Novella di De Andrè

A quarant'anni dalla uscita della versione originale la PFM pubblica “A.D. 2010 - La Buona Novella”  una sua personale rilettura di uno degli album più importanti della musica italiana, La Buona Novella di Fabrizio De Andrè. Quel disco rappresentò il primo incontro tra il grande cantautore genovese e i musicisti che in seguito avrebbero formato la Premiata Forneria Maconi e che allora si facevano chiamare I Quelli. Parteciparono infatti alle registrazioni di quel capolavoro Franco Mussida alle chitarre, Franz Di Cioccio alla batteria, Giorgio "Fico" Piazza al basso,Flavio Premoli all'organo e Mauro Pagani al flauto. Nel 1979 De Andrè tornerà a collaborare con la PFM per il tour da cui verrà tratta la celebre coppia di album dal vivo.

“A.D. 2010 - La Buona Novella”  è  per la band un sogno che si avvera, la chiusura del cerchio carmico che li lega a Faber oltre che una  dedica all’amico, all’uomo, al poeta.
Nel disco non ci sono solo canzoni rilette, ma anche  nuova musica composta ed eseguita per sostenere e accompagnare l’ascoltatore direttamente all’interno del racconto. I versi di Fabrizio sono fedeli al concetto originale, mentre la musica si trasfigura in narrazione armonica e nella scenografia sonora del nuovo concept album.
Ogni brano ha un mondo e un suono con ballate, voli solistici, assoli corali per evidenziare il dramma umano intorno alle figure dei vangeli deandreiani. L’immagine di Maria, offerta in sposa in mezzo alla piazza nel brano “L’infanzia di Maria”, è sottolineata da una vibrante danza della tentazione, che evidenzia la curiosità dei pretendenti e la forte emotività.

Commenti

  1. Per quanto siano bravi penso che solo De Andrè possa e sappia far rivivere le stesse emozioni di De Andrè. Per questo spero siate riusciti ad andare ad almeno un concerto del tour di Cristiano. Avreste assistito a qualcosa di incredibilmente magico!Così simile a Fabrizio, come è inevitabile che sia, e contemporaneamente così se stesso! Grande Cristiano!Un artista con l'anima. Ti aspettiamo presto. enrica

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