"We Will Rock You" è una canzone che non ha bisogno di molte presentazioni visto che è certamente uno dei brani più celebri del repertorio dei Queen. Brian May la scrisse nel 1977 pensando ad un brano nel quale il pubblico potesse partecipare attivamente.
Cosa che è puntualmente capitata anche con la non sempre attivissima platea del Teatro Ariston che nel corso della terza serata del festival ha potuto assistere alla grintosa cover proposta da Irene Fornaciari insieme allo stesso Brian May. In realtà gran parte dall'esecuzione vocale del brano è stata affidata alla brava Kelly Ellis, cantante inglese che si è fatta apprezzare grazie al musical We Will Rock You basato sulle canzoni dei Queen. La figlia di Zucchero ha però dato il suo contributo nel ritornello della canzone e nel bel acuto finale. In grande evidenza però soprattutto la chitarra del mitico fondatore dei Queen che ha scatenato l'entusiasmo della platea con tanto di standing ovation. Infatti Morandi - con poca eleganza - si complimenta con la Fornaciari dicendole "Irene sei stata bravissima, a farlo arrivare...!".
Dal 2009 We Will Rock You parte della Grammy Hall Of Fame e la rivista Rolling Stone l'ha inserita nella sua lista delle 500 migliori canzoni di tutti i tempi.
La partecipazione al festival di Brian May è stata sollecitata da Zucchero: “Mi ha telefonato e mi ha chiesto se volevo cantare con sua figlia. Ma non ho accettato subito, perché sono un musicista e non un cantante, poi ho pensato a Karry e allora abbiamo trovato un accordo” ha raccontato il chitarrista.
Nel corso della loro esibizione May e la Fornaciari hanno anche proposto la cover di ‘I Who Have Nothing’ brano interpretato da Joe Sentieri nel 1961 con il titolo di "Uno dei Tanti".
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