Passa ai contenuti principali

Al Sanremo Red Music Festival un omaggio alla Caselli

Il Sanremo Red Music Festival, festeggia il suo decennale con un curioso omaggio a Caterina Caselli.
Quest'anno la manifrstazione torna a svolgersi nell'arco di due serate martedì 24 e mercoledì 25 luglio persso l'Anfiteatro San Costanzo.
Il concorso, organizzato dall'associazione Libera…mente suoniamo le idee in collaborazione con la CGIL e il patrocinio del Comune di Sanremo, si è ormai affermato come una delle occasione per i gruppi esordienti del Ponente Ligure per farsi notare.
Tra le particolarità del regolamento già da qualche anno è prensente la cosiddetta  cover "obbligatoria" che tutte le band in gara sono chiamate a eseguire. Qust'anno la scelta è caduta su Nessuno mi può giudicaere di Caternia Caselli brano che la celebre cantante portò al successo nel 1966 prentandolo proprio al Festival di Sanremo e  facendolo diventare il brano simbolo della sua carriera.
La cover è stata scelta attraverso un sondaggio aperto sulla pagina ufficiale della manifrstazione 
Negli scorsi anni i brani sui quali le band sono state chiamate a confrontarsi erano stati "Nel Blu Dipinto di Blu", "A Hard Day's Night", "Walk On The Wild Side" e "Roxanne".
 I gruppi in gara quest'anno sono:

- Attention Slap
- Cherry Bear
- Esoterya
- Neroceano
- Uscite di Sicurezza
- When Death Rises


Grande soddisfazione da parte degli organizzatori Fulvio Fellegara e Alessandro Lanteri: "Sono veramente pochi i festival rock liguri longevi quanto il "Red" e l'attaccamento alla manifestazione di pubblico e musicisti è dimostrato in continuazione. Non è stato possibile far partecipare tutti i gruppi che si sono fatti avanti, ad esempio"
La partrecipazione al concorso così come l'ingresso alle serate è gratuito.


Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...