Passa ai contenuti principali

Macy Gray: tributo a Stevie Wonder

Il 28 ottobre del 1972 Stevie Wonder pubblicava il suo primo capolavoro, l'album "Talking Book". Un disco che contene dieci tracce meravigliose e che il geniale musicista americano pubblica dopo il tour con i Rolling Stones che lo aveva portato a scoprire nuove sonorità rock. Album grazie al quale Wonder conquistò ben 3 Grammy Awards, i primi della sua straordinaria carriera e che la critica però ha sempre considerato - forse ingiustamente - un gradino al di sotto rispetto ai più acclamati "Songs in the key of life" e "Innervision".
Oggi in occasione del quarantesimo anniversario dell'uscita del disco, a rendere omaggio a quel meraviglioso album ci pensa Macy Gray, certamente una delle voci più interessanti della nuova scena R'n B.
La cantante americana ha infatti ricantato tutte e dieci le tracce del disco del quale ha anche mantenuto il titolo originale. Il "Talking Book" di Macy Gray sarà pubblicato il prossimo 30 ottobre dalla 429 Records l'etichetta personale della cantante, per la quale aveva già realizzato pochi mesi fa l'album Covered. Ovviamente nessuna delle cover riesce a superare le versioni originali, ma alcune meritano davvero un'ascolto. "Superstition" per esempio, nella quale Steve Wonder collaborò con Jeff Beck, che la Gray rilegge con coraggio,  trasformando il grintoso 4/4 originale in un affascinante e suadente ritmo in 6/8.
Ma anche la bella "Maybe Your Baby" - che nella versione originale vedeva alla chitarra elettrica un giovanissimo Ray Parker Jr. - che la cantante americana propone in modo molto grintoso.
Degna di nota anche la cover di "You Are The Sunshine Of My Life" che nel 1973 consentì a Steve Wonder di conquistare per la prima volta la Numero Uno della classifica americana dei 45 giri.
Macy Gray presenterà il disco dal vivo il prossimo 31 Ottobre nel corso dello show di Jay Leno
Vale infine la pena di ricordare che quando Steve Wonder realizzò Talking Book aveva solamente 22 anni. Non a caso è considerato "il Mozart della black music".








Tracklist

01. You Are the Sunshine of My Life
02. Maybe Your Baby
03. You and I (We Can Conquer the World)
04. Tuesday heartbreak
05. You’ve Got It Bad Girl
06. Superstition
07. Big Brother
08. Blame It On The Sun
09. Looking For Another Pure Love
10. I Believe (When I Fall In Love It Will Be Forever)

Commenti

  1. Macy Gray è una delle mie cantanti black preferite. Grazie per la segnalazione. Non metti più gli audio?

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da

Johnny Cash canta "Barbie Girl" degli Aqua (con l'intelligenza artificiale)

Meglio specificarlo subito: Johnny Cash non ha mai cantato “Barbie Girl”. Si tratta dell’ennesima versione “fake” creata dall’intelligenza artificiale, e diventata immediatamente virale il rete La “cover impossibile” è comparsa - in contemporanea con la premiere del film “Barbie” - sul canale YouTube "There I Ruined It” il cui motto è "lovingly destroy your favorite songs” ossia “distruggiamo amorevolmente le tue canzoni preferite”. Sul canale in effetti si può trovare di tutto, da Elvis che canta "Baby Got Back" di Sir Mix-a-Lot a Frank Sinatra che canta "Get Low" di Lil Jon.   Ma la versione di “Barbie Girl” cantata da The Man In Black è davvero incredibile e riapre la questione su quali debbano essere i limiti legali per l’utilizzo dell’A.I. nel mondo della musica. Intanto Dustin Ballard, che gestisce il canale "There I Ruined It”, ha dichiarato al sito Insider che video come questi richiedono alcuni giorni di lavoro. L'uso dell'intellige