Per festeggiare il 50esimo anno di attività i Rolling Stones pubblicano la loro raccolta "definitiva", un triplo album intitolato "GRRR!" che arriverà nei negozi a partire dal prossimo 13 Novembre.
La raccolta contiene il meglio del repertorio della storica band inglese e di conseguenza numerose sono le cover presenti visto che la band di Mick Jagger e Keith Richard ha più volte, nel corso della carriera, attinto al repertorio altrui, soprattutto nei primi anni.
Ad aprire la raccolta è per esempio la cover di "Come One" di Chuck Berry che fu anche il primo 45 giri pubblicato dalla band il 10 Maggio del 1963. La versione originale era stata invece pubblicata due anni prima dal grande chitarrista americano, senza ottenere particolare successo. La versione degli Stones invece raggiunse la posizione numero 21 delle classifiche UK.
Maggior successo ebbe invece la cover di "Not Fade Away" di Buddy Holley che nel 1964 portò gli Stones per la prima volta nelle classifiche americane.
Non poteva mancare nella raccolta "It's All Over Now", il primo 45 giri del gruppo del gruppo a raggiungere la numero uno della classifica inglese. Il brano porta la firma di Bobby Womack e fu pubblicata dai Valentinos nel 1964, pochi mesi prima della versione degli Stones.
"Little Red Rooseter" è invece un classico di Willie Dixon. Howlin' Wolf pubblicò il brano nel 1961 con il titolo di "Red Rooster" e negli anni è stata interpretata da decine di artisti, da Sam Cooke a Bryan Adams. La versione degli stones fu pubblicata come singolo ne 1964.
Tra le cover in scaletta anche la memorabile "Time is on my side" una delle hit storiche del gruppo. In origine il brano - che porta la firma di Jerry Ragovoy - era stato pubblicato dal trombonista jazz Kai Winding. Solo in un secondo momento il brano fu ripreso in chiave r'n b da Irma Thomas e propro a questa versione si ispirarono Jagger e compagni per la loro cover
Anche "Harlem Shuffle" è un brano che non porta la firma di Jagger e Richards. La versione originale era stata pubblicata da Bob & Earl nel 1963 e i Rolling Stones la riportarono in classifica nel 1986.
La raccolta contiene il meglio del repertorio della storica band inglese e di conseguenza numerose sono le cover presenti visto che la band di Mick Jagger e Keith Richard ha più volte, nel corso della carriera, attinto al repertorio altrui, soprattutto nei primi anni.
Ad aprire la raccolta è per esempio la cover di "Come One" di Chuck Berry che fu anche il primo 45 giri pubblicato dalla band il 10 Maggio del 1963. La versione originale era stata invece pubblicata due anni prima dal grande chitarrista americano, senza ottenere particolare successo. La versione degli Stones invece raggiunse la posizione numero 21 delle classifiche UK.
Maggior successo ebbe invece la cover di "Not Fade Away" di Buddy Holley che nel 1964 portò gli Stones per la prima volta nelle classifiche americane.
Non poteva mancare nella raccolta "It's All Over Now", il primo 45 giri del gruppo del gruppo a raggiungere la numero uno della classifica inglese. Il brano porta la firma di Bobby Womack e fu pubblicata dai Valentinos nel 1964, pochi mesi prima della versione degli Stones.
"Little Red Rooseter" è invece un classico di Willie Dixon. Howlin' Wolf pubblicò il brano nel 1961 con il titolo di "Red Rooster" e negli anni è stata interpretata da decine di artisti, da Sam Cooke a Bryan Adams. La versione degli stones fu pubblicata come singolo ne 1964.
Tra le cover in scaletta anche la memorabile "Time is on my side" una delle hit storiche del gruppo. In origine il brano - che porta la firma di Jerry Ragovoy - era stato pubblicato dal trombonista jazz Kai Winding. Solo in un secondo momento il brano fu ripreso in chiave r'n b da Irma Thomas e propro a questa versione si ispirarono Jagger e compagni per la loro cover
Anche "Harlem Shuffle" è un brano che non porta la firma di Jagger e Richards. La versione originale era stata pubblicata da Bob & Earl nel 1963 e i Rolling Stones la riportarono in classifica nel 1986.
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