Non tutta la critica musicale è concorde nel considerarlo un capolavoro. Sicuramente tutti lo considerano il migliore album dei Fleetwood Mac.
L'album "Rumors" fu il dodicesimo LP nella carriera della band di Stevie Nicks e Mick Fleetwood. Uscì nel febbraio del 1977 ottenendo uno straordinario successo. I numeri parlano da soli:
40 milioni di copie vendute.
3° posizione nella classifica degli album più venduti di tutti i tempi.
31 settimane al primo posto delle classifiche USA.
134 settimane di presenza nelle classifiche americane.
443 settimane di permanenza totale nelle classifiche inglesi.
1 Grammy Award vinto come miglior album nel 1978
4 singoli estratti tutti quanti entrati nella Top 10 di Billboard
A 35 anni di distanza dalla pubblicazione del dico arriva ora un album tributo realizzato dalla rivista inglese Mojo, non nuova a iniziative di questo genere. Il numero di gennaio (in edicola a dicembre) non solo ha in copertina la celebre cover di Rumors, ma contiene anche in allegato una versione "revisited" del disco con le cover realizzate da band emergenti della scena indie internazionale.
Spicca la presenza dei newyorchesi Yeasayer che aprono il disco, dei neozelandesi The Phoenix Foundation impegnati nella celebre "Don't Stop", e della brava Dylan LeBlanc..
La qualità finale è (come spesso in questi casi) un po' discontinua ma tutte le cover sono proposte con arrangiamenti interessanti e coraggiosi. Come nel caso della cover di Dreams, quasi irriconoscibile nella versione del duo americano dei Pure Bathing Culture.
Ho l'impressione che piacerà di più a chi non ha amato troppo l'originale.
L'album "Rumors" fu il dodicesimo LP nella carriera della band di Stevie Nicks e Mick Fleetwood. Uscì nel febbraio del 1977 ottenendo uno straordinario successo. I numeri parlano da soli:
40 milioni di copie vendute.
3° posizione nella classifica degli album più venduti di tutti i tempi.
31 settimane al primo posto delle classifiche USA.
134 settimane di presenza nelle classifiche americane.
443 settimane di permanenza totale nelle classifiche inglesi.
1 Grammy Award vinto come miglior album nel 1978
4 singoli estratti tutti quanti entrati nella Top 10 di Billboard
A 35 anni di distanza dalla pubblicazione del dico arriva ora un album tributo realizzato dalla rivista inglese Mojo, non nuova a iniziative di questo genere. Il numero di gennaio (in edicola a dicembre) non solo ha in copertina la celebre cover di Rumors, ma contiene anche in allegato una versione "revisited" del disco con le cover realizzate da band emergenti della scena indie internazionale.
Spicca la presenza dei newyorchesi Yeasayer che aprono il disco, dei neozelandesi The Phoenix Foundation impegnati nella celebre "Don't Stop", e della brava Dylan LeBlanc..
La qualità finale è (come spesso in questi casi) un po' discontinua ma tutte le cover sono proposte con arrangiamenti interessanti e coraggiosi. Come nel caso della cover di Dreams, quasi irriconoscibile nella versione del duo americano dei Pure Bathing Culture.
Ho l'impressione che piacerà di più a chi non ha amato troppo l'originale.
Tracklist
1. Yeasayer – Second Hand News
2. Pure Bathing Culture – Dreams
3. Slaraffenland – Never Going Back Again
4. The Phoenix Foundation – Don’t Stop
5. Dutch Uncles – Go Your Own Way
6. The Staves – Songbird
7. Liars – The Chain
8. The Besnard Lakes – You Make Loving Fun
9. Dylan Leblanc – I Don’t Want To Know
10. Mary Epworth – Oh Daddy
11. Julia Holter – Gold Dust Woman
1. Yeasayer – Second Hand News
2. Pure Bathing Culture – Dreams
3. Slaraffenland – Never Going Back Again
4. The Phoenix Foundation – Don’t Stop
5. Dutch Uncles – Go Your Own Way
6. The Staves – Songbird
7. Liars – The Chain
8. The Besnard Lakes – You Make Loving Fun
9. Dylan Leblanc – I Don’t Want To Know
10. Mary Epworth – Oh Daddy
11. Julia Holter – Gold Dust Woman
Commenti
Posta un commento