Il nuovo album di Viktor Lazlo, cantante francese poco nota in Italia ma molto apprezata in patria, è un omaggio ad una delle più grandi voci della storia della musica, la cantante americana Billie Holiday, morta a soli 44 anni nel 1959. Il disco si intitola "My name is Billie Holiday" e contiene 15 cover prese dal repertorio della grandissima "Lady Day", anche se in molti casi si tratta di standard della storia della musica. Come nel caso della canzone di apertura, la classica "Summertime" di George Gershwin composta nel lontabno 1935 per l'opera "Porgy and Bess". Billie Holiday fu però tra le prime a cantare il brano nel 1936.
Di qualche anno più tardi è invece "Srange Fruit" forse il più celebre dei brani incisi dalla cantante americana.
La canzone è del 1939 ed è stata scritta da Abel Meeropol, è una forte denuncia contro i linciaggi dei neri nel sud degli Stati Uniti e una delle prime espressioni del movimento per i diritti civili: l'espressione Strange Fruit è diventata un simbolo per "linciaggio". Lo "strano frutto" che che pende dagli alberi è infatto il corpo di un uomo di colore.
Un classico della musica è certamente "Georgia on my mind" anche se la versione di Billie Holiday incisa nel 1941 non è certamente tra le più celebri.
Curioso invece il fatto che non sia presente nel disco uno dei brani più noti del repertorio di Lady Day, ossia la celebre "I'm a fool to want you". Ed è davvero un peccato.
Tracklist
01 – Summertime
02 – My Man
03 – Them There Eyes
04 – The Man I Love
05 – Swing Brother Swing
06 – Don’t Explain
07 – Just One Of Those Things
08 – Love For Sale
09 – You Got To My Head
10 – Goodmorning Heartache
11 – You’ve Changed
12 – Me, Myself And I
13 – What A Little Moonlight Can Do
14 – Strange Fruit
15 – Georgia On My Mind
Di qualche anno più tardi è invece "Srange Fruit" forse il più celebre dei brani incisi dalla cantante americana.
La canzone è del 1939 ed è stata scritta da Abel Meeropol, è una forte denuncia contro i linciaggi dei neri nel sud degli Stati Uniti e una delle prime espressioni del movimento per i diritti civili: l'espressione Strange Fruit è diventata un simbolo per "linciaggio". Lo "strano frutto" che che pende dagli alberi è infatto il corpo di un uomo di colore.
Un classico della musica è certamente "Georgia on my mind" anche se la versione di Billie Holiday incisa nel 1941 non è certamente tra le più celebri.
Curioso invece il fatto che non sia presente nel disco uno dei brani più noti del repertorio di Lady Day, ossia la celebre "I'm a fool to want you". Ed è davvero un peccato.
Tracklist
01 – Summertime
02 – My Man
03 – Them There Eyes
04 – The Man I Love
05 – Swing Brother Swing
06 – Don’t Explain
07 – Just One Of Those Things
08 – Love For Sale
09 – You Got To My Head
10 – Goodmorning Heartache
11 – You’ve Changed
12 – Me, Myself And I
13 – What A Little Moonlight Can Do
14 – Strange Fruit
15 – Georgia On My Mind
Viktor Lazlo // My Name Is Billie Holiday // extraits from Olivier Conrardy on Vimeo.
grazie mille er el articolo. cordiali saluti http://mynameisviktorlazlo.blogspot.fr
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