Si apre con la cover della celebre "Puttin'on The Ritz" il nuovo album di Herb Alpert. Il trombettista americano - conosciuto in Italia soprattutto per la versione di A Taste Of Honey usata come sigla della trasmissione "Tutto il calcio minuto per minuto"- è ritornato con un nuovo album intitolato "Steppin' out" con molte cover interessanti.
La prima traccia del disco è una divertente versione del classico portato al successo da Fred Astaire nel 1946 nel fim Blue Skies (in Italia Cieli Azzurri).
In realtà una prima versione dalla canzone era stata inserita nel 1930 nella colonna sonora del film omonimo ed era cantata da Harry Richman. A firmare il brano fu Irving Berlin che qualche anno prima aveva scritto la celebre White Christmas portata al successo da Bing Crosby.
Cinquan'anni dopo la canzone troverà una nuova inaspettata popolarità grazie alla cover del cantante olandese Taco che nel 1982 porterà il brano fino alla quarta posizione della classifica USA. Ma la versione davvero indimenticabile del brano fu quella cantata da Gene Wilder in una memorabile scena del film "Frankenstein junior" del 1974.
Curiosamente quella di Herb Alpert non è l'unica versione di "Puttin' on the Ritz" realizzata nel 2013. Anche Robbie Wiliams l'ha infatti cantata nel suo ultimo album "Swing Both Ways".
Una cosa forse meno nota al pubblico italiano è invece il significato della frase "puttin' on the Ritz" che significa "vestire in modo elegante! e deriva dalla celebre catena di Hotel di lusso Ritz - Carlton, arrivata in America nei primi del 900 per volontà dell'imprenditore svizzero Cesar Ritz.
Nell'album di Herp Albert sono presenti anche le cover di "La Vie en Rose" di "I only have eyes for you" e "Europa".
Il disco ha ottenuto una nomination al Grammy nella categoria "miglior album strumentale".
La prima traccia del disco è una divertente versione del classico portato al successo da Fred Astaire nel 1946 nel fim Blue Skies (in Italia Cieli Azzurri).
In realtà una prima versione dalla canzone era stata inserita nel 1930 nella colonna sonora del film omonimo ed era cantata da Harry Richman. A firmare il brano fu Irving Berlin che qualche anno prima aveva scritto la celebre White Christmas portata al successo da Bing Crosby.
Cinquan'anni dopo la canzone troverà una nuova inaspettata popolarità grazie alla cover del cantante olandese Taco che nel 1982 porterà il brano fino alla quarta posizione della classifica USA. Ma la versione davvero indimenticabile del brano fu quella cantata da Gene Wilder in una memorabile scena del film "Frankenstein junior" del 1974.
Curiosamente quella di Herb Alpert non è l'unica versione di "Puttin' on the Ritz" realizzata nel 2013. Anche Robbie Wiliams l'ha infatti cantata nel suo ultimo album "Swing Both Ways".
Una cosa forse meno nota al pubblico italiano è invece il significato della frase "puttin' on the Ritz" che significa "vestire in modo elegante! e deriva dalla celebre catena di Hotel di lusso Ritz - Carlton, arrivata in America nei primi del 900 per volontà dell'imprenditore svizzero Cesar Ritz.
Nell'album di Herp Albert sono presenti anche le cover di "La Vie en Rose" di "I only have eyes for you" e "Europa".
Il disco ha ottenuto una nomination al Grammy nella categoria "miglior album strumentale".
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