Passa ai contenuti principali

Una cover di Bocelli per i Vampire Weekend

Che il pubblico di Andrea Bocelli fosse trasversale lo sapevamo. Ma che tra i fan del tenore toscano ci fossero anche i Vampire Weekend davvero in pochi potevano prevederlo. Eppure la giovane band newyorchese, che quest'anno ha ricevuto una nomination al Grammy nella categoria "Best Alternative Music Album", ha inciso una cover di "Time to Say Goodbye" , versione inglese della celebre "Con Te Partirò".
Come già annunciato il brano farà parte di una compilation di San Valentino, che sarà venduta dal prossimo 4 febbraio solo nei locali Starbucks e che vede la partecipazione tra gli altri di Beck, Phosphorescent e Fiona Apple. La versione originale di "Con Te Partirò" risale al 1995 quando Bocelli la portò in gara al Festival di Sanremo dovendosi accontentare però della quarta posizione in classifica. Il testo del brano è di Lucio Quarantotto, unico grande successo nella carriera dello sfortunato cantautore veneto morto nel 2012. La musica invece porta la firma del pianista Francesco Sartori, all'epoca membro del gruppo Le Orme. Ma la canzone fu una delle tante intuizioni vincenti di Caterina Caselli, produttrice di Bocelli, che chiese agli autori un pezzo che avesse abbia in sé le caratteristiche di un'aria d'opera, ma su un tessuto pop, perfetto per lanciare il tenore toscano sul mercato internazionale. Non a caso "Con Te Partirò" ottenne più successo all'estero che in Italia dove incredibilmente il singolo non entrerà mai nella Hit Parade. Raggiunge invece la vetta della classifica in Francia, Belgio e Germania dove ad oggi è il secondo singolo più venduto nella storia della musica tedesca dietro solo a Candle in the Wind di Elton John.
Il successo nei paesi di lingua anglosassone arriverà nel 1996 grazie all'incontro con Sarah Brightman, star inglese del musical Il fantasma dell'Opera ed ex moglie del potente autore Andrew Lloyd Webber. La cantante si innamora del brano e accetta di interpretarne insieme a Bocelli la versione inglese, intitolata "Time To Say Goodbye". Il testo fu scritto curato dal produttore tedesco Frank Peterson (che in passato era stato responsabile del successo degli Enigna e di Sandra) e l'orchestrazione fu curata dalla prestigiosa London Symphony Orchesta. 
Il singolo ottenne un successo pazzesco e con oltre 12 milioni di copie vendute in tutto il mondo è nel Guinnes dei Primati fra i brani più venduti della storia della musica.
La cover dei Vampire Weekend - nonostante si intitoli "Time to Say Goodbye" - riprende in realtà la versione originale con il testo in italiano di Lucio Quarantotto. La pronuncia non è perfetta ma sicuramente quando gli inglesi ascoltano le cover cantate nei nostri talent ridono molto di più.



Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...