Andrà in scena ad Austin in Texas il prossimo 14 marzo il primo concerto tributo in ricordo del Lou Reed, il grande chitarrista scomparso lo scorso 27 ottobre a 71 anni.
Il tributo, curato dall'ex frontman dei Bongos Richard Barone e da Alejandro Escovedo con la consulenza del celebre produttore Hal Willner, si terrà al Paramount Theatre di Austin in occasione del SXSW (South by Southwest).
La line up dell'evento prevede la presenza di ben 22 artisti tra i quali spiccano i nomi di Suzanne Vega, Sean Lennon, Lucinda Williams, The Fleshtones e Garland Jeffreys. Ma colpisce molto anche la presenza degli Spandau Ballet, nome sul quale i fan di Lou Reed facilmente storceranno il naso. Per la band inglese, recentemente riformatasi, si tratterà della prima apparizione dal vivo in America dopo quasi 30 anni di assenza.
La house band della serata sarà composta da Lenny Kaye e Tony Shanahan del Patti Smith Group, dal batterista dei Blondie Clem Burke, dal chitarrista dei Voidoids Ivan Julian e da Brian Stadeferer e Susan Voelz (archi).
Lo show ha avuto la "benedizione" della vedova di Lou Reed, Laurie Anderson, che pur non presenziando all'evento, fornirà per l'occasione una serie di immagini, molte delle quali estratte dagli archivi personali del musicista.
Il tributo, curato dall'ex frontman dei Bongos Richard Barone e da Alejandro Escovedo con la consulenza del celebre produttore Hal Willner, si terrà al Paramount Theatre di Austin in occasione del SXSW (South by Southwest).
La line up dell'evento prevede la presenza di ben 22 artisti tra i quali spiccano i nomi di Suzanne Vega, Sean Lennon, Lucinda Williams, The Fleshtones e Garland Jeffreys. Ma colpisce molto anche la presenza degli Spandau Ballet, nome sul quale i fan di Lou Reed facilmente storceranno il naso. Per la band inglese, recentemente riformatasi, si tratterà della prima apparizione dal vivo in America dopo quasi 30 anni di assenza.
La house band della serata sarà composta da Lenny Kaye e Tony Shanahan del Patti Smith Group, dal batterista dei Blondie Clem Burke, dal chitarrista dei Voidoids Ivan Julian e da Brian Stadeferer e Susan Voelz (archi).
Lo show ha avuto la "benedizione" della vedova di Lou Reed, Laurie Anderson, che pur non presenziando all'evento, fornirà per l'occasione una serie di immagini, molte delle quali estratte dagli archivi personali del musicista.
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