E' la cover di "Let The Good Times Roll" di Louis Jordan il singolo con cui debutta in Italia Andreas Varady, il giovanissimo genio della chitarra scoperto e prodotto da Quincy Jones.
Il brano si avvale della collaborazione del cantante americano Gregory Porter, vincitore quest'anno di un Grammy Award per il miglior album jazz.
La versione originale del brano risale al 1949 ed è stato negli anni interpretato da decine di grani nomi della musica. Lo stesso Quincy Jones inserì la canzone nel suo album del 1995 facendola cantare a Bono e Stevie Wonder e Ray Charles.
Ungherese di origine gitana, cresciuto in Irlanda, Andreas Varady ha iniziato a suonare insieme al padre la chitarra all’età di quattro anni, dimostrando fin da subito di avere grandissime qualità, riuscendo nel non facile compito di fondere la tecnica e lo stile di maestri come Wes Montgomery e George Benson con la tradizione di Django Reinhardt.
Andreas ha iniziato prestissimo a suonare dal vivo; già nel 2011, a soli 13 anni, è stato headliner al prestigioso Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra, ottenendo anche la copertina di Guitar Player. L’anno successivo, il 2012, è l’anno della vera svolta. Si esibisce al Montreaux Jazz Festival dove incontra Quincy Jones, che non ha perso l’occasione di farlo firmare per la sua etichetta.
"Andreas è il pacchetto completo", ha detto Jones. "E’ un musicista a 360 gradi la cui conoscenza e l'apprezzamento per tutti i generi, dal jazz e hip-hop al rock e pop, si percepisce nella sua musica."
Il repertorio onnivoro di Varady comprende standard jazz, rock, selezioni pop (tra cui un brano di Justin Bieber) e sue composizioni originali.
"Tutto quello che ascolto mi influenza", ha detto Andreas. "Mi piacciono gli AC/DC e ho sempre ascoltato la vecchia scuola hip-hop. Nella loro musica si trovano elementi che arricchiscono il tuo vocabolario musicale, in maniera da espanderlo”.
Andreas sarà per la prima volta in Italia giovedì 16 ottobre alla Salumeria della Musica di Milano per presentare dal vivo il suo album omonimo, uscito il 2 settembre.
Andreas Varady - Let The Good Times Roll
Il brano si avvale della collaborazione del cantante americano Gregory Porter, vincitore quest'anno di un Grammy Award per il miglior album jazz.
La versione originale del brano risale al 1949 ed è stato negli anni interpretato da decine di grani nomi della musica. Lo stesso Quincy Jones inserì la canzone nel suo album del 1995 facendola cantare a Bono e Stevie Wonder e Ray Charles.
Ungherese di origine gitana, cresciuto in Irlanda, Andreas Varady ha iniziato a suonare insieme al padre la chitarra all’età di quattro anni, dimostrando fin da subito di avere grandissime qualità, riuscendo nel non facile compito di fondere la tecnica e lo stile di maestri come Wes Montgomery e George Benson con la tradizione di Django Reinhardt.
Andreas ha iniziato prestissimo a suonare dal vivo; già nel 2011, a soli 13 anni, è stato headliner al prestigioso Ronnie Scott’s Jazz Club di Londra, ottenendo anche la copertina di Guitar Player. L’anno successivo, il 2012, è l’anno della vera svolta. Si esibisce al Montreaux Jazz Festival dove incontra Quincy Jones, che non ha perso l’occasione di farlo firmare per la sua etichetta.
"Andreas è il pacchetto completo", ha detto Jones. "E’ un musicista a 360 gradi la cui conoscenza e l'apprezzamento per tutti i generi, dal jazz e hip-hop al rock e pop, si percepisce nella sua musica."
Il repertorio onnivoro di Varady comprende standard jazz, rock, selezioni pop (tra cui un brano di Justin Bieber) e sue composizioni originali.
"Tutto quello che ascolto mi influenza", ha detto Andreas. "Mi piacciono gli AC/DC e ho sempre ascoltato la vecchia scuola hip-hop. Nella loro musica si trovano elementi che arricchiscono il tuo vocabolario musicale, in maniera da espanderlo”.
Andreas sarà per la prima volta in Italia giovedì 16 ottobre alla Salumeria della Musica di Milano per presentare dal vivo il suo album omonimo, uscito il 2 settembre.
Andreas Varady - Let The Good Times Roll
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