Alla lunga lista di cover dell'intramontabile "Stand By Me" di Ben E. King va aggiunta una nuova versione. E' quella eseguita dal vivo qualche giorno fa dagli Imagine Dragons negli studi della radio satellitare americana Sirius XM.
La band di Dan Reynolds - che qualche settimana fa ha stregato il pubblico del Teatro Ariston in occasione della prima serata del Festival di Sanremo - ha proposto una convincente cover cantata senza incertezze e impreziosita da un originale assolo di chitarra.
La versione originale di "Stand By Me" risale al 1961 ed è il successo più celebre di Benjamin Earl Nelson, in arte Ben E. King, per anni cantante dei Drifters.
In realtà però anche la versione originale che porta la firma di Jerry Leiber e Mike Stoller oltre allo stesso King, non era del tutto"originale" e si basava probabilmente su un vecchio brano gospel.
Nonostante sia una delle melodie più famose della storia della musica pop, il singolo non raggiunse mai la numero 1 della classifica americana. Arrivò fino alla posizione numero 4, a dimostrazione di come le classifiche spesso mentano. Tornò però in classifica nel 1986 quando fu inserita nella colonna sonora del film omonimo tratto da un bel racconto di Stephen King. Nel 1999 secondo la BMI (la SIAE americana ) era la quarta canzone più suonata di sempre nella storia delle radio americane con oltre 7 milioni di passaggi radiofonici.
Innumerevoli le cover da segnalare ma quella davvero imprescindibile è quella cantata da John Lennon nel 1975.
La versione degli Imagine Dragons non passerà alla storia ma è comunque apprezzabile. E la qualità audio è davvero eccellente.
La band di Dan Reynolds - che qualche settimana fa ha stregato il pubblico del Teatro Ariston in occasione della prima serata del Festival di Sanremo - ha proposto una convincente cover cantata senza incertezze e impreziosita da un originale assolo di chitarra.
La versione originale di "Stand By Me" risale al 1961 ed è il successo più celebre di Benjamin Earl Nelson, in arte Ben E. King, per anni cantante dei Drifters.
In realtà però anche la versione originale che porta la firma di Jerry Leiber e Mike Stoller oltre allo stesso King, non era del tutto"originale" e si basava probabilmente su un vecchio brano gospel.
Nonostante sia una delle melodie più famose della storia della musica pop, il singolo non raggiunse mai la numero 1 della classifica americana. Arrivò fino alla posizione numero 4, a dimostrazione di come le classifiche spesso mentano. Tornò però in classifica nel 1986 quando fu inserita nella colonna sonora del film omonimo tratto da un bel racconto di Stephen King. Nel 1999 secondo la BMI (la SIAE americana ) era la quarta canzone più suonata di sempre nella storia delle radio americane con oltre 7 milioni di passaggi radiofonici.
Innumerevoli le cover da segnalare ma quella davvero imprescindibile è quella cantata da John Lennon nel 1975.
La versione degli Imagine Dragons non passerà alla storia ma è comunque apprezzabile. E la qualità audio è davvero eccellente.
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