Passa ai contenuti principali

Paul Weller: nel nuovo album la cover di (I’m a) Roadrunner

Tra le tracce extra della versione deluxe del nuovo album di Paul Weller, c’è anche una bella cover di “(I’m a) Roadrunner” di Junior Walker & the Allstars. Un omaggio agli anni 60 con un grande classico scritto dal magio trio Holland – Hozier – Holland che nel 1966 entrò nella Top 20 delle classifiche americane e inglesi. E’ stato uno dei maggiori successi nella carriera del sassofonista Junior Walker, inciso per la storica etichetta della Motown. La leggenda vuole che Walker non fosse in grado si eseguire l’assolo di sax tenore nella tonalità giusta e che sia stato necessario accelerarlo in studio per renderlo adatto al brano. Nella versione di Paul Weller invece il sax non compare e a sostenere l’arrangiamento è il pianoforte, molto blues.
Weller aveva già eseguito il brano dal vivo nel corso del concerto tenuto lo scorso 27 marzo alla Royal Albert Hall di Londra. In quella occasione la canzone era stata eseguita insieme all’amico Johnny Marr, ex chitarrista degli Smiths. L’ex Jam aveva presentato il brano dicendo "Questa potrebbe esser una cosa grandiosa o un cazzo di disastro". Evidentemente la prima, visto che ha registrato il brano con un arrangiamento praticamente identico e lo ha inserito nella versione deluxe dell’album Saturn Pattern.
Quella di Weller è una delle migliori versioni della canzone, che in passato è stata interpretata tra gli altri da Peter Frampton, James Taylor, Jerry Garcia e Fleetwood Mac. Quella di Steve Winwood non è invece una cover ma quasi un plagio, visto che la BMI ha deciso di accreditare la sua "Roll With It" anche a Holland - Dozier - Holland.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...