Passa ai contenuti principali

25 anni fa moriva Freddie Mercury: la cover di The Great Pretender

Esattamente 25 anni fa – il 24 novembre del 1991 – moriva a soli 46 anni Freddie Mercury, leggendario cantante dei Queen. Due giorni prima aveva annunciato al mondo con un comunicato stampa di aver contratto l’AIDS.
La voce di Farrokh Bulsara – questo il vero nome del cantante – era potente, emozionante e espressiva e gli permesso di entrare nella storia anche con una cover, una delle poche interpretate in carriera.
Nel febbraio del 1987 Freddie incise una sua versione di “The Great Pretender” il celebre classico dei Platters. La versione originale del brano – scritto dal manager del gruppo Buck Ram, fu pubblicata nel novembre del 1955 e l’anno dopo conquistò le classifiche USA (sia quella pop che quella R&B). L’autore raccontò di averla scritta in soli 20 minuti, in un bagno di un Hotel di Las Vegas, per dare un seguito al successo ottenuto da “Only You” anche essa firmata dallo stesso Ram.
Nel brano la voce solita è quella di Tony Williams.
Per la sua cover Freddie si fece aiutare dall’amico Roger Taylor – batterista dei Queen - che si occupò dei cori in falsetto, Il brano fu pubblicato come singolo arrivando fino alla numero 4 delle classifiche UK, facendo meglio della versione originale che si era fermata alla 5.
Stilisticamente la cover è caratterizzata da un inedito e repentino cambio di tonalità, caratteristica non presente nella versione originale dei Platters.
A passare alla storia fu anche il videoclip diretto da David Mallet, con un elegante Freddie vestito di bianco, per la prima volta senza i suoi celebri baffi.

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...