Nel 1963 a soli sedici anni la cantante Leslie Gore raggiunse la vetta delle classifiche USA con il singolo “It’s My Party”. Il merito del successo fu anche del produttore, un giovane Quincy Jones alla sua prima vera hit in carriera.
Ora il brano ritorna in classifica grazie alla cantante americana Melanie Martinez, che ha utilizzato il ritornello della canzone per la sua hit “Pity Party”. Il brano fa parte dell’album Cry Baby, che Melanie ha pubblicato nel 2015, ma il successo in Italia è arrivato nel corso dell’autunno del 2016.
Melanie – 21 anni e originaria di Poro Rico – si era fatta notare nel 2014 partecipando alla terza stagione dell'edizione americana di The Voice nel corso dalla quale ha fatto parte della squadra di Adam Levine.
Il testo della canzone è opera di Seymour Gottlieb, un compositore freelance, autore di quest’unico brano di successo per il quale prese ispirazione da una episodio raccontatogli dalla giovane figlia. La canzone infatti racconta la delusione d’amore una ragazzina. Il suo fidanzato Johnny durante la sua festa di compleanno, si apparta con un'altra ragazza di nome Judy con la quale poi si fa vedere da tutti gli invitati.
Il successo del brano fu tale che il ritornello “It's my party, and I'll cry if I want to... You would cry too if it happened to you!” è entrato a far parte del linguaggio popolare per indicare una umiliazione subita in un momento che avrebbe dovuto essere allegro.
Oltre che nella versione originale, il brano tornò in classifica anche nel 1973 (con la cover di Bryan Ferry) nel 1981 (grazie a Dave Stewart and Barbara Gaskin) e nel 2010 con la versione cantata da Amy Winehouse. Esiste anche una versione italiana del brano. Fu pubblicata da Richard Anthony con il titolo di “La Mia Festa” ed un testo firmato (ovviamente) da Mogol. Testo che (ovviamente) non c’entra nulla con quello originale.
Ora il brano ritorna in classifica grazie alla cantante americana Melanie Martinez, che ha utilizzato il ritornello della canzone per la sua hit “Pity Party”. Il brano fa parte dell’album Cry Baby, che Melanie ha pubblicato nel 2015, ma il successo in Italia è arrivato nel corso dell’autunno del 2016.
Melanie – 21 anni e originaria di Poro Rico – si era fatta notare nel 2014 partecipando alla terza stagione dell'edizione americana di The Voice nel corso dalla quale ha fatto parte della squadra di Adam Levine.
Il testo della canzone è opera di Seymour Gottlieb, un compositore freelance, autore di quest’unico brano di successo per il quale prese ispirazione da una episodio raccontatogli dalla giovane figlia. La canzone infatti racconta la delusione d’amore una ragazzina. Il suo fidanzato Johnny durante la sua festa di compleanno, si apparta con un'altra ragazza di nome Judy con la quale poi si fa vedere da tutti gli invitati.
Il successo del brano fu tale che il ritornello “It's my party, and I'll cry if I want to... You would cry too if it happened to you!” è entrato a far parte del linguaggio popolare per indicare una umiliazione subita in un momento che avrebbe dovuto essere allegro.
Oltre che nella versione originale, il brano tornò in classifica anche nel 1973 (con la cover di Bryan Ferry) nel 1981 (grazie a Dave Stewart and Barbara Gaskin) e nel 2010 con la versione cantata da Amy Winehouse. Esiste anche una versione italiana del brano. Fu pubblicata da Richard Anthony con il titolo di “La Mia Festa” ed un testo firmato (ovviamente) da Mogol. Testo che (ovviamente) non c’entra nulla con quello originale.
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