Passa ai contenuti principali

Paul Shaffer: nel nuovo album un omaggio a Bowie

Esce oggi - venerdì 17 marzo - il nuovo album di Paul Shaffer, musicista e attore noto al pubblico italiano per aver accompagnato per anni David Letterman nel corso dei suoi popolari talk show, drigendo quella che ribattezzò "The World's Most Dangerous Band".
Oltre a delle innate doti comiche,  Shaffer vanta anche un curriculum musicale di tutto rispetto avendo lavorato in carriera per personaggi come i Blues Brothers,  Donald Fagen, Grand Funk Railroad, Diana Ross, B.B. King e molti altri e avendo ottenuto una nomination ai Grammy per il suo album del 1989.
Il nuovo disco - che arriva  a distanza di 24 anni dal precedente - contiene molti ospiti di grande livello come Shaggy, Dion, Valerie Simpson e l'amico Bill Murray.
Nell'album - prodotto da Richard Gottehrer - spicca un omaggio a David Bowie con la cover di "Sorrow" brano che i The Mc Coys pubblicarono nel 1965 e che il Duca Bianco rirese nel 1973 per il suo album "Pin Ups".  La versione di maggior successo fu però quella pubblicata nel 1966 dai The Merseys.
Ospite della cover di Paul Shaffer la cantante americana Jenny Lewis, leader della band indie Rilo Kiley.





Questa la tracklist completa

PAUL SHAFFER AND THE WORLD’S MOST DANGEROUS BAND

“Cast Your Fate To The Wind” – featuring Shaggy
“Why Can’t We Live Together” – featuring Darius Rucker
“Sorrow” – featuring Jenny Lewis
“Yeh Yeh” – featuring Paul Shaffer
“Win Your Love For Me” – featuring Dion
“Happy Street” – featuring Bill Murray
“Some Kind Of Wonderful” – featuring Felicia Collins
“Rhythm” – featuring Leo Napier
“I Don’t Need No Doctor” – featuring Valerie Simpson & Felicia Collins
“Enjoy The Ride” – featuring Will Lee
“Just Because” – featuring Paul Shaffer
“Wigwam”




 

Commenti

Post popolari in questo blog

Una cover dei Metallica per il nuovo spot Spot Renault

Scala & Kolacny Brothers Il nuovo spot della Renault in onda in questi giorni nei principali canali televisivi italiani ha fatto riscoprire al pubblico una cover di "Nothing Else Matters" dei Metallica. Una versione "corale" pubblicata nel 2010 dal gruppo belga Scala & Kolacny Brothers del quale ci siamo già più volte occupati su queste pagine. La cover era contenuta nel loro album "Circle" e venne utilizzata nel primo episodio della serie televisiva Crisis, nel primo episodio della diciottesima stagione di Squadra Speciale Cobra 11 e nella colonna sonora del film Sangue del mio sangue. Ora la cover è stata scelta per lo spot "Renault Austral E-Tech full hybrid" nella quale vengono mostrati due robot che smontano un’auto. La versione originale di "Nothing Else Matters" faceva parte del "Black Album" dei Metallica uscito nel 1992; la scrisse il chitarrista James Hatfield per una sua vecchia fidanzata ma la giud...

Il Volo: la cover di "A Chi Mi Dice"

I tre tenori de Il Volo hanno scelto di rendere omaggio a Tiziano Ferro e ai Blue con il nuovo singolo. Da venerdì 12 aprile sarà infatti in radio “A chi mi dice”, iover dell’adattamento in italiano di Tiziano Ferro del brano “Breathe Easy” dei Blue pubblicato nel 2004. Il singolo è estratto dall'album “Musica” (Sony Music) che contiene, oltre al brano sanremese “Musica che resta” con il quale il trio ha conquistato il podio al 69° Festival di Sanremo, gli inediti “Fino a quando fa bene” e “Vicinissimo” e le cover di “Arrivederci Roma”, “People”, “La nave del olvido”, “Lontano dagli occhi”, “Be My Love”, “La voce del silenzio” e “Meravigliosa Creatura”. Con 11 brani e la produzione di Michele Canova, il nuovo album dà risalto alla personalità delle tre diverse voci di Piero Barone, Ignazio Boschetto e Gianluca Ginoble, raccogliendo i loro gusti e le loro influenze musicali in un disco che rappresenta 10 anni di una lunga amicizia e di musica insieme. La produzione di Canova ...

Bella Ciao: le versioni più belle

Bella Ciao è sicuramente il più famoso canto dei partigiani ed il più intonato ancora oggi in occasione del 25 aprile. Nasce come canto popolare antifascista italiano, prima della Liberazione, ma è diventato poi celeberrimo dopo la Resistenza. Le origini della canzone sono però ancora oggi controverse. Qualcuno come il cantautore e storico Ivan Della Mea sosteneva che l’autore potesse essere un medico ligure che viveva a Montefiorino nel Modenese. Per quanto riguarda la melodia, fu probabilmente presa da una serie di canti popolari ottocenteschi di area piemontese. Ma c'è anche chi sostiene che l'origine possa ritrovarsi in un canto epico lirico diffuso in pianura padana intitolati "Bevanda sonnifera”, o in un canto diffuso in Trentino che conteneva quell’iterazione di “ciao ciao” scandito con le mani che serviva a dare il ritmo al gioco dei bambini. Si è anche a lungo ipotizzato un legame con un canto delle mondine padane, anche per la versione  realizzata da...