La versione originale di YMCA risale al 1978. Numero uno un UK e numero due in America (dove venne stoppata da "D'ya think I'm sexy" di Rod Stewart, oltre ad essere il brano più celebre dei Village People è entrato nell'esclusivo club dei singoli che hanno venduto oltre 10 milioni di copie. Scritto dal produttore Jacques Morali e da Victor Willis, fu registrato ai Sigma Sound Studio di New York e pubblicato dalla Casablanca Records. Morali (che era nato in Marocco e aveva iniziato la sua carriera di produttore in Francia) aveva già lanciato le Richie Family ed era alla ricerca di una formazione in grado di raccontare la pittoresca nightlife gay di quegli anni a partire dal Greenwich Village. Il titolo fa riferimento alla Young Men's Christian Association, sigla con la quale vengo indicati i centri ricreativi e di accoglienza riservati ai giovani cristiani: negli USA si tratta soprattutto di palestre in cui si svolge attività educativa e dove è possibile anche ricevere alloggio. E secondo la canzone anche molto altro... La celebre coreografia che prevede per ogni singola lettera una diversa posizione del corpo venne eseguita per la prima volta il 6 gennaio del 1979 dal pubblico della trasmissione televisiva American Bandstand. E da allora anche il balletto è diventato un classico: nel 2008 a El Paso i Village People riuscirono a far eseguire la coreografia a ben 45 mila persone, entrando così nel Guinnes dei Primati.
Nonostante si tratti di una canzoni dance più celebri di tutti i tempi, le cover sono poche e decisamente poco interessanti. Sicuramente non entrerà passerò alla storia questa svogliata versione dei Blondie.
Commenti
Posta un commento