L'edizione di quest'anno di Umbria Jazz sarà nel ricordi di tre leggende della musica jazz, tutte nate 100 anni fa: Thelonious Monk, Ella Fitzgerald e Dizzy Gillespie, tutti nati nel 1917.
che per il jazz fu un anno straordinario anche perché proprio nel 1917 fu inciso il primo disco ‘ufficiale’ di jazz dalla Original Jass (con la doppia ‘s’) Band di New Orleans, il cui leader era l’italoamericano Nick La Rocca.
Ai tre miti della musica americana, l’edizione estiva del festival umbro dedica vari concerti, con protagonisti Simona Molinari, i pianisti Kenny Barron, Cyrus Chestnut, Benny Green, Dado Moroni ed Eric Reed, la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale e il trombettista Fabrizio Bosso.
Lovin’ Ella è il titolo del tributo di Simona Molinari alla leggendaria cantante americana scomparsa nel 1996.Il concerto si articolerà in un percorso narrativo con canzoni e aneddoti sulla complicata vita privata della Fitzgerald. Per celebrare Thelonious Monk, Umbria Jazz ha invitato cinque pianisti (Barron, Chestnut, Green, Moroni e Reed) che avranno a disposizione due gran coda sul palco del teatro Morlacchi per eseguire le composizioni di colui che John Coltrane definì “un vero pensatore musicale”. Un altro concerto per il centenario di Monk avrà per protagonista la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale, che alla musica di Monk ha sempre prestato grande attenzione. Infine, Dizzy Gillespie, star dell’era bebop ed uno dei più importanti trombettisti in assoluto, sarà celebrato da Fabrizio Bosso che, per rivisitare il Gillespie delle big band, Bosso ripropone la partnership con Paolo Silvestri in una serata all’Arena Santa Giuliana che nel set di apertura avrà altri due grandi trombettisti, Enrico Rava ed il polacco Tomasz Stanko.
Ma a Umbria Jazz 2017 - in programma dal 7 al 16 luglio - ci saranno anche omaggi a Celia Cruz, George Gershwin, i cantautori italiani tra cui Luigi Tenco, Fats Waller, Frank Zappa, Astor Piazzolla, Gil Evans.
che per il jazz fu un anno straordinario anche perché proprio nel 1917 fu inciso il primo disco ‘ufficiale’ di jazz dalla Original Jass (con la doppia ‘s’) Band di New Orleans, il cui leader era l’italoamericano Nick La Rocca.
Ai tre miti della musica americana, l’edizione estiva del festival umbro dedica vari concerti, con protagonisti Simona Molinari, i pianisti Kenny Barron, Cyrus Chestnut, Benny Green, Dado Moroni ed Eric Reed, la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale e il trombettista Fabrizio Bosso.
Lovin’ Ella è il titolo del tributo di Simona Molinari alla leggendaria cantante americana scomparsa nel 1996.Il concerto si articolerà in un percorso narrativo con canzoni e aneddoti sulla complicata vita privata della Fitzgerald. Per celebrare Thelonious Monk, Umbria Jazz ha invitato cinque pianisti (Barron, Chestnut, Green, Moroni e Reed) che avranno a disposizione due gran coda sul palco del teatro Morlacchi per eseguire le composizioni di colui che John Coltrane definì “un vero pensatore musicale”. Un altro concerto per il centenario di Monk avrà per protagonista la Lydian Sound Orchestra diretta da Riccardo Brazzale, che alla musica di Monk ha sempre prestato grande attenzione. Infine, Dizzy Gillespie, star dell’era bebop ed uno dei più importanti trombettisti in assoluto, sarà celebrato da Fabrizio Bosso che, per rivisitare il Gillespie delle big band, Bosso ripropone la partnership con Paolo Silvestri in una serata all’Arena Santa Giuliana che nel set di apertura avrà altri due grandi trombettisti, Enrico Rava ed il polacco Tomasz Stanko.
Ma a Umbria Jazz 2017 - in programma dal 7 al 16 luglio - ci saranno anche omaggi a Celia Cruz, George Gershwin, i cantautori italiani tra cui Luigi Tenco, Fats Waller, Frank Zappa, Astor Piazzolla, Gil Evans.
Commenti
Posta un commento