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Lorde: la cover di In The Air Tonight di Phil Collins

L'esibizione di Lorde era una delle più attese del Live Lounge Month, che nel corso del mese di settembre ha visto molti nomi celebri della musica pop e rock ospiti degli studi di Maida Vale per festeggiare i 50 anni della BBC Radio 1,
La cantante neozelandese non ha deluso le attese e ha regalato ai suoi fan l'inedita cover di "In The Air tonight" di Phil Collins, oltre alla versione acustica della sua "Green Light".
Per 21enne cantante di Auckland si è trattato della seconda partecipazione al celebre show condotto quest'anno dal Clara Amfo, dopo l'esibizione del 2014 all'indomani del clamoroso successo di "Royals".
La versione originale fu pubblicata da Phil Collins nel gennaio del 1981 e divenne il suo primo successo da solista, mentre ancora era a tutti gli effetti il cantante e il batterista dei Genesis.
Il brano è caratterizzato dal suono molto "compresso" della batteria, nato da un'idea del produttore Hugh Padgham e dello stesso Collins. Quello che per anni divenne il "marchio di fabbrica" del musicista inglese, era stato sperimentato nel corso delle registrazioni del brano "Intruder" di Peter Gabriel l'anno precedente. utilizzando l'effetto di ritorno del tasto "talkback" del mixer.
Collins scrisse la canzone nel 1980, mentre stava affrontando il difficile divorzio dalla moglie Andrea Bertorelli. Il singolo raggiunse la numero 2 nelle classifiche inglesi e la numero 19 in quelle USA. Ottenne anche un buon successo in Itala dove conquistò il Disco d'Oro.
La canzone fu inserita nel suo primo album da solista Face Value, che vendette più di qualunque  album dei Genesis pubblicato in precedenza.
La canzone è anche legata ad una delle più assurde leggende metropolitane della storia del rock. Dato che nel testo si parla di un uomo che sta affogando e di qualcuno che non lo aiuta e lo lascia andare a fondo, sono circolate per anni fantasiose e assurde storie secondo le quali lo stesso Collins avrebbe assistito alla morte di un'uomo, per poi essere ricattato da un fan.

Molte le cover realizzate negli anni, da Angie Stone a Scala & Kolacny Brothers, da Lil' Kim ai Lostprophets.
La versione di Lorde, molto rispettosa dell'originale anche si più breve, non sfigura,

In più dell'originale: la bella voce di Lorde
In meno dell'originale: il suono inimitabile della batteria di Collins.


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