Verrà ricordato come uno dei momenti più alti del 68esimo Festival di Sanremo.
La cover di "Mio fratello che guardi il mondo" cantata da Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni, preceduta dal toccante monologo di Pierfrancesco Favino La notte poco prima delle foreste, atto unico del drammaturgo e regista francese Bernard-Marie Koltès del 1977, ha davvero messo d'accordo tutti quanti,Ed è stata una bella occasione per far forse scoprire a qualche telespettatore distratto uno dei brani più ispirati di Ivano Fossati.
Il cantautore genovese pubblicò la canzone nel 1992 nell'album Lindbergh, vincitore quell'anno della Targa Tenco come miglior album. Il brano - che apriva la seconda facciata del disco - è un'importante testimonianza di solidarietà nei confronti di chi parte per cercare lavoro lontano da casa.
La Mannoia aveva già inciso una cover del brano nel 2004 per l'album "Concerti".
Il video dell'esibizione qui
La cover di "Mio fratello che guardi il mondo" cantata da Fiorella Mannoia e Claudio Baglioni, preceduta dal toccante monologo di Pierfrancesco Favino La notte poco prima delle foreste, atto unico del drammaturgo e regista francese Bernard-Marie Koltès del 1977, ha davvero messo d'accordo tutti quanti,Ed è stata una bella occasione per far forse scoprire a qualche telespettatore distratto uno dei brani più ispirati di Ivano Fossati.
Il cantautore genovese pubblicò la canzone nel 1992 nell'album Lindbergh, vincitore quell'anno della Targa Tenco come miglior album. Il brano - che apriva la seconda facciata del disco - è un'importante testimonianza di solidarietà nei confronti di chi parte per cercare lavoro lontano da casa.
La Mannoia aveva già inciso una cover del brano nel 2004 per l'album "Concerti".
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