E' la cover di "American Woman" il nuovo singolo di Kelly Clarkson, la cantante americana diventata famosa grazie alla vittoria ad American Idol nel 2002.
La star eseguirà il brano dal vivo per la prima volta questa sera - mercoledì 6 giugno - in occasione della cerimonia di premiazione dei CMT Music Awards, premio assegnato ogni anno ai video e agli artisti della scena country.
Il brano farà da colonna sonora alla serie televisiva omonima prodotta dalla Paramount Network, in onda in America dal 7 giugno.
La versione originale di "American Woman" fu pubblicata dai canadesi The Guess Who nel novembre del 1969 all'interno del loro terzo album. Nel marzo dell'anno successivo il brano fu pubblicato come singolo e raggiunse la numero uno della classifica USA, facendo dei Guess Who la prima band canadese a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100.
Niente male per un brano che - secondo la leggenda - era nato per caso durante un concerto con un riff improvvisato da Randy Bachman e con il cantante Burton Cummings che urlò al microfono le prime parole che gli passarono per la testa.
Trent'anni dopo il brano tornerà in classifica grazie alla versione di Lenny Kravits, pubblicata nel 1999 per la colonna sonora del film Austin Powers: The Spy Who Shagged Me.
A differenza di quella del rocker newyorchese, la versione di Kelly è molto patinata e difficilmente sarà apprezzata dai fan dell'originale.
La star eseguirà il brano dal vivo per la prima volta questa sera - mercoledì 6 giugno - in occasione della cerimonia di premiazione dei CMT Music Awards, premio assegnato ogni anno ai video e agli artisti della scena country.
Il brano farà da colonna sonora alla serie televisiva omonima prodotta dalla Paramount Network, in onda in America dal 7 giugno.
La versione originale di "American Woman" fu pubblicata dai canadesi The Guess Who nel novembre del 1969 all'interno del loro terzo album. Nel marzo dell'anno successivo il brano fu pubblicato come singolo e raggiunse la numero uno della classifica USA, facendo dei Guess Who la prima band canadese a raggiungere la vetta della Billboard Hot 100.
Niente male per un brano che - secondo la leggenda - era nato per caso durante un concerto con un riff improvvisato da Randy Bachman e con il cantante Burton Cummings che urlò al microfono le prime parole che gli passarono per la testa.
Trent'anni dopo il brano tornerà in classifica grazie alla versione di Lenny Kravits, pubblicata nel 1999 per la colonna sonora del film Austin Powers: The Spy Who Shagged Me.
A differenza di quella del rocker newyorchese, la versione di Kelly è molto patinata e difficilmente sarà apprezzata dai fan dell'originale.
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