Il 2 aprile del 1939 nasceva a Washington Marvin Pentz Gay, Jr che sarebbe diventato con lo pseudonimo di Marvin Gaye una delle voci più importanti nella storia della musica black.
Per festeggiare quello che sarebbe stato il suo 80 esimo compleanno Cory Henry & The Funk Apostles hanno reso omaggio a Marvin Gaye con la cover della indimenticabile “Inner City Blues”.
Una versione “extended” della durata di oltre 13 minuti registrata dal vivo a Los Angeles nel corso di uno degli eventi JammJam, davanti ad un pubblico di invitati molto esclusivi.
Insieme a Cory Henry, un organista e tastierista dall'immenso talento, vincitore di tre Grammy con gli Snarky Puppy e producer di personaggi del calibro di Aretha Franklin, Rob Glasper, Lalah Hathway, Bruce Springsteen, The Roots, hanno suonato i B.Slade apprezzata formazione gospel.
Una emozionante “performance collaborativa” che si segnala come una delle migliori cover del meraviglioso brano di Marvin Gaye.
La versione originale di "Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)" fu pubblicata da Marvin Gaye nel 1971 nell’album “What’s going on” unanimemente considerato il suo capolavoro.
“Il blues dei bassifondi” - scritto dallo stesso Gaye con la collaborazione di James Nix jr – è un inno anti militarista con versi come:
“quei soldi spendili per chi non ha niente.
Denaro, noi lo produciamo prima di vederlo,
voi ve lo prendete oh, ti viene voglia di gridare.
il modo in cui manovrano la mia vita mi viene voglia di gridare”.
Fu il terzo singolo estratto dall'album. Tra le tante cover da segnalare le belle versioni realizzate da Gil Scott-Heron, da Etta James, dai Working Week e da Joe Cocker.
La versione originale di "Inner City Blues (Make Me Wanna Holler)" fu pubblicata da Marvin Gaye nel 1971 nell’album “What’s going on” unanimemente considerato il suo capolavoro.
“Il blues dei bassifondi” - scritto dallo stesso Gaye con la collaborazione di James Nix jr – è un inno anti militarista con versi come:
“quei soldi spendili per chi non ha niente.
Denaro, noi lo produciamo prima di vederlo,
voi ve lo prendete oh, ti viene voglia di gridare.
il modo in cui manovrano la mia vita mi viene voglia di gridare”.
Fu il terzo singolo estratto dall'album. Tra le tante cover da segnalare le belle versioni realizzate da Gil Scott-Heron, da Etta James, dai Working Week e da Joe Cocker.
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