Il Festival di Glastonbury ha reso omaggio alla musica di Barry White. Ieri - sabato 29 giugno - sul Park Stage del celebre raduno estivo è salita la versione "aggiornata" della celebre band che per anni ha accompagnato il grande cantante americano, per l'occasione ribattezzata "The Love Unlimited Synth Orchestra" e diretta da celebre Charles Hazlewood .
Sul palco il superguuppo era formato da Gruff Rhys, Nadine Shah, Eno Williams (Ibibio Sound Machine), Larry Heard and YolanDa Brown insieme ad alcuni ospiti a sorpresa come Clive Deamer (Radiohead) e Adrian Utley (dei Portishead).
A completare la line uo alcuni componenti della British Paraorchestra e della Army of Generals.
"Let The Music Play" fu pubblicata da Barry White nel 1975. Nonostante oggi sia considerato un classico della disco music, non ebbe un particolare successo di vendita come singolo. Negli Usa si fermò alla trentaduesima posizione della Billboard Hot 100 ed alla quarta della R&B Char; le cose andarono un po' meglio in UK dover i singolo riuscì anche ad entrare nella top ten britannica. In Italia il brano ebbe invece un grande successo nel corso del 1976 (numero 7 della Hit Parade) e l'anno successivo il cantante partecipò come ospite al Festival di Sanremo.
Sul palco il superguuppo era formato da Gruff Rhys, Nadine Shah, Eno Williams (Ibibio Sound Machine), Larry Heard and YolanDa Brown insieme ad alcuni ospiti a sorpresa come Clive Deamer (Radiohead) e Adrian Utley (dei Portishead).
A completare la line uo alcuni componenti della British Paraorchestra e della Army of Generals.
"Tutti conoscono i successi di Barry White - ha spegato Hazelwood - stiamo parlando di uno dei più grandi autori del 20esimo secolo. Il nostro vuole essere un sincero omaggio, un mix tra tecnologia e grande talento musicale.!
Questa è la cover della indimenticabile "Let The Music Play"
"Let The Music Play" fu pubblicata da Barry White nel 1975. Nonostante oggi sia considerato un classico della disco music, non ebbe un particolare successo di vendita come singolo. Negli Usa si fermò alla trentaduesima posizione della Billboard Hot 100 ed alla quarta della R&B Char; le cose andarono un po' meglio in UK dover i singolo riuscì anche ad entrare nella top ten britannica. In Italia il brano ebbe invece un grande successo nel corso del 1976 (numero 7 della Hit Parade) e l'anno successivo il cantante partecipò come ospite al Festival di Sanremo.
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