Bob Mould ha reso omaggio ai Buzzcocks con la cover di “I Don’t Mind” brano che la band inglese pubblicò nel 1978 nell'album Another Music In A Different Kitchen.
“Quando ero al secondo anno del liceo – ha spiegato il leggendario leader degli Hüsker Dü – duo concerti hanno avuto un particolare impatto su di me. Il primo è stato il concerto dei Gang of Four e dei Buzzcocks al Longhorn di Minneapolis”. Show che per la cronaca si tenne nel leggendario locale del Minnesota il 10 settembre del 1979 e che Mould ricorda così: “sono rimasto davanti al palco per tutto il set dei Buzzcocks, per osservare il cantante e chitarrista Pete Shelley, e osservare ogni sua mossa. Secondo la leggenda la band si esibì sotto l’effetto dell’LSD. Non so se sia vero, però mi ricordo che Pete per diverse volte si chinò e lontano dal microfono mi gridò gli accordi di chitarra. Rimasi molto impressionato e mi appassionai ancora di più al repertorio della band”. La cover di Bob Mould – che ha annunciato una nuova serie di date live per l’estate - è piuttosto fedele all'originale ma sicuramente merita un ascolto.
La versione originale di “I don’t mind” compare nell'album di debutto dei Buzzcocks “Another Music in a Different Kitchen” uscito nel marzo del 1978. Il brano – che porta la firma del cantante Pete Shelley – è stato in passato coverizzato anche dagli Ash e dal “nostro Giuliano Palma.
“Quando ero al secondo anno del liceo – ha spiegato il leggendario leader degli Hüsker Dü – duo concerti hanno avuto un particolare impatto su di me. Il primo è stato il concerto dei Gang of Four e dei Buzzcocks al Longhorn di Minneapolis”. Show che per la cronaca si tenne nel leggendario locale del Minnesota il 10 settembre del 1979 e che Mould ricorda così: “sono rimasto davanti al palco per tutto il set dei Buzzcocks, per osservare il cantante e chitarrista Pete Shelley, e osservare ogni sua mossa. Secondo la leggenda la band si esibì sotto l’effetto dell’LSD. Non so se sia vero, però mi ricordo che Pete per diverse volte si chinò e lontano dal microfono mi gridò gli accordi di chitarra. Rimasi molto impressionato e mi appassionai ancora di più al repertorio della band”. La cover di Bob Mould – che ha annunciato una nuova serie di date live per l’estate - è piuttosto fedele all'originale ma sicuramente merita un ascolto.
La versione originale di “I don’t mind” compare nell'album di debutto dei Buzzcocks “Another Music in a Different Kitchen” uscito nel marzo del 1978. Il brano – che porta la firma del cantante Pete Shelley – è stato in passato coverizzato anche dagli Ash e dal “nostro Giuliano Palma.
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