Per promuovere l'uscita del nuovo album “Blue Sky In Your Head" i Lighthouse Family si sono esibiti dal vivo nel corso del Zoe Ball Breakfast Show trasmesso dalla BBC Radio 2. E per l'occasione hanno regalato al pubblico anche un'inedita versione di "Everybody wants to rule the world" dei Tears For Fears. Una cover "acustica" ridotta nella durata a meno di tre minuti con la voce del cantante Tunde Baiyewu in bella evidenza.
La versione originale di "Everybody wants to rule the world" risale al 1985. La canzone compare nel secondo album della band "Songs from the big chair". Il brano porta la firma di Roland Orzabal, Ian Stanley e Chris Hughes (ma non di Curt Smith, cantante del gruppo). Fu il primo singolo del gruppo ad arrivare in vetta alla classifica USA (seguito qualche mese dopo da "Shout") e mentre in patria si fermò alla posizione numero 2. Ma il 45 giri andò molto bene anche da noi i Italia dove si piazzò al numero 11 della Hit Parade.
Per il ritmo della canzone la band prese ispirazione da "Waterfront" dei Simple Minds, uscita due anni prima.
Oltre 100 le cover del brano "ufficiali" tra le quali vi consigliamo quelle dei Korgis, di Jamie Cullum e quella cantata da Lorde nel 2013 per la colonna sonora di Hunger Games.
"I Tears For Fears saranno orgogliosi" il commento entusiasta del conduttore al termine della cover.
Per il due inglese l'album "Blue Sky In Your Head" rappresenta il ritorno sulle scene dopo una pausa di 18 anni.
Per il due inglese l'album "Blue Sky In Your Head" rappresenta il ritorno sulle scene dopo una pausa di 18 anni.
La versione originale di "Everybody wants to rule the world" risale al 1985. La canzone compare nel secondo album della band "Songs from the big chair". Il brano porta la firma di Roland Orzabal, Ian Stanley e Chris Hughes (ma non di Curt Smith, cantante del gruppo). Fu il primo singolo del gruppo ad arrivare in vetta alla classifica USA (seguito qualche mese dopo da "Shout") e mentre in patria si fermò alla posizione numero 2. Ma il 45 giri andò molto bene anche da noi i Italia dove si piazzò al numero 11 della Hit Parade.
Per il ritmo della canzone la band prese ispirazione da "Waterfront" dei Simple Minds, uscita due anni prima.
Oltre 100 le cover del brano "ufficiali" tra le quali vi consigliamo quelle dei Korgis, di Jamie Cullum e quella cantata da Lorde nel 2013 per la colonna sonora di Hunger Games.
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