C'è anche una cover di Arthur Lee nell'album postumo di Mac Miller, il rapper di Pittsburgh morto prematuramente a 26 anni per un overdose “accidentale” nel settembre 2018.
Si tratta della toccante versione di "Everybody's gotta live" che Miller abbrevia in "Everybody" mantenendo però il testo originale che tristemente recita “everybody's gonna die”.
Il disco si intitola Circles ed è stato prodotto interamente da Jon Brion che aveva già lavorato con Miller nell'album precedente.
La cover davvero interessante e potrebbe anche piacere ai fan dei Love, forse di solito non molto a proprio agio con la musica hip hop.
La versione originale di "Everybody's Gotta Live" fu pubblicata come singolo da Arthur Lee nel 1972. Due anni dopo il brano venne inserito da Lee nell'ultimo album in studio dei Love, in una versione leggermente differente.
Si tratta della toccante versione di "Everybody's gotta live" che Miller abbrevia in "Everybody" mantenendo però il testo originale che tristemente recita “everybody's gonna die”.
Il disco si intitola Circles ed è stato prodotto interamente da Jon Brion che aveva già lavorato con Miller nell'album precedente.
La cover davvero interessante e potrebbe anche piacere ai fan dei Love, forse di solito non molto a proprio agio con la musica hip hop.
La versione originale di "Everybody's Gotta Live" fu pubblicata come singolo da Arthur Lee nel 1972. Due anni dopo il brano venne inserito da Lee nell'ultimo album in studio dei Love, in una versione leggermente differente.
Nonostante si tratti di uno dei brani più noti della band californiana, quella di Miller è la prima cover degna di nota.
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