Missy Elliott ed H.E.R hanno realizzato una cover di "Paint it black" dei Rolling Stones. Il brano è stato realizzato per la nuova campagna pubblicitaria della Pepsi per il lancio della nuova lattina della Pepsi Zero Sugar in versione "nero". Per ora si tratta di una breve versione della durata di 30 secondi ma non è da escludere che esista anche una versione con un minutaggio diverso. Lo spot verrà trasmesso nella serata del 2 febbraio in occasione della del Superbowl.
In passato la Pepsi Zero Sugar aveva giù avuto testimonial musicali importanti come Lady Gaga e Snoop Dogg.Missy Elliott stia vivendo un nuovo altro periodo d’oro. Dopo aver fatto ingresso lo scorso anno nella Songwriters Hall of Fame, quest'anno gli gli Urban One Honors le hanno consegnato il Music Innovation Honoree.
In passato la Pepsi Zero Sugar aveva giù avuto testimonial musicali importanti come Lady Gaga e Snoop Dogg.Missy Elliott stia vivendo un nuovo altro periodo d’oro. Dopo aver fatto ingresso lo scorso anno nella Songwriters Hall of Fame, quest'anno gli gli Urban One Honors le hanno consegnato il Music Innovation Honoree.
H.E.R si è invece dovuta accontentare di due Nomination ai Grammy Awards 2002 dopo le due statuette conquistate lo scorso anno,
La versione originale di "Paint it, black" (con la virgola che poi sparì nelle successive pubblicazioni) fu pubblicata dai Rolling Stones nel 1966.
Porta la firma di Jagger e Richards, ma fondamentale fu anche il contributo di Brian Jones che nel brano suona il sitar, strumento che i Beatles avevano fatto conoscere al mondo pop l'anno prima con Nowegian Wood.
Raggiunse la posizione numero uno sia in Inghilterra che negli USA.
Tra le molte cover importanti, da non perdere quelle degli U2, dei Deep Purple e di Eric Burdon. In Italia ebbe successo la versione di Caterina Caselli intitolata "Tutto Nero" con testo di Luciano Beretta.
La versione originale di "Paint it, black" (con la virgola che poi sparì nelle successive pubblicazioni) fu pubblicata dai Rolling Stones nel 1966.
Porta la firma di Jagger e Richards, ma fondamentale fu anche il contributo di Brian Jones che nel brano suona il sitar, strumento che i Beatles avevano fatto conoscere al mondo pop l'anno prima con Nowegian Wood.
Raggiunse la posizione numero uno sia in Inghilterra che negli USA.
Tra le molte cover importanti, da non perdere quelle degli U2, dei Deep Purple e di Eric Burdon. In Italia ebbe successo la versione di Caterina Caselli intitolata "Tutto Nero" con testo di Luciano Beretta.
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