Paolo Fresu proporrà un omaggio alle musiche di David Bowie, in compagnia di un cast 'all stars', martedì 14 luglio all'Arena Lido della Darsena di Rimini nell'ambito dell'edizione 'Reloaded' del festival Crossroads. In programma due set, alle 20.30 e alle 22.30, per recuperare l'appuntamento che avrebbe dovuto svolgersi al teatro Galli, annullato durante il lockdown. Oltre a Fresu (tromba, flicorno, elettronica) saranno sul palco Petra Magoni (voce), Gianluca Petrella (trombone, elettronica), Francesco Diodati (chitarra), Francesco Ponticelli (contrabbasso, basso elettrico) e Christian Meyer (batteria).
In concerto, intitolato 'We can be heroes just for one day' da una dei brani più celebri del Duca bianco, saranno proposti una trentina di pezzi, tra i quali Life on Mars, This is not America, Warszawa e When I live my dreams. Ogni membro della band ha dato il proprio contributo negli arrangiamenti, conferendo maggiore varietà e dinamicità al progetto.
"Ho deciso di mettere insieme una band unica - spiega Fresu - creata appositamente, con grandi musicisti eclettici e provenienti da esperienze diverse, anche lontane dal jazz. Credo che questo sia un grande valore. Avvicinarsi alla musica di David Bowie è una grande emozione e anche una straordinaria opportunità per tutti noi". "Bowie - aggiunge Petra Magoni - è un autore immortale che è sempre stato vicino al jazz. Noi cercheremo di avere il massimo rispetto per la sua arte ma anche di essere propositivi, gettando uno sguardo nuovo su queste canzoni".
Già nel maggio dello scorso anno Paolo Fresu e Petra Magoni avevano reso omaggio al Duca Bianco a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, dove nell'agosto 1969 il 22enne Bowie si era esibito per la sua prima volta in Italia, in un Festival canoro.
In concerto, intitolato 'We can be heroes just for one day' da una dei brani più celebri del Duca bianco, saranno proposti una trentina di pezzi, tra i quali Life on Mars, This is not America, Warszawa e When I live my dreams. Ogni membro della band ha dato il proprio contributo negli arrangiamenti, conferendo maggiore varietà e dinamicità al progetto.
"Ho deciso di mettere insieme una band unica - spiega Fresu - creata appositamente, con grandi musicisti eclettici e provenienti da esperienze diverse, anche lontane dal jazz. Credo che questo sia un grande valore. Avvicinarsi alla musica di David Bowie è una grande emozione e anche una straordinaria opportunità per tutti noi". "Bowie - aggiunge Petra Magoni - è un autore immortale che è sempre stato vicino al jazz. Noi cercheremo di avere il massimo rispetto per la sua arte ma anche di essere propositivi, gettando uno sguardo nuovo su queste canzoni".
Già nel maggio dello scorso anno Paolo Fresu e Petra Magoni avevano reso omaggio al Duca Bianco a Monsummano Terme, in provincia di Pistoia, dove nell'agosto 1969 il 22enne Bowie si era esibito per la sua prima volta in Italia, in un Festival canoro.
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