Il nuovo singolo di Sophie Ellis-Bextor è una cover, anzi sarebbe forse meglio definirla la "cover di una cover". La cantante londinese ha infatti scelto di ricantare "Crying at the Discotheque" , successo degli svedesi Alcazar del 2001, a sua volta basato sul sample di "Spacer" di Sheila & B Devotion.
Crying at the Discoteque è stata portata al successo dagli Alcazar nel 2001. Ha venduto oltre 2 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo.
Il brano si basa su un sample di "Spacer" brano scritto dagli Chic e portato al successo da Sheila & B Devotion nel 1979.
Il video è stato girato in una serie di locali londinesi tristemente vuoti a causa del lockdown.
La cantante ha spiegato su Instagram
Questa canzone avrebbe avuto bisogno di un video registrato in una discoteca, ma nell’ultimo periodo ho pensato molto ai miei amici musicisti e agli addetti del settore che non stanno lavorando, così ho pensato anche che un video girato in tutti quei locali che al momento sono chiusi avrebbe messo in risalto il momento di stallo che stanno vivendo.Il brano farà parte dell'album "Songs From The Kitchen Disco" in arrivo il 13 novembre (Cooking Vinyl) un greatest hits con anche alcune altre cover (con omaggi ai New Order e a Kate Bush). Speriamo un po' migliori di questa, non proprio indimenticabile.
Il brano si basa su un sample di "Spacer" brano scritto dagli Chic e portato al successo da Sheila & B Devotion nel 1979.
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