La cover garage rock di ‘Born to Be Alive’ per gli Amyl and the Sniffers

Non è la prima cover del 2021 ma l'ultima del 2020. Gli australiani Amyl and the Sniffers hanno pubblicato lo scorso 30 dicembre la rilettura di "Born to be Alive" di Patrick Hernandez. Una rilettura in chiave garage rock che la band ha commentato così:
"un brano per ripartire nella maniera giusta e fare stage diving nel 2021, con il cuore pieno e il corpo agitato". 
La cover fa parte di un progetto lanciato da Rising Melbourne, festival di arte e musica in programma nella città australiana nella primavera di quest'anno.
L'arrangiamento rock realizzato dal gruppo australiano non deve far gridare allo scandalo, visto che in origine il brano era stato pensato proprio come un brano hard rock.



La versione originale di "Born To Be Alive" fu pubblicata nel 1978 da Patrick Hernandez ed è rimasto l'unico successo nella carriera del cantante francese (di origini italiane). Il singolo raggiunse la prima posizione in Francia, Belgio, Germania, Australia e Canada.
In alcune esibizioni televisive per promuovere il brano negli USA, compare come ballerina una giovanissima e ancora sconosciuta Madonna.
Non molte le cover da segnalare, ma memorabile la parodia realizzata da Elio E Le Storie Tese nel 1990 nel medley "Born To Be Abramo".


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